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Nozze d’Oro. Dal brindisi del 1985 a oggi,i quarant’anni di un vino unico. Oggi premiato come Miglior Bianco di Sicilia.

La famiglia Tasca d’Almerita celebra i quarant’anni di Nozze d’Oro, primo bianco siciliano da invecchiamento vinificato in acciaio, espressione longeva della visione di Giuseppe Tasca. Anche nel suo quarantennale, Nozze d’Oro conquista i più alti riconoscimenti da sommelier e critica.

Ci sono vini che nascono da un’intuizione enologica. Altri, più rari, dove l’intuizione scaturisce da un sentimento.

È il caso di Nozze d’Oro, ideato con la vendemmia 1984 per celebrare il cinquantesimo anniversario di matrimonio tra Giuseppe Tasca e la moglie Franca: un gesto intimo e romantico che il 3 giugno 1985 fu presentato, per la prima volta, nel brindisi che seguì la cerimonia religiosa.

Sull’etichetta, ancora oggi, si legge un frammento di quella dedica: «…dedicato a mia moglie con amore immenso». Parole che restituiscono l’intensità del momento da cui tutto ebbe inizio, e che trasmettono la potenza di un vino unico sotto tutti i punti di vista.

Nozze d’Oro è stato il primo vino bianco siciliano da invecchiamento vinificato esclusivamente in acciaio: una scelta allora audace e ancora oggi attuale, che ha anticipato molte delle pratiche oramai consolidate nella vitivinicoltura isolana.

Un vino dall’identità duplice: due vigneti, due varietà, due momenti di raccolta, due personalità che si fondono. L’Inzolia dona struttura e longevità, il Sauvignon Tasca apporta freschezza aromatica e sfumature erbacee.

Queste uve provengono da due Grandi Vigne, due parcelle iconiche: la Vigna Barbabietole (impiantata nel 1966, destinata all’Inzolia) e la Vigna Santa Tea (tra i 650 e i 680 metri s.l.m., vocata al Sauvignon Tasca).

Il Sauvignon Tasca ha un’origine altrettanto caratteristica: un biotipo presente a Regaleali sin dall’Ottocento, identificato solo alla fine degli anni Ottanta come riconducibile al Sauvignon Blanc, ma arricchito da tratti unici grazie al lungo adattamento ai suoli e al clima di alta collina.

Una visione che dura ancora oggi.

A quarant’anni da quel primo brindisi, Nozze d’Oro continua a incarnare una visione enologica riconoscibile e innovativa. Lo testimoniano i due riconoscimenti giunti nelle ultime settimane:

Winesurf – Guida 2025-2026: Miglior Bianco della Sicilia per Nozze d’Oro 2023.

Premio Memorial Salvo Di Bella – AIS Catania (Acinidivini): vino più sostenibile, assegnato a Nozze d’Oro per il suo legame con la biodiversità di Regaleali e per la fermentazione con lieviti autoctoni selezionati in Tenuta.

Come l’amore da cui è nato, Nozze d’Oro è un vino che attraversa il tempo senza perdere la forza. Fedele alle sue radici, capace di rinnovarsi a ogni vendemmia, testimonia che ciò che dura non è immobile, ma trova nella tensione verso il futuro la sua ragione più vera.

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