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Quid – Gusto Siciliano: nel centro storico di Palermo la tradizione siciliana con un “quid” in più

Il centro storico di Palermo è un luogo affascinante in cui riescono a coesistere, in perfetto equilibrio ed armonia, accanto ai locali storici, anche nuovi ristoranti frutto delle sfide di imprenditori coraggiosi che continuano ad avere voglia di investire nel capoluogo siciliano: Quid – Gusto Siciliano è uno di questi.

Inaugurato a Piazza Marina nel 2018, dalla felice intuizione di Serena Giattina, Leonardo La Rocca e Giovanni Scaduto, Quid – Gusto Siciliano si trova nel cuore nevralgico del centro storico di Palermo e rappresenta oggi un punto di riferimento per gli amanti della cucina siciliana.

Al timone della cucina troviamo Nino Di Carlo che è approdato da Quid – Gusto siciliano da pochi mesi “per apportare quel quid in più che fa la differenza” – ci spiega – sentendosi giunto oggi ad un momento di crescita e maturità professionale che rappresenta la “summa” delle esperienze pregresse con l’entusiasmo di dar vita a creazioni sempre più personali che, partendo dalla tradizione, se ne distacchino dando origine a piatti dall’impronta riconoscibile.

La pizza è invece il territorio del pizzaiolo Davide Federico che ha aggiunto: “Ho iniziato questo lavoro spinto dalla passione che ho per il mondo dell’arte bianca e poi per la continua evoluzione che ha la pizza. È qualcosa che mi travolge mentalmente e mi permette continuamente di mettermi in gioco e provare nuove ricette di impasto per dare al consumatore finale sempre un prodotto di eccellenza.”

I piatti in menù sono un vero omaggio alla tradizione siciliana, così come ì fuori menù che cambiano quotidianamente in base all’offerta del pescato locale che viene declinato in antipasti, in condimento per i primi piatti per, poi, divenire protagonista dei secondi. Tra gli antipasti assolutamente da non perdere l’Insalata di polpo alla palermitana con patate, olive, pomodorini, sedano, cipolla rossa, olio EVO, aceto e Mare nostrum, un piatto misto di freschissimo pesce azzurro locale.

Tra i primi consigliatissime le Busiate alla trapanese, fiore all’occhiello dello chef che le prepara con pesto di mandorle, basilico aglio e una personale aggiunta di Parmigiano Reggiano, proponendo un’interessante variante della ricetta originale e i Bucatini alla Scialara con con gamberi, zucchine e ricotta fresca. Grande qualità anche nei secondi con piatti imperdibili come il Polpo grigliato con vellutata di patate o la Tagliata di tonno con cipolla rossa caramellata.

Capitolo a parte meritano le pizze preparate con impasto “contemporaneo” ad alta idratazione che conferisce una consistenza soffice e ben alveolata dell’alto bordo “a canotto”. Gli ingredienti di qualità eccelsa abbinati con sapienza e cura fanno il resto rendendo ogni boccone un’ esperienza memorabile di gusto. Tra le pizze in menu, molto accattivante la Alicia con Fior di latte, alici di Cetara, pesto di basilico senza aglio, pomodori datterini semisecchi gialli e rossi, fili di peperoncino, olio EVO; così come la Trapanese, un pan pizza con bufala, pomodoro a cubetti condito, pesto di basilico, scaglie di mandorle, olio EVO e basilico.

Dulcis in fundo, i dessert, preparati sempre artigianalmente, raccontano la Sicilia attraverso dolci iconici come la Cassata al forno, la Sfincia di San Giuseppe e le Paste di mandorla preparate con l’antica ricetta che le rende dolci ma mai stucchevoli.

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