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Le radici della cultura. Val Paradiso omaggia con il suo olio evo la Città dei Templi con il nuovo concept d’arte contemporanea dell’artista  Carmelo Nicotra.

Massimo Carlino e il nipote Dino Carlino

“.. Il ricco patrimonio culturale del territorio è il volano con cui si valorizza la variegata offerta culturale proposta in un’ottica di innovazione, promozione e, di conseguenza, di un successivo sviluppo socio-economico, che trova ispirazione nei concept tecnologici più moderni” : questa è la motivazione della  Giuria del Ministero della Cultura che  ha selezionato Agrigento Città Capitale italiana della cultura per l’anno 2025. Una vera ispirazione anche per Val Paradiso della famiglia Carlino,  leader nel settore della produzione di olio extravergine d’oliva del territorio agrigentino, che ha commissionato un’edizione speciale della sua latta d’olio di 100 ml all’artista visivo Carmelo Nicotra. Un omaggio, un’etichetta speciale a tiratura limitata, un piccolo tributo per  il grande evento che porrà la Città dei Templi  al centro dell’interesse nazionale e internazionale, per quanto riguarda la bellezza, l’arte, la cultura, ma anche il territorio e l’enogastronomia.

Volontà, lavoro e tanta perseveranza per trasmettere i loro valori che si coniuga felicemente con l’ arte contemporanea, design e marketing territoriale, per contribuire a promuovere e valorizzare le eccellenze artistiche del territorio. Un piccolo tassello per quello che sarà un mosaico molto più ampio , pieno di bellezza. Nasce così il concept, la nuova idea decorata ed istoriata con i temi di Agrigento, simboli e soggetti filtrati dalla creatività e dalla sensibilità contemporanea di Carmelo Nicotra. Il talentuoso  artista di Favara dopo una visita al  Museo Archeologico Pietro Griffo di Agrigento, si è ispirato alla Dea Kore. Un’ immagine dalla testa fittile, dalla bellissima capigliatura, un’entità al di là del tempo, percepita nel puro essere, una figura femminile accogliente, cercata e voluta per contribuire a promuovere e dare un nuovo volto all’antica Akragas. Altra fonte di ispirazione, questa volta legata direttamente all’iconografia dell’olio, è il ramo di ulivo, un ornamento tipico dei vasi attici a figure nere o rosse, che rimanda al prezioso liquido contenuto. La testa di Kore e il ramo d’ulivo stilizzato sono stati rivisti dall’artista in chiave pop, mentre fa loro da sfondo un paesaggio contemporaneo astratto, che diventa visibile osservando la visione di Carmelo; tutto ha una  forma geometrica, un triangolo netto che rappresenta la Scala dei Turchi che divide il cielo e il mare e il rosa che simboleggia ancora il femminile. Tra le forme riconoscibili quella di un elemento architettonico, la silhouette di un arco a sesto acuto in stile gotico, visibile in molti monumenti di Agrigento, come la Chiesa di San Nicola, il Monastero Santo Spirito e la Chiesa di Santa Maria dei Greci. L’immagine realizzata in collage digitale è trasferita sulla latta per mezzo della tecnica serigrafica, mentre il design è stato pensato per avvolgere completamente il contenitore, con la testa della Kore posizionata ad angolo, delineandone il profilo che diventa così quasi tridimensionale. Un oggetto dal design contemporaneo che una volta acquistato potrà essere collezionato, rimuovendo dopo l’uso le scritte informative.

Un approccio moderno ed imprenditoriale per un nuovo sviluppo economico del settore agricolo che prende forma coinvolgendo i partners: Antonio Giancontieri dello studio di comunicazione e grafica Atelier790, il Parco Archeologico della Valle dei Templi, la Lisotti Group per il packaging e Carmelo Nicotral’artista. Le lattine di Olio evo bio IGP Sicilia Val Paradiso, con il nuovo packaging usciranno ad ottobre, dopo quasi un  anno di lavoro.<<Un modo originale di raccontare Agrigento senza i soliti stereotipi, uscire dagli schemi, traghettare il concetto di olio, con l’obiettivo di ricordare che l’olio non è un condimento, ma è un ingrediente. Lo scopo è quello di elevarlo – dice  Massimo Carlino – non solo dal punto di vista qualitativo, ma anche dalla presentazione, dal racconto, dalla storytelling, dalle cooperazioni>>.

Questo progetto può paragonarsi a un albero che non smette di crescere , che anche ora, come sempre, mette nuovi germogli, e che molti dei virgulti, dei ramoscelli, e dei rami precedenti aumentano in forza e dimensione. Non si può pensare che la loro crescita si fermi oggi, non sembra verosimile, è più plausibile la tesi che altri rami si estenderanno un giorno da questi alberi.

Foto di copertina: Massimo Carlino e il nipote Dino Carlino

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