Grande successo per l’appuntamento dedicato ai winelovers alle pendici dell’Etna con l’enologo toscano e i sommelier della Fondazione Italiana Sommelier
Una degustazione, a cura della Fondazione Italiana Sommelier, molto partecipata. È stata proprio così la masterclass “Luca D’Attoma e Andrea Lupi sull’Etna” che si è svolta nella cantina Terra Costantino, a Viagrande, lo scorso venerdì 14 giugno, accolta con grande favore di pubblico, composto da professionisti e wine lovers. Sorrisi, sguardi complici e tintinnìo di bicchieri. Per ben due ore, l’attenzione dei presenti è stata catalizzata dall’enologo fiorentino pluripremiato a livello internazionale, Luca D’Attoma; la presidente del comitato scientifico della Fondazione italiana Sommelier – Fis, Daniela Scrobogna e il presidente della Fis Sicilia, Paolo Di Caro.
“Quello di questa sera – ha dichiarato Luca D’Attoma – è un grande appuntamento per il territorio etneo: ci siamo concentrati sulle straordinarie potenzialità che questo ha non soltanto nella produzione del vino rosso, per cui è già ampiamente conosciuto, ma anche in quella del bianco. Il mio lavoro, del resto, è quello di far scoprire alle varie aziende il modo per valorizzare i propri punti di forza e il territorio di Viagrande ne ha davvero tanti”.
Dodici vini con la loro storia, i loro inebrianti odori e invitanti sapori, sono stati analizzati con grande maestria, fondendo dati tecnici alla prosa coinvolgente, propria dei grandi professionisti che sono stati seduti al tavolo dei relatori.Un focus sulle differenze tra i vini che non sono determinate solo dalla mano dell’uomo, quindi, ma anche dalla qualità dei terreni.
“Il territorio etneo sta diventando, a ritmi sempre più rapidi – hanno affermato Dino e Fabio Costantino, proprietari della cantina – il fulcro dell’enologia mondiale e, in quest’ottica, abbiamo organizzato l’evento di venerdì scorso, che ci ha dato grandi soddisfazioni. Luca D’Attoma ha raccontato i vini della propria produzione qui da noi, puntando al confronto con quelli dell’Etna, per valutare insieme le risorse locali, in un’ottica di crescita comune verso il mercato nazionale e internazionale”. Resoconto da 10 e lode anche per la seconda parte della serata, che si è svolta sul terrazzo della tenuta con un panorama mozzafiato, su cui si sono snodate diverse isole dei sapori, sapientemente dirette dalla regia culinaria dello chef Seby Sorbello.

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