Si parla tanto di tartufo e la Sicilia, con i suoi monti e boschi, è diventata una delle regioni più importanti per la produzione e la ricerca tartufigena anche grazie all’aiuto e alla passione di gente che ha deciso di dedicarsi a questo importante prodotto con la creazione di tartufaie e la prevenzione.
In questo caso vorrei parlare di Palazzolo Acreide, cittadina urbana nell’entroterra siracusano avvolta dai monti Iblei, inserita tra i Borghi più belli d’Italia e nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’UNESCO. Meta ideale per gite fuori porta, è una delle città siciliane che offre tantissimi tesori a partire dalla sua struttura urbana ricca di testimonianze di civiltà passate tra il Medioevo e il Barocco con castelli, chiese e palazzi che fanno da cornice a questo quadro tutto siciliano.
Palazzolo Acreide è terra del tartufo con il primo ritrovamento nel 1975 da parte di un imprenditore della zona. Ora Palazzolo è entrata a far parte delle “Città del Tartufo”, l’associazione, che raggruppa una cinquantina di località in tutta Italia, è l’Associazione Nazionale Città del Tartufo, nata ad Alba nel 1990.
In questa zona il tartufo viene chiamato l’oro nero e si trova nei menù e nei piatti dei migliori ristoranti della zona ed è a questo proposito che faccio riferimento ad un ristorante che unisce tradizione e innovazione, ovvero, “Andrea Ristorante” situato nel centro storico di Palazzolo Acreide.
La storia del ristorante di Andrea nasce dalla sua passione per il territorio e la tradizionalità con l’obiettivo di dare valore a ciò che lo circonda lavorando sempre la materia prima locale. Il ristorante apre nel luglio del 1996 in un momento in cui i ristoranti della zona del centro storico utilizzavano prevalentemente prodotti di mare, in questo contesto Andrea ha voluto creare qualcosa di diverso che potesse mettere in primo piano i prodotti di montagna dati dai magnifici monti Iblei. Verdure selvatiche, funghi e soprattutto il tartufo da cui nasce la sua passione, la specie Melanosporum che cresce in quelle zone è che acquisisce un sapore deciso dato dalla caratteristica del terreno calcareo.
La scoperta del tartufo e l’inserimento di questo nel menù ha portato Andrea a doversi applicare nella comunicazione andando anche in programmi televisivi, in un momento in cui questa tipologia di tartufo ancora non era molto conosciuta, e cercando di far conoscere la sua filosofia di ristorazione basato sulla stagionalità e qualità dei prodotti del suo territorio e in generale portando avanti l’importanza dei prodotti che nascono dai monti Iblei.
Andrea Ristorante da un’ampia scelta ai suoi commensali che possono trovare un menù degustazione, un menù ristorante e per chi ha voglia anche la possibilità di avere un menù per le pizze. Le materie prime vengono scelte dall’orto di famiglia, con verdure e ortaggi sempre freschi e la possibilità di avere anche germogli che crescono spontaneamente, tutti elementi che danno la spinta ad Andrea a dare quel “qualcosa” in più ai suoi piatti, offrendo tradizione, dedizione e territorio. Il tartufo invece viene inserito in diversi piatti, ma quello che mi ha colpito di più è stato l’abbinamento tra dolce e tartufo. Questo dolce è composto da una mouse di ricotta vaccina, leggera, condita con un giro di olio a crudo fruttato medio, crumble di biscotto e scaglie di tartufo.
Il progetto di Andrea però non include solo il ristorante, questo continua con “Le Stanze”, arredate in modo semplice e funzionale, che si rivolge al viaggiatore che vuole immergersi nella bellezza del posto e rilassarsi in un ambiente sereno assaporando i colori e i sapori degli Iblei. “Le stanze” sono ubicate in un antico palazzo dell’Ottocento nel Centro Storico di Palazzolo Acreide.
Prossimamente verrà aperto un nuovo edificio con delle stanze e al loro interno verrà inaugurata una spa dentro una grotta naturale che si trova all’interno dell’edificio. L’intento è quello di creare un ambiente unico, con un’entrata al ristorante e una alle stanze, in cui poter attuare diverse iniziative in un ambiente rilassante, confortevole e soprattutto dato alla conoscenza del territorio e della cucina di Andrea.
Il ristorante di Andrea, inoltre, è inserito nei Presidi Slow Food ed ha ricevuto il Bib Gourmand nella Guida MICHELIN Italia 2023.
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