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Le ricette di zia Sefy- Cena last minute

le ricette di zia Sefy

Cena last minute. Che poi risulta essere, alcune volte, quella che riesce meglio. Vi racconto com’è andata la serata di giovedì. Diciamolo, avevo un po’ di tempo in più a disposizione perchè, stavolta, era Angelo a fare tardi al lavoro e quindi, tornando da lavoro, ho potuto rilassarmi ai fornelli. Divertirmi, veramente! In realtà, non avevo alcuna idea e rischiavo di scongelare qualcosa di pronto. Poi guardo in frigo, riguardo la dispenza ed ecco l’illuminazione: sugo di limoni e arance. Ingredienti poveri, perchè avevo voglia di cose semplici. Come sugo, direte voi!? Già, ho voluto sperimentare una nuova ricetta, che poi tanto nuova non è che sia! Anzi, ho rivisitato una ricetta antica: agrumi con alici piccanti. Così, mi sono messa a  spremere tre arance e un limone e ho fatto sciogliere un bel po’ di alici in olio piccate e aglio. Il profumo in casa era meraviglioso. Lo sfrigolio dell’aglio nell’olio caldo è qualcosa di rilassantissimo. Nel frattempo, una volta dorato, l’ho tolto e ho aggiunto il succo. Vi sembrerà molto liquido ma bisogna farlo registrengere e, facendo attenzione al grado di acidità, si può pure aggiungere un pizzico di zucchero di canna e di sale. Raggiunta una consistenza un po’ più densa, ho passato tutto al minipimer: vedrete che crema ne esce fuori! Alla fine sì, la si prepara in appena 15 minuti. Che profumi, che colori e che bontà. Dalla scorza ho recuperato qualche zesta, da mettere a fine cottura, insieme agli altri ingredienti. La pasta la calo ad occhio: Angelo ne mangi X grammi. Come si dice a Palermo è un “pastaro”. Gli piace tantissimo. Se non fosse per me, che prediligo i secondi, a  casa nostra ci sarebbe pasta anche a colazione. E poi, verò è che ogni formato ha il suo condimento… ma vuoi provare a sperimentare sughi con forme di pasta unconvetional? Sono andata sul classico, però. Già il condimento era un azzardo: spaghetti di grano saraceno. Li ho calati direttamente nel sugo. Mi piace farli ammorbidire accarezzandoli con il brodo stesso. Certo, i tempi di cottura si allungano di almeno il doppio ma ne varrà la pena. Nel frattempo, però, ho macinato il prezzemolo fresco e abbrustolito il pan grattato. A me piace condirlo con pepe, mandorle, zucchero di canna e olio. Cotti gli spaghetti, ho messo nel wok il prezzemolo, la “muddica atturrata”, le zeste e un po’ di bottarga. Il resto ve lo raccontano le foto! 


N.b: attenzione al limone. La dolcezza delle arance deve essere più forte di quello del limone, altrimenti il sapore sarà troppo aspro.

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