Domenica 13 ottobre il ristorante Zefiro, situato sulla terrazza di NH Hotel Collection Taormina aprirà le porte ad una serata che ci accompagnerà dalle Langhe sino all’Etna, attraverso un nuovo racconto nei piatti dello Chef Giuseppe Digiugno.
Da Zefiro torna “A Nigth in Pairing”, format che coniuga, con eleganza e semplicità, le realtà vinicole del Bel Paese con la raffinata cucina incastonata tra terra e mare del resident Chef Giuseppe Digiugno.
Appuntamento domenica 13 ottobre alle 20.30 da NH Collection Taormina, in via Circonvallazione 11, con una serata che ospiterà due grandi realtà enologiche, l’Etna e il Barolo, in un gioco di accostamenti che delizierà il palato dei partecipanti.
Ospite d’eccezione dell’evento sarà Davide Fregonese, produttore piemontese che si divide tra le Langhe e l’Etna. Nel corso della serata racconterà la sua storia passando dal Piemonte alla Sicilia attraverso i suoi vini e i raffinati abbinamenti con gli inediti piatti dello Chef.
La serata prevede un cocktail di benvenuto con il distillato Agalìa, capace di raccontare le sonorità sicule con un approccio anticonvenzionale che racchiude la cultura, i profumi e la tradizione delle meravigliose terre di Sicilia.
Si entrerà nel clou della serata con il pairing a tutto tondo vino – cibo con tre portate realizzate per l’occasione e accompagnate da sei calici tra Etna e Langhe raccontate da Fregonese e dal suo enologo Andrea Delpiano. Grande riserbo sui vini in degustazione – per non anticipare alcuna sorpresa – e gli abbinamenti, dai più delicati ai più audaci, con i piatti proposti dalla cucina taorminese. Il giudizio finale, seppur guidato, rimane quello dato dai fortunati partecipanti.
Si completa così il quadro della Sicilia gastronomica rappresentata attraverso i piatti di Zefiro firmati dallo Chef Giuseppe Digiugno che interpreta il calore, la resilienza e la forza di un’Isola che si racconta attraverso le sue tradizioni ma che guarda anche al confronto e alle contaminazioni.
Un gioco in cui si sottolinea, nella lunga diatriba tra chi accompagna e chi è accompagnato (tra cibo e vino), il forte equilibrio di sapori e gusti, di aromi ed essenze, dove ogni singolo attore diviene protagonista in un racconto a più voci.
Al centro la cucina dello Chef e la sua fantasia nel mescolare armoniosamente ingredienti di terra e di mare riuscendo a creare sapori differenti, dando nuova linfa al panorama culinario taorminese.
«L’idea è la libera interpretazione degli abbinamenti, seguendo la propria personale scala di gusto – racconta Andrea Luca, General Manager di NH Collection Taormina – Non esiste un abbinamento giusto o sbagliato, ma il libero gusto personale, la possibilità di poter scegliere, attraverso una soggettiva interpretazione delle proprie preferenze e soprattutto la voglia di mettersi in gioco e sbilanciarsi tra gli abbinamenti proposti. Sono sicuro che Davide Fregonese saprà catturare l’attenzione e il consenso perché ha una visione del mondo del vino rispettosa delle tradizioni ma con un tocco contemporaneo che è un po’ lo spirito con cui abbiamo pensato a questo format. Sui vini c’è davvero poco da dire, parlano da soli, e siamo certi che gli abbinamenti desteranno la sorpresa degli ospiti stuzzicando la loro fantasia».
«Quando Andrea mi ha proposto di essere ospite della serata – fa eco Davide Fregonese – ho pensato che fosse un modo simpatico di presentarmi in una Terra come la Sicilia dove ancora forse sono poco conosciuto. L’idea di sdoganare il vecchio modo di raccontare il vino, rendendolo più fruibile, più smart, più vicino alle persone, liberandolo da quell’aurea autoreferenziale ha solleticato la mia curiosità. D’altronde anche i miei vini vogliono raccontarsi, mantenendo forte il legame con le tradizioni enologiche e con i territori in cui nascono, in maniera più semplice, abbandonando un po’ quella visione austera e fiera e iniziando a parlare una nuova lingua, più vicina a chi il vino lo deve bere e quindi amare. Sono sicuro che sarà stimolante per me approfondire un dialogo libero dalle convenzioni, in favore di una serata che si presenta più come una cena tra amici. Mi piace davvero questa voglia di libertà dove ognuno esprime senza timore di sbagliare o essere giudicato il proprio personale gusto».
Racconto, scoperta, dialogo. Sono questi gli ingredienti principali su cui ha giocato il format proposto da Zefiro ai propri ospiti e che in un tintinnio di calici che si sollevano al cielo descrivono le emozioni di una Italia, e una Sicilia in particolare, fatta di cibo e di vino.
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