MARINA GOURMET – Durante la serata la firma del Sicilia Food Valley da parte dei sindaci iblei. Oggi il contest tra chef siciliani emergenti e le masterclass di vino e olio
La firma del Sicilia Food Valley e il talk sulla comunicazione e il cibo: la prima edizione di Marina Gourmet o come sottolineano gli organizzatori del Comitato del Gusto, “l’edizione zero” è ufficialmente iniziata.
Il lungomare di Ragusa ha accolto visitatori e appassionati in una serata che ha inaugurato la rassegna enogastronomica che mira a promuovere qualità e sostenibilità della materia prima. All’inizio della manifestazione i sindaci dei comuni del Ragusano si sono impegnati a promuovere il valore delle produzioni delle imprese agroalimentari, il lavoro del settore dell’ospitalità e del comparto della ristorazione attraverso la firma del Sicilia Food Valley. Erano presenti Peppe Cassì, sindaco Ragusa, Francesco Aiello di Vittoria, Innocenzo Leontini di Ispica, Peppe Alfano, vice Sindaco di Comiso, Mario Marino, sindaco di Scicli.
Un patto, ideato dalla testata Cronache di Gusto, che punta alla creazione di un marchio di comunità, un manifesto culturale per la promozione del territorio della provincia di Ragusa come la Food Valley della Sicilia.
“Ragusa è sinonimo di ottima agricoltura – ha detto dal palco Pinuccio La Rosa, imprenditore e presidente del Comitato del Gusto – e i prodotti tipici della zona come il miele ibleo, la cipolla dolce di Giarratana o il Ragusano sono piccoli tasselli che formano il grande mosaico del nostro territorio. Abbiamo tante cose belle che partono dalla terra e che devono necessariamente finire nell’accoglienza e nell’enogastronomia. Questo è il grande messaggio che il Comitato del Gusto vuole lanciare come sfida nella prima edizione di Marina Gourmet”.
Tra gli ospiti anche Eleonora Cozzella, direttrice de Il Gusto di Repubblica e protagonista del dibattito di apertura della kermesse: “La cucina italiana esiste e sta molto bene. La sua caratteristica è di essere formata dalla ricchezza di tutte le cucine locali. In ogni paese, città e contrada ci sono radicate abitudini, piaceri e saperi alimentari che contribuiscono a un’unica grande cultura che è l’approccio degli italiani al cibo”.
Una discussione che ha toccato anche il tema di come i media affrontano gli argomenti legati al cibo e agli chef: “I tanti giovani che si approcciano a questo mondo devono studiare. Ho molta fiducia in loro. Vedo tanti ragazzi entusiasti, ma l’entusiasmo non può sopperire a delle mancanze anagrafiche. La colpa di noi giornalisti? Aver fatto negli anni troppe domande a interlocutori sbagliati”.
Sul palco anche il ristoratore Joseph Micieli, che ha sottolineato l’importanza del rapporto con i fornitori da parte degli imprenditori del mondo della ristorazione e Rosario Dibennardo, presidente di Federalberghi Ragusa e Accountable manager dell’aeroporto di Comiso che ha parlato dell’importanza di far diventare la zona del Ragusano una destinazione per i turisti.
Oggi al via lo spazio espositivo per degustazioni di olio e vino di rinomate cantine sul Lungomare Andrea Doria, mentre al ristorante Votavota dalle ore 15 il contest tra chef siciliani emergenti nell’ambito del premio regionale Marina Gourmet. Nove chef i protagonisti e saranno Alen Mangione di Carusu Restaurant ad Agrigento, Stefano Toscano di Dentro le mura Osteria contemporanea a Butera, in provincia di Caltanissetta, Alberto Angiolucci di Angiò macelleria di mare a Catania, Marco Colaleo di Giovane hostaria San Marco a Enna, Antonio Minuti di Ethica Chef’s Table a Taormina, Angelo Gennaro di Porto Costanza a Palermo, Oliver Lee Gallaro di Sesamo a Scicli, Matteo Carnaghi di ViVa Il bistrot a Noto e Pietro Mangani di Acquamore a Pantelleria. La giuria, presieduta dallo chef Tony Lo Coco, è invece formata da Donata Agnello, Giuseppe Torrisi, Accursio Capraro, Vincenzo Candiano e Gionatan Caruso.
E ancora le masterclass: alle 16 al Lola Beach Giuseppe Cicero parlerà della differenza delle cultivar Tonda Iblea e Moresca. Alle 17:30 Federico Latteri, condurrà al Marina’s Lounge Bar una masterclass sul Nero d’Avola e Frappato: due vitigni in diverse declinazioni e alla stessa ora al ristorante Sodo un incontro con Matteo Gallello sulla “Duttilità, carattere, identità. Fenomenologia del Catarratto”.
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