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L’Ottetto d’archi Siciliano fuori programma di Chiostri e cortili

La rassegna estiva della Camerata Polifonica Siciliana che quest’anno ha registrato il tutto esaurito ad ogni appuntamento, propone domenica 7 settembre nel Chiostro Santa Maria di Gesù

il concerto organizzato dalla  Camerata Strumentale Siciliana per “Palcoscenico Catania. La bellezza senza confini 2025” promosso dal Comune nell’ambito del progetto finanziato dal Mic

Domenica 7 settembre, ore 21
Catania, Chiostro Santa Maria di Gesù, piazza Santa Maria di Gesù 18

https://www.cpsmusic.com/

Forte del grande successo riscontrato quest’anno, la rassegna Chiostri e cortili si arricchisce di un appuntamento fuori programma, il concerto dell’Ottetto d’archi Siciliano, una nuova realtà musicale composta da professori d’orchestra del Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania e della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana.
L’ensemble, una formazione da camera rara che raddoppia il tradizionale quartetto, si esibirà domenica 7 settembre alle ore 21 nel chiostro Santa Maria di Gesù di Catania per la rassegna estiva della Camerata Polifonica Siciliana, diretta artisticamente dal M° Giovanni Ferrauto e presieduta dal musicologo Aldo Mattina, nell’ambito del progetto “Palcoscenico Catania. La bellezza senza confini 2025” promosso dal Comune di Catania e finanziato con il fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della Direzione generale Spettacolo del Ministero della Cultura.

Il concerto, organizzato dalla Camerata Strumentale Siciliana, prevede l’esecuzione di due pezzi per doppio quartetto d’archi, eseguiti per la prima volta a Catania:  Ottetto d’archi in Sib Maggiore, opera postuma di Max Bruch, e Ottetto per Archi in Mib Maggiore op.20 di Felix Mendelssohn, considerato il più importante lavoro della letteratura cameristica dell’800 con questo organico.
L’Ottetto d’archi Siciliano – composto da Alessio Nicosia, Antonio De Simone, Francesca Gabriella Iusi e Domenico Marco ai violini, Isidoro Simone Paradiso e Giuseppe Brunetto alle viole, Alessandro Longo e Domenico Guddo ai violoncelli – ha già partecipato a rassegne e festival di prestigio affrontando con curiosità ed entusiasmo un repertorio ricercato. Il gruppo riesce a far confluire le idee e le esperienze dei singoli in un lavoro armonico ed equilibrato perché tutti i componenti sono approdati a questa formazione dopo aver ampiamente sperimentato gli organici cameristici più consueti e tradizionali.
La ricchezza, la duttilità e la preziosità del doppio quartetto risultano di particolare fascino, dando vita ad atmosfere uniche e sonorità ricercate.

Informazioni e prenotazioni  tel. 3920889640 (ore 10-13 e ore 16.30-20)
Biglietteria online: www.yeventi.com
Ingresso
: biglietto unico 10 euro

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