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A Scicli, l’associazione culturale Tanit celebra il decimo anniversario con una pubblicazione

Nota come location della serie televisiva “Il commissario Montalbano”, tratta dai romanzi di Andrea Camilleri, Scicli è la perla del Barocco siciliano che il mondo ci invidia per il suo patrimonio artistico e culturale. Oltre vent’anni or sono incoronata insieme ad altre città della Val di Noto patrimonio dell’umanità dall’UNESCO gode, da ben un decennio, della presenza dell’associazione culturale Tanit che conta ormai circa trenta giovani volenterosi professionisti che, attraverso un ampio ventaglio di iniziative, si occupa di valorizzare tutto il territorio.

Scicli, credito photo Tanit 2024

Ingegneri, storici dell’arte, archeologi, architetti, guide turistiche e fotografi, solo per citare alcune delle professionalità che compongono l’associazione Tanit che il 28 marzo del 2014 si sono unite per il bene della loro terra d’origine. Visite guidate, percorsi cittadini, gestione di monumenti pubblici e privati, passeggiate alla riscoperta di quartieri e apertura di tante strutture del patrimonio cittadino sconosciute ai più, e che altrimenti sarebbero cadute nell’oblio. Un insieme di attività volte non solo al vasto pubblico di turisti ma anche ai tanti sciclitani che, come spesso accade, ignorano alcune delle meraviglie del proprio territorio che così viene espresso a 360 gradi. «Nessuno è profeta in patria – ci dice Vincenzo Burragato, presidente di Tanit – per questo siamo ancora più orgogliosi di aver aperto gli occhi ai nostri concittadini su tante delle bellezze che il nostro territorio ci mette a disposizione e per cui reputarci fortunati».

Antica farmacia Cartia, credit photo Tanit 2024

Un gruppo di una quindicina di ragazzi che nel 2014 lavoravano come guide all’interno dei siti culturali del comune di Scicli e che, per una serie di contingenze, si sono uniti costituendo Tanit contestualmente alla possibilità che si stava profilando in quel momento di riaprire come museo l’Antica farmacia Cartia.In questo modo, il gruppo di colleghi e amici è passato dal lavoro dipendente per un’altra associazione locale al lavoro autonomo, un’avventura vera e propria in cui imbarcarsi e della quale non si può che trarre un bilancio positivo a dieci anni di distanza. Oggi il nucleo originario conta tanti innesti che hanno raddoppiato il numero di associati e portato nuova linfa per la creazione di stimolanti percorsi che possano risultare accattivanti anche al pubblico di fruitori già fidelizzato alle iniziative di Tanit. Nel 2014 a Scicli più di qualcosa si era messo in moto grazie al riconoscimento UNESCO e al successo della fiction televisiva dedicata al celebre commissario nato dalla penna dell’agrigentino Camilleri, ma sin da subito l’obiettivo dell’associazione, che l’ha di fatto differenziata dalle altre operanti sul territorio, è stato quello di puntare all’apertura di siti non ancora fruibili. Non poche le difficoltà riscontrate, non solo nella comprensibile reticenza iniziale subito superata con tante porte che pian piano si sono schiuse all’intera comunità, ma anche nel rintracciare i proprietari di strutture chiuse e, conseguentemente, ottenere la loro autorizzazione a renderle fruibili così da mappare tutta la cittadina.

Passeggiata al cimitero monumentale di Scicli, credit photo Tanit 2024

Particolare vanto tra le attività organizzate in questi anni è rappresentato dall’apertura del Palazzo Beneventano e dalla valorizzazione del quartiere tardomedievale di San Giuseppe, solo per citare alcuni esempi che si vanno ad affiancare alle innumerevoli iniziative rappresentate dai laboratori rivolti ai bambini, corsi di formazione e conferenze, cammini sacri dedicati a chiese rupestri e santi patroni, mostre, incontri sul cibo-medicina come la carruba, il miele, la cannella, l’olio e le erbe officinali, la collaborazione con l’organizzazione de Le vie dei tesori e le passeggiate al cimitero monumentale.

Proprio su queste ultime si incentra il prossimo progetto di Tanit che vedrà, in occasione dei festeggiamenti del suo decennale della prossima estate, la prima pubblicazione dedicata al cimitero monumentale di Scicli. Quella delle passeggiate nei cimiteri è una consuetudine diffusa in tutta Europa, meno in Italia e davvero pochissimo in Sicilia per la sacralità e il rispetto che meritano questi luoghi e che è particolarmente sentito qui. Da circa quattro anni Tanit però è riuscita a mettere in luce le ricchezze del cimitero che adesso verranno raccontate attraverso un testo che rappresenta un nuovo tassello nel percorso dell’associazione che si auspica sia sempre crescente, a dimostrazione delle preziose sinergie nate tra i suoi membri e la cittadina che hanno portato, portano e porteranno in futuro ad una maggiore messa in rilievo della cittadina di Scicli per il bene comune.

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