Salina è un’isoletta speciale. Piccola per metri quadri ma con un grande cuore, perché grande è il cuore dei suoi abitanti. Gente semplice, cordiale, accogliente e che apprezza il privilegio di essere parte di una comunità così legata da essere quasi una famiglia.
Non sembra essere un caso che nell’isola sia stata possibile la nascita, lo sviluppo e la maturità di quel meraviglioso progetto che è Porto Bello.
Nel 1978 Marilena D’Albora e Teodoro Cataffo, sposi novelli, decisero di seguire il loro sogno e far diventare la vecchia “casa al mare” dell’isola un ristorante.
L’innata arte culinaria di Marilena e l’imprenditorialità di Teodoro hanno creato un vero e proprio sogno di famiglia e oggi sono affiancati dai figli Nadia e Dario, giovani creativi e appassionati di ristorazione.
Porto Bello è un progetto vivo, capace di cresce insieme a Salina, di sapersi adeguare alla crescente curiosità che gli amanti dei viaggi hanno dimostrato per le Eolie. E come ogni progetto vivo, anche Porto Bello ha cura del tempo, di quello che è stato, di quello che è e di quello che sarà. Così, nonostante gli anni passino, il ristorante offre un percorso nella memoria storica di Salina, dei personaggi che l’hanno caratterizzata e l’hanno vissuta.
Il Porto Bello è il vicino del porto centrale dell’isola e mantiene salda la sua posizione di cuore dell’isola, anche grazie all’architettura e al design. Nato nella vecchia casa al mare della famiglia Cataffo, ancora oggi, tra viti secolari e arredi originali, il tempo sembra essersi fermato, rendendolo il luogo perfetto per ammirare la bellezza eterna della natura che lo circonda. Le quattro terrazze sono movimentate con pulere, incannucciati e le tipiche sedute in muratura ricoperte da maioliche recuperate. Il pavimento è piastrellato con mattoni ottagonali cotti, l’unica nota di colore in un ambiente bianco etereo.
Porto Bello è un paradiso dei sensi, soprattutto del gusto in tutte le sue declinazioni: ristorante, pizzeria, cantina, lounge bar.
La famiglia Cataffo ha impresso una forte e decisa identità siciliana ed eoliana al menu del ristorante, anche grazie all’utilizzo di aromi e profumi tipici. Sembra che oltre i geni, a essere ereditari nella famiglia siano anche la passione per la ristorazione, il rispetto della materia prima e quella tensione tra tradizione e innovazione per la realizzazione di piatti genuine e saporiti con il pescato fresco gel giorno.
Tra note musicali e di gusto, nella vecchia casa a mare della famiglia Cataffo, trova posto anche l’arte della pizza, con il suo impasto di grani antichi siciliani leggero, equilibrato e nutriente e i condimenti sfiziosi e naturalmente sapidi.
Una fantastica location dedicata alla conversazione e all’incontro di culture, suggestioni e persone.
Altro tassello del profilo artistico culinario del locale è il sea lounge che accompagna la tradizione per contrasto grazie a cocktail nuovi e speziati.
La Cantina è composta da circa 400 etichette. Nonostante l’attenzione per la propria terra, non mancano referenze estere, francesi, austriache, tedesche, neozelandesi e slovene. Dal 2014 la cantina diventa enoteca, il regno di Dario Cataffo, responsabile dell’abbinamento perfetto tra i piatti del menù e vino della cantina e delle degustazioni guidate.
Aggiungi un commento