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Mizzica! Il dizionario gastronomico siciliano di Francesco Lauricella

mizzica

Un volume edito dalla nuova casa editrice TOPIC, che testimonia il forte legame tra cibo e cultura, in libreria dal 3 aprile. Oltre 6.500 lemmi siciliani raccolti, partendo dall’A di arancinu sino alla Z di zibbìbbu, passando per il cannolo, la cassata, la caponata e le sarde a beccafico

Nelle culture alimentari nel mondo confluiscono tradizioni, riti e segreti. Profumi, sapori e colori ci invitano a un viaggio nell’identità del sistema sociale da cui nascono. Questo è ancora più vero per la cucina siciliana, frutto di un patrimonio unico di golosità di ispirazione greca, araba, mediterranea, ebrea, normanna e nordafricana. Nel cuore della tradizione culinaria dell’Isola convivono ingredienti che sono poi diventati elementi fondanti della nostra cultura. Tramandati di generazione in generazione, alcuni conservano in parte il nome originario mentre altri sono stati modificati dal dialetto locale o caduti in disuso. “Mizzica!” nasce dall’ambizione di “riportare” i termini del XIX e del XX secolo, che rischiano di venire dimenticati. L’autore è Francesco Lauricella, originario della Sicilia centro-meridionale, con due grandi passioni nella vita: la cucina e la politica. Un’interessante pubblicazione edita dalla nuova casa editrice TOPIC, dedicata ai libri su temi a carattere gastronomico, scientifico, tecnico e divulgativo.

Francesco Lauricella

Mizzica! Un titolo nato da una parola che richiama la Sicilia più autentica

Francesco Lauricella intende fornire una guida indispensabile per un viaggio attraverso il gusto, dove le definizioni invitano ad assaporare la Sicilia ad ogni boccone.

«Mizzica! è una parola che rappresenta la Sicilia più autentica, è l’esclamazione che ogni cuoco vorrebbe sentire quando porta a tavola un piatto – spiega l’autore – è una parola antica che grazie alla sua capacità di esprimere efficacemente pensieri e sentimenti ha travalicato i confini della lingua siciliana e dal 2006 è approdata nel ‘Vocabolario della lingua italiana’ Zingarelli».

Il libro di Lauricella è un percorso nelle radici profonde della cucina siciliana raccontato tramite la lingua. I buongustai troveranno un’ampia raccolta di parole e termini necessari per mangiare, bere e cucinare in siciliano. In tal modo, il lettore può scoprire gli ingredienti più disparati: erbe spontanee, razze animali, pani, utensili, funghi, spezie e pietanze tradizionali. Il dizionario contiene oltre 6.500 lemmi siciliani, declinati nelle varianti di ogni provincia, i nomi di 500 ricette, di cui oltre 100 di dolci, più di 300 nomi di pesci e nomi di piante e frutti e prodotti e specialità tradizionali garantite dai marchi DOP, DOC, DOCG, IGP, PAT e Presìdi Slow Food.

Il dizionario è arricchito da 12 schede di approfondimento che mirano a ricostruire la storia e l’origine dei piatti più famosi, come la caponata, la pasta con le sarde o le panelle di ceci. Un libro che vuole sottolineare la prodigiosa capacità della cucina siciliana di aggregare e unire gli individui grazie all’incredibile mescolanza di contaminazioni culturali che da secoli la caratterizzano.

Francesco Lauricella, un amore per la cucina lungo una vita

Lauricella ha 50 anni ed è cresciuto alla foce dell’Imera meridionale, che divide in due la Sicilia. Da bambino s’innamora della cucina, imparando le ricette tipiche dalle numerose zie e quelle della tradizione dolciaria da un grande maestro pasticcere licatese. A Palermo approda all’impegno in politica contro la mafia e per la giustizia sociale. Durante la sua lunga esperienza a Roma prosegue queste battaglie lavorando alla Camera dei deputati, per il Governo e per Roma Capitale dopo l’inchiesta “Mondo di mezzo”.

Per acquistare il libro: qui

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