Guardare alla tradizione puntando anche all’innovazione per rispondere alle tendenze di un mercato che apprezza molto le novità. È la filosofia di Tenuta Bastonaca espressa dalla scelta delle cultivar utilizzare nel proprio vigneto ad alberello. Ritroviamo così i tradizionali Nero d’Avola, Frappato, Grillo ma accanto ad essi anche un tocco d’innovazione dato dal Grenache ed il Tannat, presenti in quantitativi minori, che si elevano verso l’alto crescendo appoggiati a delle canne, così come i nostri nonni facevano, nel rispetto dei canoni del biologico. Ed è da un blend dell’autoctono Nero d’Avola, di Grenache, dalle origini spagnole e di antichissima tradizione nelle aree mediterranee, e di Tannat, proveniente da Madirna, nel sud ovest della Francia, ricchissimo in polifenoli, che nasce proprio SUD Igt Terre Siciliane, la nuovissima etichetta a breve in commercio, firmata dal noto enologo Carlo Ferrini. Il passato dunque incontra la novità, il tradizionale Nero d’Avola sposa il Grenache ed il Tannat per dare origine ad una quantità limitata di bottiglie di SUD.
“Per essere un cru che si rispetti- afferma Silvana Raniolo, titolare con il marito di Tenuta Bastonaca- abbiamo puntato a fare poche bottiglie ma di alta qualità. Ne commercializzeremo massimo un 5mila. Per questo abbiamo impiantato solo un ettaro di terreno a Grenache ed uno a Tannat. Abbiamo sempre voluto scommettere anche su qualche vitigno nuovo – aggiunge- per fare un cru che identificasse l’azienda in modo univoco. La scelta dei vitigni è stata fatta con il nostro enologo Ferrini, il quale ci suggerì i vitigni Tannat e Grenache. Studiò il tipo di terreno ed il clima e ci propose questi vitigni adatti alle condizioni pedoclimatiche della nostra zona, ossia C.da Bastonaca, nei pressi di Vittoria”.
Nasce così SUD, un vino dal colore rosso granato intenso, dal profumo ricco di sentori di frutti rossi, spezie e cioccolato; in bocca esprime un sapore pieno, dei tannini vanigliati e persistente. Insomma un vino carico di colore, profumi e sapore, ideale per piatti a base di selvaggina, brasati e formaggi molto stagionati. “Lo consigliamo ad un consumatore attento- conclude Silvana Raniolo. Che abbia la voglia di scoprire qualcosa di nuovo ed interessante a tavola!”.
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