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“Salviamo le Cuoche Combattenti”, l’appello di Nicoletta: il laboratorio rischia di chiudere

Le cuoche dell'associazione 'le cuoche combattenti'

“Salviamo le Cuoche Combattenti” è l’appello lanciato da Nicoletta Cosentino, tramite una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma di crowdfunding Eppela.com, per sostenere il progetto delle “Cuoche Combattenti”, nato a Palermo nel settembre 2019 come segnale di micro imprenditoria contro la violenza di genere.

Oggi però il laboratorio artigianale, in cui si producono conserve, confetture e prodotti da forno, rischia di chiudere a causa di un bilancio in passivo. Il Natale passato, infatti, non ha garantito la copertura di tutti i costi sostenuti e adesso il laboratorio si trova in difficoltà economica.

“Dal 2019, abbiamo retto l’attività sul commercio dei prodotti realizzati nel nostro laboratorio ma a causa di alcuni momenti difficili, come il Covid, il crollo del soffitto della cucina, la crisi globale, l’aumento delle materie prime, il nostro cammino si è rallentato. Abbiamo deciso di lanciare questa raccolta fondi per dare continuità alla nostra attività e ripartire con una marcia in più” racconta Nicoletta Cosentino, ideatrice del progetto.

Le Cuoche Combattenti è il laboratorio di trasformazione e produzione alimentare, creato da Nicoletta Cosentino a settembre 2019, per dare una nuova speranza alle donne vittime di violenza, accompagnandole in un percorso di formazione, di autonomia e indipendenza economica, offrendo loro un’opportunità di rinascita personale e professionale. Infatti, il loro motto è “Mai più paura, mai più silenzio, non siamo vittime ma combattenti”. Nel corso di questi anni, Nicoletta ha attivato 10 tirocini e assunto una dipendente. Il crowdfunding rappresenta quindi l’occasione per garantire la continuità dei percorsi già in atto, come l’attivazione di due nuovi tirocini nei prossimi mesi che rappresentano l’occasione per continuare a motivare tutte le donne a provarci sempre.

“Abbiamo già attivato dieci tirocini dal 2019 ad oggi, dieci donne che, per un anno, hanno avuto l’opportunità di imparare una professione e avere un reddito. Si tratta di un percorso che consente di acquisire consapevolezza di sé, autodeterminazione, indipendenza economica, empowerment, formazione. Ma non solo. È un cammino ricco di principi fondamentali, come la sorellanza, quel rapporto di solidarietà tra donne che hanno vissuto le stesse situazioni e affrontato gli stessi problemi. È molto importante per noi e non vogliamo arrenderci” continua Nicoletta.

Cuoche Combattenti, quindi, diventa uno strumento per acquisire competenze personali, tecniche di lavoro, autonomia, capacità imprenditoriali, oltre che un mezzo utile a trasmettere gioia. Ogni prodotto artigianale realizzato con materie prime a Km0 da coltivazioni biologiche nel laboratorio di Palermo, in Piazza Generale Cascino 11, ha un’etichetta parlante, veri e propri messaggi antiviolenza, nati dall’esigenza di condividere le consapevolezze acquisite. “I panni sporchi non si lavano in famiglia”, “Senza paura sei molto più bella”, “Chi ti ama vuole solo che tu sei felice”. E poi ancora “L’amore non ammette minacce mai”, “Scegliere è la vera libertà”. Sono brevi frasi che vogliono sollecitare a contrastare la violenza sulle donne, smontare stereotipi e ruoli relazionali che “autorizzano” abusi, smascherare la violenza, rinforzare l’autostima e la libertà personale.

Dietro Cuoche Combattenti, ci sono storie di donne che hanno trovato la forza di combattere e ribellarsi. Come quella di Nicoletta, l’ideatrice del progetto, che dopo 18 anni di ha trovato la forza di chiedere aiuto, grazie al centro antiviolenza ricostruendo la sua autostima e creando il laboratorio. Da quel momento tante collaborazioni, tra cui quella con la rete D.I.re (Donne in rete contro la violenza) e il Laboratorio Zen Insieme di Palermo fino all’onorificenza di Cavaliera dell’ordine al Merito, ricevuta dal Presidente della Repubblica nel 2020. Quella di Roberta, che 7 anni fa ha avviato un piccolo laboratorio artigianale di trasformazione di frutta, ortaggi e legumi con l’obiettivo di creare opportunità, ridare valore e consapevolezza ad un territorio e alla sua comunità, a partire dai prodotti che ne rappresentano l’identità e la memoria collettiva. Ha conosciuto Nicoletta due anni fa ed insieme hanno iniziato a realizzare alcune co-produzioni. La storia di Joy, arrivata dalla Nigeria nel 2018 senza documenti e senza conoscere la lingua, che dal 2019 lavora con Cuoche Combattenti e vive con serenità a Palermo. E ancora Annabel, Tima, Clelia, Precious, Marin e tante altre donne che hanno vissuto lo spazio del laboratorio di Cuoche Combattenti, hanno acquisito consapevolezza di sé e delle proprie capacità, professionalità e sicurezza, ma hanno anche trovato uno spazio importante di mutualità e affetto.

Sicilia da Gustare sostiene le Cuoche combattenti a non mollare e a continuare a la loro battaglia contro la violenza di genere. Per sostenere la campagna di crowdfunding lanciata da Nicoletta Cosentino, è possibile fare una donazione al seguente link: https://www.eppela.com/projects/10011

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