Versante Est come ogni anno avvia il suo percorso lungo le cantine che fanno parte di questa manifestazione. Da due aziende, Murgo e Villagrande promotrici del progetto, oggi sono 20 le aziende partecipanti. Un percorso , a tappe, che “abbraccia” i territori, nonché il versante est, andando dal nord – est con la cantina Gambino sita a Linguaglossa, per arrivare al sud – est con Terra Costantino, Benanti e Tenute Mannino di Plachi nel territorio di Viagrande. Una delle ultime serate è state proprio da Murgo a Santa Venerina, all’insegna sì dell’allegria ma anche del piacere di poter degustare la vasta gamma di proposte enologiche delle varie aziende , fiore all’occhiello dell’Etna. Una manifestazione che si rivolge ad un’ampia platea di pubblico, dai neofiti che possono assaggiare i vini prodotti delle varie aziende senza entrare troppo nei dettagli, agli appassionati che magari già sono parte attiva nel mondo vitivinicolo e per gli eventi riguardanti il vino, avendo la possibilità di degustare annate diverse di un vino, fino ad arrivare agli intenditori. Quella svoltasi da Murgo è stata la seconda serata di quest’anno che continua a Cantine La Gelsomina (Presa), venerdì 6 settembre, fino ad arrivare alla serata conclusiva che si svolgerà al S. A. L. a Catania come Versante Fest, al fine di essere una vera e propria serata conclusiva e di festa di un lungo tragitto iniziato ad agosto per concludersi a novembre che vede coinvolte ben venti cantine che sono: Azienda Agricola Gaetano Russo, Barone Beneventano, Benanti, Cantine di Nessuno, Cantine Iuppa, Cantine Nicosia, Etna Urban Winery, I Vigneri, Gambino, La Contea, La Gelsomina, Musulm, Oro d’Etna, Palmento Biondi, Tenute Mannino, Terra Costantino, Terre di Nuna, Giovanni Emmanuele wines e ovviamente Murgo e Villagrande. Ogni serata in ogni cantina avrà sempre qualcosa da poter dire, raccontare, differenziandosi dalla serata precedente, ma avendo un filo conduttore, quello della convivialità e del versante est del vulcano.
Fra i vini degustati a Tenuta San Michele di Murgo, uno di quelli che ha saputo esprimere le proprie potenzialità, poiché di annata più vecchia rispetto agli altri è stato l’Etna Rosso di Barone Beneventano della Corte 2019 – Etna D. O. C., che con i suoi (quasi) cinque anni si è mostrato in splendida forma, con eleganza e facilità di beva, sorso fresco, finale salmastro e tannini fini. Ottimo per accompagnare la grigliata che è stato il piatto della serata. Altro vino che ha riscosso parecchio interesse da parte dei partecipanti è stato l’Etna Rosato 2023 D. O. C. di Giò Emmanuele, cantina che è entrata a far parte della manifestazione Versante Est in quest’ultima edizione.
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