La gamma dell’azienda Giasira si arricchisce di un nuovo vino rosato da uve di Nerello Mascalese che esprime l’amore per il territorio ibleo, omaggiandolo di un’elegante espressione. Presentato in anteprima al Vinitaly, è stato rilasciato sul mercato con l’annata 2022
L’ultima creazione della cantina Giasira si tinge di rosa. Si tratta del Rosato IGT Terre Siciliane 2022 del bel progetto vitivinicolo nato da un’idea dell’imprenditore piemontese Giovanni Boroli, nel 2005, nel territorio della Sicilia sud-orientale a pochi chilometri da Siracusa.
Rosato Giasira 2022: la prima annata
Un vino dalla personalità raffinata che si traduce nel calice in sensazioni mediterranee eleganti, donate da uve Nerello Mascalese coltivate su terreni strettamente legati alla matrice vulcanico-calcarea sotto l’influsso benefico delle colline e del mare con buone escursioni termiche e raccolte a mano nella prima metà di settembre. È stata la prima vendemmia, che ha visto la produzione di 3.500 bottiglie immesse sul mercato con l’annata 2022. Fermentazione in serbatoi inox termocondizionati e affinamento sulle fecce fini in acciaio per 6 mesi a cui segue una sosta in vetro per 3 mesi.
Magnifica veste color petalo di rosa. Al naso si annuncia con un invitante racconto olfattivo che sa di piccoli frutti rossi, fragoline di bosco, lampone, toni agrumati, melograno, rosa, intrecciati a ricordi erbacei, nuance speziate e di pepe bianco. Sorso pulito, seducente, dalla silhouette fresca e sapida, che si distende su una chiusura morbida animata da ritorni fruttati. Un vino che riflette tutto l’impegno, la passione e la vocazione green dei Boroli nella produzione di vini d’alta qualità. Il Rosato Giasira è da amare al primo sorso.
Storia e filosofia dell’azienda Giasira
La storia dell’azienda Giasira nasce per caso, circa 20 anni fa, quando Giovanni Boroli decide di cambiare vita assieme alla moglie Isabella Fucale originaria di Siracusa. Innamoratisi della Sicilia nonché della bellezza naturalistica dell’affascinante paesaggio ibleo e della Cava Paradiso, che attraversa la proprietà, acquistano una tenuta in Contrada Ritillini a Rosolini e ne restaurano l’antico baglio scegliendolo come propria residenza. Qui danno inizio alla loro avventura enoica e, nel 2005, impiantano le prime vigne dedicandosi alla coltivazione in regime biologico di varietà quali Nero d’Avola, Catarratto, Grillo, Nerello Mascalese e Chardonnay sotto la guida dell’enologo Gianfranco Cordero.
Sin dagli esordi, una filosofia chiara ispira l’azienda Giasira. La sensibilità dei titolari verso la naturalità dell’ambiente, il rispetto per il terroir, la cura maniacale nel vigneto, l’utilizzo degli insetti per la lotta integrata e le basse rese per ettaro sono i segreti racchiusi nei vini firmati Giasira che riescono a trovare un’espressione elegante nei 13 ettari vitati dei complessivi 100 della tenuta adornata con migliaia di ulivi, agrumeti, mandorli e carrubi a un’altitudine di 250 metri sul livello del mare.
La gamma di etichette è composta da dieci referenze, tra le quali spiccano tre vini bianchi, quattro rossi, un vino passito da Moscato Bianco, il rosato e uno spumante metodo classico ottenuto da Nerello Mascalese.
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