Catania, Ottobre 2025 – L’universo vegetale sta sempre più prendendo spazio all’interno dei percorsi gastronomici fine dining. Si registra infatti una domanda crescente in virtù della necessaria esigenza di tutela dell’ambiente e apertura verso un consumo finalmente più etico, volto anche alla cura di sé.
Il World Vegetarian Day è alle porte e a Catania, città natale del giovane talento Manuel Tropea – segnalato con entusiasmo anche da Michelin – si festeggia un prestigioso riconoscimento arrivato dall’autorevole We’re Smart Green Guide: “Concezione Vegetale”, il percorso che racconta l’anima più verde della cucina catanese di Tropea, entra nella guida “We’re Smart – Best Vegetable Restaurants 2025” con 4 ravanelli su 5 e sarà premiato a Londra dall’organizzazione il prossimo novembre. Un riconoscimento estremamente significativo che giunge da oltre i confini nazionali e che definisce Concezione “un ristorante straordinariamente innovativo e creativo anche in tema di vegetali”, parole che riempiono di orgoglio Manuel Tropea e tutti i catanesi.
Concezione Vegetale è un menù proposto dallo chef in 5, 7 o 10 portate. In apertura, Trunza-mente, il cavolo trunzo in infinite trasformazioni, tra fermentazioni, estrazioni e contrasti di freschezza. Seguono C’edro una volta… (Noodles di cedro sotto sale, miso di fave, polpa di cedro ossidato, brodo allo yuzu locale); Fiorellini per aria (Pasta fresca con farcia di Tuma Persa, fragole lattofermentate, menta, senape, riduzione ai mirtilli e aria di verdure). In
chiusura, La verdura in salamoia (Salsa al lievito madre, fonduta di pecorino piccante e terra di panelle) e dessert finale.
Da provare assolutamente, ma con prenotazione obbligatoria, dati i soli 6 tavoli del ristorante.
CONCEZIONE RESTAURANT E CATANIA

Concezione Restaurant sorge nel cuore del centro storico di Catania ed è l’esatto riflesso dell’interiorità, dell’acuta sensibilità e del pensiero culinario dello chef patron Manuel Tropea, che a soli 29 anni, dopo numerose esperienze tra cucina popolare catanese e ristoranti stellati, realizza il sogno della sua vita con grande energia e determinazione. Inaugurato nel luglio 2022, Concezione Restaurant rappresenta per lo chef Tropea la propria crescita ed evoluzione negli anni di duro lavoro ma al tempo stesso il desiderio di
rimanere fedele, sempre, alle proprie radici e al proprio animo.
L’amore di Manuel Tropea per la sua città, Catania, è davvero sconfinato: ne sono testimonianza concreta la maggior parte dei suoi piatti, oltre che i suoi numerosi tatuaggi sulla sua pelle, tributo a questa meravigliosa città. “Catania è come una donna bellissima che si prepara per l’amato e siede ad aspettarlo in cortile. Il tempo passa e lui non arriva, ma anche in questo stato di triste dimenticanza, lei è bellissima e sa esprimere con il suo sguardo, le sue movenze e le sue forme tutta l’energia di cui è capace. Io oggi sento di essere lì, davanti alla sua bellezza; voglio prenderla per mano e invitarla a uscire dal suo cantuccio per presentarla al mondo con onore e orgoglio”.
I piatti di Manuel Tropea nascono da un’idea, che nel suo percorso si evolve, fino a prendere forma in un concetto: “Per me la concezione è l’evoluzione di idee semplici che, nel tempo, indicano un percorso. È qualcosa di complesso che, se compreso, da nutrimento. Non è solo un punto di vista o una presa di posizione: è il risultato dell’interazione tra l’evoluzione personale e quella dell’ecosistema che ci circonda”.
Nei suoi piatti ci sono ricordi d’infanzia e di vita vissuta a pieno, ma anche molte conoscenze di chimica e biologia, discipline di cui lo chef è grande appassionato. L’obiettivo è risvegliare i cinque sensi attraverso una cucina che dietro l’apparente semplicità rivela una grande conoscenza tecnica e nutrizionale.
“Ogni piatto parte da un’intuizione fuori schema, che si trasforma in un gioco di sapienti affinità: fare un gran piatto con una cernia è semplice, ma fare un gran piatto con trippa, ceci, cefalo, sugarello è una sfida. E sono quelle che mi entusiasmano di più”, racconta Manuel Tropea.
Fin dall’apertura Concezione Restaurant, che dispone di soli 6 tavoli per un totale massimo di 25 coperti, propone tre percorsi degustazione:
“La Concezione dello Chef” (10 portate, €130) è il frutto dei primi due anni di vita del ristorante e racchiude i piatti che meglio la rappresentano, i più apprezzati dai clienti e segnalati in Guida Michelin. Tra questi dieci, lo chef Tropea ne individua due davvero iconici: “Good Morning in Catania”, che racconta il disorientamento ma al tempo la curiosità dei turisti che arrivano a Catania. Il piatto stesso all’inizio appare confusionale, per poi rivelare i contrasti di sapidità e dolcezza, esattamente come contrastanti sono le diverse sfaccettature della città di Catania agli occhi dei turisti.
“Passeggiata in via Plebiscito” racchiude nella sfoglia di un raviolo tutta l’esperienza catanese del panino con la carne di cavallo: le tre consistenze del diaframma, tendini e muscolo restituiscono la fatica golosa della masticazione dello street food più popolare in città, raffinandone l’esperienza con scaglie di ricotta salata, sferificazione di salmoriglio e brodo di cipolla di Giarratana bruciata.
“Degustazione sartoriale 7 portate” (€110), costruiti su misura secondo le primizie del mercato e le preferenze espresse dai commensali.
A completamento dell’offerta culinaria, la “Concezione Vegetale”, proposta da 5, 7 o 10 portate (€90/110/130).
In ogni caso, quella di Manuel Tropea è un’idea di cucina in continuo mutamento, caratterizzata anche da una spiccata componente ludica che invita l’ospite all’interazione, alla scomposizione, espressione della personalità vulcanica dello chef.
IL PERCORSO PROFESSIONALE DELLO CHEF MANUEL TROPEA

I primi anni in cucina per Manuel sono quelli dell’infanzia, quando nel pomeriggio affiancava i cuochi delle grandi tavole calde della Catania popolare.
“Il primo piatto che ho imparato a preparare sono gli arancini: un concentrato di storia e cultura popolare catanese. Ero appassionato dei programmi come la prova del cuoco o Miracle Blade dello chef Tony”, racconta Manuel, mentre sorride ricordando la passione ingenua di quel ragazzino.
Gli anni dell’adolescenza passano tra i banchi della scuola di cucina “Cnoss Fapp”: “Mi ha salvato la vita. Dopo 6 mesi mi feci espellere dall’istituto alberghiero e senza questa scuola la mia carriera non sarebbe mai iniziata”.
Manuel però non si ferma e continua a lavorare nei pomeriggi e la sera, costruendosi una grande esperienza in ristoranti differenti, fino a dedicarsi alle stagioni estive.
L’ultimo stage che la scuola gli propone è al Mazzarò Sea Palace di Taormina: un’esperienza che gli cambierà la vita grazie alla scoperta della cucina più raffinata e all’incontro col primo vero maestro, che rimane fino ad oggi un affetto importante, lo chef Franco Raneri. “Fu la stagione in
cui scoprii il fine dining, i primi miti erano Scabin, Lo Priore e Vissani”. Da lì l’esperienza a Sestriere, in alberghi 5 stelle, e poi il ritorno a Catania, come chef del Catania Calcio a Torre del Grifo, al President Park Hotel e l’incontro con la cucina stellata con Coria. Subito dopo la pandemia iniziano due anni intensi presso Dimora delle Balze di Noto – l’incantevole location scelta per il matrimonio di Chiara Ferragni e Fedez – per poi proseguire a Desenzano del Garda con il format di street food siciliano rivisitato “Sicilianis”. Manuel però rimane fedele al suo animo e pur di realizzare il suo unico vero sogno, quello di aprire il proprio ristorante, rinuncia a ingenti compensi.
Arriva finalmente la giusta occasione e il 30 luglio 2022, dopo anni di pensieri e fatiche, Concezione Restaurant è realtà e da quel giorno Manuel Tropea non ha più smesso di lasciare un segno concreto nel panorama gastronomico catanese e nazionale. Persino la scelta dei centri tavola lo testimonia, un bellissimo oggetto artigianale di pietra lavica che risale alla colata lavica storica del 1669, realizzato da Etna Stone per Concezione Restaurant.
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