C’è fermento tra le “Ambasciatrici dei Sapori della Costa d’Oro” per l’evento dai forti valori sportivi e che contempla anche le grandi radici gastronomiche italiane.
Vento in poppa per “Le Ambasciatrici dei Sapori della Costa d’Oro” al seguito di Nastro Rosa Tour. Giunto alla 2^ edizione, il percorso attorno all’Italia organizzato da Difesa Servizi S.p.A., in collaborazione con SSI Sports & Events e la Marina Militare, da Genova a Venezia con entusiasmanti regate Kite Foil e Waszp in ogni tappa, è una kermesse con una serie di eventi velici multidisciplinari in un concept esclusivo tutto “italiano”, con tappe che toccheranno alcune delle più belle località marittime italiane: Genova, La Maddalena, Formia, Crotone, Brindisi, Vieste, Ancona per finire con una grande festa a Venezia, il 10 luglio. Per “Le Ambasciatrici dei Sapori della Costa d’Oro” è iniziato il countdown, perché sono in attesa di “salpare” il 10 giugno dal porto di Genova e di accompagnare gli equipaggi, dieci in tutto, e quanti si uniranno a questa splendida avventura di mare e di vento, con la cucina dei profumi e sapori di Sicilia. Saranno proprio loro, con la maestria dei loro piatti, dalla pasta fresca alla caponata insieme ai must della tradizione italiana, dalla carbonara al ragù, a far conoscere il gusto siciliano, on the road, sul risto-truck di Stefano Cianfarani, esempio unico in Italia di ristorante itinerante con cucina, che accompagnerà le 8 tappe del Nastro Rosa Tour.
“Siamo contente ed emozionate ma nello stesso tempo in ansia per questa nuova sfida professionale. Ci sentiamo addosso una bella responsabilità, perché abbiamo il compito di rappresentare la cucina italiana ed in particolare quella siciliana, per l’equipaggio della manifestazione e per quanti ci verranno a trovare in prossimità dei moli dove si svolgerà il tour.” Graziella Gugliotta, di Campofelice di Roccella, in provincia di Palermo, è la neo-presidente dell’associazione “Le Ambasciatri dei Sapori della Costa D’Oro” che, nata ad ottobre dello scorso anno, è già pronta a varcare lo Stretto. Sei cuoche, tra cui anche alcune Lady Chef e Cesarine, testimoni della migliore tradizione gastronomica italiana, e lo chef Antonio Sireci, di Pollina, a rappresentare la quota azzurra. Da Santa Flavia a Pollina, nella provincia palermitana, interpretano la tradizione culinaria dell’Isola, dal mare alla montagna con una cucina che sa di casa, coniugando appeal nella mise en place accurata nei dettagli e gusto autentico nella preparazione. Sono: Francesca Casa di Bagheria, Nicoletta Campofiorito di Altavilla Milicia, Antonella Lombardo di Santa Flavia, Anna Saverino di Termini Imerese. Completa la squadra, la bagherese Rosa Maria Mantini, organizzatrice di eventi.
“La cucina è la nostra passione – spiega Graziella Gugliotta – e ci siamo conosciute grazie al Gruppo di Azione Costiero Golfo di Termini Imerese con cui abbiamo realizzato un progetto itinerante di valorizzazione della cucina tradizionale siciliana che ha toccato i Comuni del comprensorio del GAC”.
Complicità ed amicizia tra i fornelli e fuori, alcune di loro decidono di fare un’associazione che anche raccontasse la scelta di chi, a 50 anni, si rimette in gioco passando dalla cucina amatoriale vissuta tra le pareti domestiche per i propri cari all’arte dell’accoglienza a tavola per palati attenti.
Grazie a quest’esperienza – racconta la presidente – c’è chi ha scoperto che la cucina oltre ad essere buona dev’essere anche bella da vedere, perché il primo assaggio è con gli occhi”.
C’è un gran fermento, dunque, tra le ambasciatrici per la partecipazione al Nastro Rosa Your che, oltre ad essere una manifestazione che incarna i valori dello sport, è volano turistico. Stefano Cianfarani, 58 anni, romano, organizzatore di grandi eventi tra cui la kermesse velica, ha trascorso la maggior parte del tempo per lavoro fuori dai confini nazionali. “Dovunque ci trovassimo, andavamo alla ricerca della buona cucina italiana – racconta – ed ogni volta le nostre aspettative restavano deluse. Finché decisi che il ristorante era meglio portarmelo appresso e così nel 2016 faccio realizzare il mio ristorante sulle ruote con una sala di circa 100 metri quadri che porta la cucina italiana nel mondo con chef, personale e ricette rigorosamente made in Italy. In questo modo – dice ridendo – dal mare alle Dolomiti e oltre i confini, i clienti non li aspetto ma li vado a cercare”.
Il suo “camion della pasta” (www.pastatruck.com) accompagna, così, dal Nord al Sud del Belpaese alcune tra le più importanti manifestazioni tra cui il Giro d’Italia e segue, sulla terraferma, gli spostamenti dell’Ammiraglia Amerigo Vespucci”, la “Regina del mare”. “La cucina siciliana m’intriga particolarmente – dice Stefano – perché ricca di quei sapori introvabili altrove. Ma fortunatamente ogni regione italiana vanta un grande patrimonio di eccellenze gastronomiche”. In omaggio al “Nastro Rosa Tour”, le ambasciatrici hanno già creato un piatto iconico da assaporare e da ricordare per l’occasione: “Il mare rosa delle Ambasciatrici” con il polpo arrosto su crema di ricotta e pomodorini al forno, con pepe rosa e basilico. Ingredienti semplici di mare e di terra, simboli della migliore sicilianità a tavola.
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