Essenzialità, pulizia, chiarezza e definizione: sono queste le caratteristiche dei vini ottenuti dalla vendemmia 2023, presentati durante Sicilia en Primeur 2024, l’anteprima dell’ultima annata dedicata alla stampa, che si è svolta a a Cefalù dal 9 all’11 Maggio. Un’edizione da record con oltre cento giornalisti, tra stampa nazionale ed estera, dieci enotour, cinque masterclass, cinquantanove aziende e oltre trecento etichette in degustazione. Ecco gli assaggi di Sicilia da Gustare.
Animaetnea Animavulcano Doc Etna 2022
Dodici mesi di affinamento in acciaio per il Nerello Mascalese in purezza prodotto da Animaetnea, l’azienda della famiglia Moretti Cuseri che nasce in Contrada Santo Spirito a Passopisciaro sul versante nord-est dell’Etna. Fine ed elegante, con aromi di piccoli frutti rossi e lamponi, al palato si caratterizza per un tannino vegetale che rende il sorso vivace.
Caruso & Minini Tagos Doc Sicilia 2020
Una piacevole sorpresa per la vendemmia tardiva da uve Grillo di Caruso & Minini. Il giallo paglierino si intensifica con i riflessi dorati, al naso sprigiona note di albicocca matura, miele e rosmarino. Sorso pulito e piacevole, delicato e persistente, Tagos è ideale per essere bevuto a fine pasto.
Casa Grazia Brunetti d’Opera Docg Cerasuolo di Vittoria Classico 2021
Edizione limitata, prodotta solo nelle migliori annate con bottiglie numerate, per il Cerasuolo di Vittoria Classico di Casa Grazia che nasce come dedica di una moglie, Maria Grazia, al marito Gino, quale simbolo di operosità e generosità. Prodotto dai vigneti situati nella Riserva Naturale del Lago Biviere di Nero d’Avola (60%) e Frappato (40%), il rosso rubino conquista per la sua luminosità. Al naso, le note frutta rossa matura inseguono quelle speziate e di macchia mediterranea. Al palato, è elegante e persistente con un tannino setoso.
Feudo Disisa Renè Metodo Classico Pas Dosè Doc Sicilia 2017
Sessanta mesi sui lieviti per Renè Pas Dosè 2017 che nasce dal vigneto più antico di Chardonnay di Feudo Disisa, nell’agro di Monreale, ed è dedicato a Renato Di Lorenzo, patron dell’azienda. Il calice è luminoso di un giallo paglierino con riflessi dorati, il perlage è fine e persistente. All’olfatto spiccano la crosta di pane e la frutta gialla a polpa matura accompagnata da una nota di tostatura. Al palato, è fresco, pieno e persistente.
Fina Kebrilla Doc Sicilia 2023
Un Grillo che cattura l’anima della Sicilia in ogni sorso. Giallo paglierino con riflessi verdolini, all’olfatto è intenso, con le tipiche note agrumate e di pompelmo che si combinano con i fiori bianchi. Al palato, si caratterizza per una nota sapida distintiva (parte delle uve provengono dai vigneti della famiglia Fina posizionati vicino la Riserva dello Stagnone), buona acidità e persistenza.
Tenuta Morreale Agnello Trinako 2022 IGT Terre Siciliane
Bella esperienza sensoriale per Trinako, il Perricone della famiglia Morreale Agnello prodotto nella tenuta di proprietà, a pochi chilometri da Agrigento. Un vino che incarna l’anima e la storia culturale della Sicilia, rappresentata in etichetta dalla stilizzazione della colonna greca. Tra le note fruttate, emerge la vivacità della ciliegia. La struttura ben bilanciata conferisce al palato una freschezza distintiva e un tannino.
Tenute Navarra Zahr Bianco Frizzante Terre Siciliane IGP 2023
Ultimo nato in casa Navarra, Zahr è il bianco frizzante che sorge tra le colline di Butera nel cuore della Sicilia. Blend di Grillo e Chardonnay, il nome richiama al fiore più caratteristico dell’Isola, la zagara. I profumi agrumati ed erbacei, al naso così come al palato, accompagnati da una bollicina leggera e vivace, rendono questo vino il compagno ideale per i momenti più spensierati.
Villagrande Etna Rosato Doc 2023
Colore cipriato, tenue e delicato, per il rosato di Villagrande, l’azienda alle pendici dell’Etna guidata da Marco Nicolosi, enologo e direttore della produzione. Prodotto da uve Nerello Mascalese con una piccola aggiunta di Carricante (10%), è un vino vivace e giocoso, letteralmente “spensierato”, che al naso racconta note di piccoli frutti rossi, agrumate e floreali. In bocca è croccante ma al tempo stesso elegante e fresco.
Vivera Salisire 2019 Etna bianco Doc
Nel cuore della storica contrada Martinella, a Linguaglossa, sul versante nord-est dell’Etna, Salisire, prodotto con uve Carricante, affina sulle fecce fini per tre anni. Con questo vino, la famiglia Vivera omaggia il suo fondatore che saliva tra le vigne. Le note agrumate e minerali, con un buon accenno balsamico di menta, si coniugano con la buona sensazione di freschezza; sapidità al palato e lunga persistenza.
Sicilia en Primeur 2024
Dal bilancio di Mattia Filippi, co-fondatore di Uva Sapiens, società che si occupa di consulenza vitivinicola, presentato nel corso della XX edizione di Sicilia en Primeur, emerge una vendemmia performante per l’annata 2023, sul profilo qualitativo e organolettico. I produttori siciliani hanno dato il meglio di sé attraverso il loro saper fare, puntando sulla ricchezza varietale e sulla diversità degli areali siciliani mostrando capacità nel saper governare la complessa e sfidante situazione climatica. Nonostante la riduzione della quantità, con un calo del 34,48% (totale della produzione Doc e Igt) rispetto allo scorso anno, vincono identità, territorio e qualità.
“E’ stata un’annata viticola molto complessa e che ha messo in luce alcune criticità legate alla particolare aggressività della peronospora, ma che ha anche rivelato un comparto produttivo ricco di competenze e che ha saputo interpretare ed esaltare le peculiarità di una vendemmia fuori dagli schemi” – ha aggiunto il Master of Wine Pietro Russo.
Nonostante la vendemmia 2023, in Italia sarà ricordata come la meno produttiva dal 1947. Anche la Sicilia, come tutto il centro-sud e le aree meridionali dell’Europa, ha subito dei cali del 31% rispetto allo scorso anno. Come per le altre regioni, questi cali produttivi sono riconducibili alle condizioni meteoclimatiche sfavorevoli verificatesi nel periodo primaverile che hanno favorito la diffusione della peronospora. “Le aziende associate di Assovini Sicilia hanno dimostrato di saper gestire con competenza, know-how e tecnica, una situazione sfidante come l’ultima vendemmia. Si è rivelato vincente l’approccio di prevenzione e la gestione oculata e attenta messa in atto dai produttori, nonché una serie di tecniche agronomiche e azioni di monitoraggio in grado di verificare anticipatamente le condizioni di stress idrico e di poter intervenire tempestivamente”, – commenta la presidente di Assovini Sicilia, Mariangela Cambria.
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