Si chiama Ludovica Raniolo, ha quasi 24 anni e fa parte della magnifica brigata della cucina del ristorante La Fenice di Ragusa. E’ stata propria lei, unica donna in gara, a vincere il premio di “Miglior chef del Cerasuolo 2017” svoltosi in occasione della “Festa del Cerasuolo” organizzata dalla cantina Gulfi presso la Locanda Gulfi. Ha incantato la giuria tecnica e il pubblico con i suoi tagliolini di manzo ibleo al salto marinati con frutta, zenzero e Cerasuolo di Vittoria, lattuga croccante e riso, in abbinamento al Cerasuolo di Vittoria Gulfi 2015.
Sul podio con lei, sono saliti Agatino Bruno del ristorante Zash di Riposto (secondo classificato) e Lorenzo Ruta (terzo classificato) del ristorante Taverna Migliore di Modica. Molto bravi anche gli altri giovani chef in gara: Emanuele Russo del ristorante Le Lumie di Marsala (Trapani), Angelo Genna del ristorante Il Giullare di Alcamo (Trapani), Giancarlo Di Mauro del ristorante Porta Marina di Siracusa, Nicola Bandi del ristorante Osteria Il Moro di Trapani, e Alessio Marchese del ristorante Bioesserì di Palermo.
Nel corso della manifestazione tanta commozione e stima sono stati manifestati per il fondatore della cantina, Vito Catania, recentemente scomparso. A ricordarlo, i produttori della cantine che con entusiasmo hanno partecipato all’iniziativa ossia Avide, Maggio Vini, Manenti, Terre di Giurfo, Valle dell’Acate, Feudo di Santa Tresa, Poggio di Bortolone. “Il vino è umano perché racchiude l’anima degli uomini che lo producono. E questo è ciò che condividevo con Vito Catania. E così si continua”. Sono le parole toccanti dell’enologo di Gulfi Salvo Foti, riprese dalle risorse aziendali che, oggi come ieri, diffondono la mission di Vito Catania: custodire, difendere e tramandare il vino e il legame con il suo territorio.
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