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Ngonia Bay e un “Hallo Wine” in salsa siciliana

Ngonia Bay e un "Hallo Wine" in salsa siciliana, un Halloween che ha fatto il boom di presenze in un giardino a tema spettrale ma dal gusto made in Sicily
Ngonia Bay e un "Hallo Wine" in salsa siciliana | Sicilia da Gustare

Articolo di Sonia Andaloro

“Hallo Wine” food and music, Ngonia Bay ha salutato ieri il mese di ottobre omaggiandolo con  una serata dai classici sapori autunnali della nostra terra. Un Halloween che ha fatto il boom di presenze in un giardino a tema spettrale ma dal gusto made in Sicily, grazie ai piatti proposti durante la serata ed elaborati dagli chef del ristorante “Giardino d’Inverno”. Non è mancata all’appello la protagonista dell’autunno, la zucca, rielaborata come “sformatino” e accompagnata da una fonduta  di Ragusano, formaggio dal sapore deciso, che però abbinato alla dolcezza della zucca è riuscito a trovare il giusto equilibrio al palato. Si è continuato con il “Re dei Nebrodi”, il suino nero, preparato secondo la tradizione casereccia: pasta fresca al ragù e salsiccia  con contorno di cavolo stufato. All’evento, un ospite speciale ha contribuito a deliziare i palati degli ospiti presenti, con il suo ormai famosissimo panino con porchetta: Giuseppe Oriti, dell’Agriturismo “Il Vecchio Carro”, vincitore del primo premio di questa stagione del Messina Street Food Fest.

In questi anni di carriera e di fiere in tutta Italia, ho incontrato e parlato con molta gente – ci racconta Oriti – e, nonostante le tante cucine che nel tempo stanno prendendo piede, la gente tende sempre a ritornare sui sapori della tradizione, quelli autentici, dalle porzioni anche generose. Questa è un po’ la filosofia del nostro agriturismo e di ciò che noi vogliamo offrire: una cucina autentica, basata sulla qualità. Per questi motivi il nostro allevamento di suino nero ha dei numeri ben precisi che non vogliamo sforare. Il nostro prodotto non vogliamo industrializzarlo, perderebbe tutta la sua essenza“. 

Come abbinamento alla serata non poteva mancare del buon vino, uno fra i più antichi, il Mamertino,  tra i vini preferiti da Giulio Cesare. Nato e imbottigliato da “Vigna Nica”, una piccola azienda vinicola della zona, creata da Daniele Amato e Maria Genovese, marito e moglie. Un vino biologico certificato che è riuscito ad ottenere degli importanti riconoscimenti anche al Vinitaly. “Abbiamo sempre avuto un’idea ben precisa su ciò che doveva raccontare il nostro vino – ci spiega Maria – e per questo da dieci anni lavoriamo solo l’uva che coltiviamo noi, non ne acquistiamo altra solo per aumentare la produzione. La natura detta le nostre regole e spesso non è stato facile. Un compromesso che però è anche la forza e il carattere distintivo di ciò che produciamo“. 

Una serata scandita non solo dai buoni sapori, ma anche da tanta musica e spettacoli. Quest’ultimo un aspetto da sempre molto curato da Marco Calabrese, proprietario della struttura, che ha organizzato l’evento. “Questo sarà solo il primo evento a tema della stagione – ci confida Calabrese – credo molto in questo tipo di iniziative che uniscono le eccellenze della zona, non solo dal punto di vista culinario ma anche musicale e scenografico“. 

Una cena diversa dal normale, insomma, realizzata in stile “street food” ed immersa nello splendido “Giardino d’Inverno” di  Ngonia Bay. Prima di iniziare la serata danzante, a scaldare i cuori e l’umore dei presenti ci hanno pensato delle caldarroste cotte al momento e per i più golosi un piccolo cannolo alla ricotta!

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