L’arte bianca made in Sicily sul palco dell’Ariston di Sanremo, dal 2 al 6 marzo prossimi, con il maestro pizzaiolo Carmelo Pistritto. Originario di Favara, in provincia di Agrigento, genius loci di Farm Cultural Park, il primo parco turistico culturale nell’Isola, en plein air, Carmelo, 30 anni non ci sta più nella pelle.
Conta i giorni in cui salirà sul palco della kermesse canora più famosa nel mondo e che quest’anno andrà in scena con e nonostante le restrizioni anti-Covid, con tutti gli accorgimenti del caso ed il rispetto delle norme sanitarie.
“Sarò dietro le quinte – dice sorridendo e nascondendo a fatica l’emozione nella voce – ma è comunque un bel traguardo essere lì a Sanremo e far degustare le mie pizze ai big dello spettacolo”.
E pazienza, infatti, che quest’anno la 71^ edizione del Festival della Canzone Italiana si svolgerà senza pubblico per il protocollo sulla sicurezza anti Covid 19, per Carmelo è comunque un sogno che si realizza. E fa i conti con i suoi inizi. “Certo – commenta soddisfatto – chi l’avrebbe mai detto quando già ad 11 anni iniziavo ad impastare nella cucina di mio padre Michele, chef. Non ci arrivavo neanche al suo bancone e dovevo mettermi uno sgabello sotto i piedi”. Quella prima Margherita gli schiuse le porte della sua passione. “Dopo la scuola non vedevo l’ora di tornare al ristorante per rimettermi a fare quello che a me sembrava un gioco, le pizze appunto – racconta con una luce di gioia nello sguardo – e stare tra i banchi mi sembrava tempo rubato a quello che poi sarebbe stato il mio lavoro per sempre”. Acqua, farina, sale e lievito: i segreti di Carmelo sono la semplicità e tanta passione.
“Da Pistritto”, nella sua pizzeria con forno a legna a Favara, settanta posti a tavola, sono attualmente 50 le pizze in menù. Dalle più tradizionali a quelle nate dalla sua fantasia, come quelle con le burrate favarese, racalmutese, una per ogni comune della provincia girgentana, le pizze di Carmelo Pistritto conquistano anche la giuria del format televisivo “Il boss delle pizze” in onda su Alice tv, aggiudicandosi il terzo posto, nell’edizione 2019, dopo aver sbaragliato la concorrenza di altri pizzaioli provenienti da ogni parte d’Italia. La sua “Akragas”, in omaggio a quella terra di cui è innamorato, conquista davvero!
“Un altro segreto – dice Carmelo – è puntare sulla qualità delle materie prime. Sono molto rigoroso e selettivo, perché ciò che mi dà gioia è vedere il cliente soddisfatto”. Carmelo ne ha fatta di strada da quella sua prima volta in cui il suo visetto da bambino quasi non si scorgeva dietro al bancone. Con grinta e professionalità conquista per diverse volte il podio ai Campionati regionali dedicati all’arte bianca.
Facile a dirsi “facciamo la pizza”, ma dietro c’è tanto lavoro. E che la sola pratica non basta. Occorre studiare e Carmelo, qualche anno fa, dividendosi tra famiglia e lavoro, decide di ritornare sui libri.
“Ho capito che, se vuoi migliorarti, devi essere al passo con i tempi”. Carmelo guarda lontano. Tra i suoi progetti c’è anche l’ampliamento del locale a 150 posti. “Sono sicuro che le persone avranno voglia di ritornare a trascorrere le serate con gli amici e la famiglia in pizzeria – spiega – in questo periodo abbiamo fortunatamente lavorato con il delivery e non ci siamo mai fermati”.
Tra le pizze più gettonate del momento “Da Pistritto”, la “Sicilia beddra” con stracciatelli di bufala ragusana, salamino al pistacchio, datterino giallo semisecco e pistacchio in polvere. Ma ci sono anche le sue “pizze del cuore”, che ha voluto dedicare ai suoi figli, Michele e Samuel. La prima, con fior di latte, cipolla, gorgonzola, guanciale e l’altra con crema di melenzane, fior di latte, salsiccia, scaglie di grana padano ed entrambe con gli ingredienti tipici del Mediterraneo, basilico ed olio extravergine d’oliva.
Intanto Carmelo si prepara al suo primo Sanremo, anche se sarà dietro le quinte. “Spero di poter incontrare Alessandra Amoroso, la mia cantante preferita – dice contento – la sua “Buongiorno” è la nostra canzone, mia e di mia moglie Federica”. Un inno all’amore, che nel testo dice.. “ E’ bello pensare che sarai con me ad ogni salita…”. Buon lavoro, Carmelo!
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