Si chiamano “Fedelie bianco” e “Fedelie rosato” e sono i nuovi vini effervescenti, realizzati con il cosiddetto metodo ancestrale, dalla giovane Cantina Marilina, nata nel 2001 in C.da sana Lorenzo a Noto. L’azienda di noto guidata dalle sorelle Marilina e Federica Paternò, dopo aver puntato sui vini bio e su quelli vegan, ora ha deciso di sperimentare questo metodo di vinificazione storicamente utilizzato, intorno al 1500, nelle regioni francesi di Die, Limoux e Gaillac, impiegando uve Viognier (per il bianco) e Nero d’Avola (per il rosato). Nel metodo ancestrale alla leggera pressatura delle uve, segue la fermentazione a temperatura controllata: questa viene poi bloccata, conservando così un adeguato quantitativo di zuccheri che servirà poi per farla ripartire dopo l’imbottigliamento. Una via di mezzo, si potrebbe forse dire, fra metodo Classico e Charmat dove non sono previste aggiunte di zuccheri e lieviti. Il risultato? Basta avvicinarli alla bocca e si percepirà una carica aromatica più complessa ed un petillant leggermente frizzante davvero invitante. Visivamente si presentano più torbidi,perché non si fa sboccatura, e dal caratteristico sentore di crosta di pane dovuto ai lieviti.
“Ci piaceva fare un prodotto fresco, frizzante, colorato, legato alla personalità di Federica, a cui è dedicata questa linea –affermano i produttori-, ma che mantenesse le linee guida della nostra azienda sempre attenta ai metodi tradizionali di vinificazione”. Con queste due etichette Cantina Marilina rappresenta la prima azienda siciliana a puntare sul metodo ancestrale, un metodo antico, “rurale”, in linea con la filosofia produttiva delle due sorelle che guardano sempre con molta attenzione alla terra, alla natura, al suo rispetto.
Aggiungi un commento