“Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neppure un giorno in tutta la tua vita”. Così scriveva Confucio e se fai due lavori che ami, non puoi che essere fortunato due volte: il giornalismo e la cucina, il racconto dei fatti e la creatività tra i fornelli.
Succede a Pierelisa Rizzo, di giorno, giornalista professionista da 25 anni, corrispondente dell’Ansa di Enna e provincia e, di sera, cuoca nella osteria -enoteca Tommy’s wine a Piazzetta Francesco Neglia, nel dedalo di viuzze della città degli Erei, dove si gusta anche la loro storia d’amore, si condividono le loro idee di cibo, di vigne e di vite. L’incontro a 45 anni con Tommaso Scavuzzo, detto Tommy, professionista, maestro assaggiatore ONAV le cambia la vita.
“ L’amore arriva in un momento particolare, già adulti- racconta Pierelisa- portando una ventata di gioia, di energia e di entusiamo e poi a legarci anche la passione per la buona tavola ed il vino”. Ed è qui, con appena 12 posti a sedere dove “inspiegabilmente dice ridendo Pierelisa- trova posto anche un divano” che per lei e Tommy, il 3 maggio del 2015, inizia la loro doppia vita. “Doveva essere solo una enoteca con i vini che Tommy sceglie con la curiosità di chi ama andare alla ricerca e alla scoperta di piccole cantine di nicchie, non solo in Sicilia-spiega- ma anche in giro nel resto d’Italia e dell’ Europa. Ma anche se in uno spazio molto minimal, c’era posto anche per la mia passione”. Pierelisa mostra con orgoglio quella che definisce, la “cucina dei puffi” dove nascono le sue ricette, prendono vita i suoi piatti. Giorno per giorno, “ perchè guarda- dice- non c’è neanche l’abbattitore”.
La sua è una cucina che si nutre della luce delle stagioni, che valorizza le primizie del territorio, come le verdure, la carne. Dove la tradizione si sposa, nella piccola sala con le sedie in legno colorate, con il calore accogliente di “casa”. Tra uno stracotto di manzo e gli stracciatelli ai tartufi, Pierelisa cogita, arriminando.
“ Si-dice ridendo scuotendo la chioma di capelli rossi che le incornicia il viso- mi capita di montare in testa l’articolo proprio mentre sono in cucina, impegnata a preparare intingoli e sughi”. Due lauree, una giurisprudenza, l’altra in comunicazione multimediale, Pierelisa Rizzo ha vissuto alcuni anni a Roma dove ha lavorato per Stream tv, la piattaforma digitale oggi Sky, per poi ritornare nella sua città natale dove ha continuato a svolgere il suo lavoro di giornalista. Dalla cronaca agli spettacoli alla politica, inseguendo e seguendo la notizia, con il fiato sul collo di chi facendo questo mestiere è abituato a stare in prima linea, in cucina si “rilassa”, come dice lei stessa. La sua passione affonda le radici nella sua infanzia quando stava ore ad osservare mamma Maria Teresa intenta a preparare per gli amici che venivano a cena.
“Mio padre era medico- racconta Pierelisa- e la nostra casa era sempre piena di gente, di amici che venivano a trovarci perchè sapevano che erano i benvenuti”. Ed è in questa calda atmosfera di convivialità che Pierelisa inizia ad amare la cucina autentica della sua terra. Come i tagliolini o le uova al tartufo siciliano che nell’osteria- enoteca Tommy’s wine si trovano tutto l’anno. Imperdibili, lo stracotto di manzo cotto in un fondo di vino, nel quale ha riposato 12 ore, gli arancini, quelli di riso bianco alla zucca rossa e quelli di riso nero alle zucchine verdi e pomoro secco, in estate, su fondute di filanti formaggi. “Tra i dolci- racconta con Pierelisa- piace molto il tiramisù da comporre al piatto dove noi diamo tutti gli ingredienti e i commensali si divertono a realizzarlo.Perchè la cucina è gioco, è piacere”.
All’ osteria-enoteca Tommy’s wine, nei 18 posti creati con il dehors c’ è posto anche per la food&wine experience come il “Corso di recupero per astemi mancati” , “ Le cene .. d’autore” con presentazioni di libri, di artisti, di vignaioli e, in estate nella piazzetta antistante su cui si affaccia la Chiesa di San Tommaso, si tiene il jazz festival. Un universo nel microcosmo di un luogo che ha la capacità di farsi ricordare, perchè dà emozioni. Autrice di due libri di cui uno dedicato alla religiosità dei detenuti, un racconto per immagini e parole realizzato con Paolo Andolina, fotografo e regista, Pierelisa da venti anni fa volontariato nella Casa Circondariale di Enna “Luigi Bodenza”. Instancabile, impossibile scindere per lei le due passioni.
“Chissà dice magari un giorno farò un programma televisivo in veste di cuoca- dice ridendo- ma di sicuro a legarle, oltre la creatività, c’è un unico filo: l’onestà. Nel giornalismo perchè è nostro dovere deontologico quello testimoniare e raccontare i fatti ed in cucina perchè, da ristoratori, dobbiamo servire cibi freschi, ingredienti sani per nutrire il corpo sì ma anche lo spirito regalando anche una dose di buonumore”.
Luigi Napoli
19/04/2023 alle 15:47Complimenti per il bell’articolo!! Conosco bene Tommy e Pier. Siamo della stessa città ml. A presto
Luigi Napoli
19/04/2023 alle 15:49Complimenti per l”articolo!!
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