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Le nostre degustazioni a Sicilia en Primeur
I versanti dell’Isola si raccontano nei calici

Degustazione Sicilia en Primeur

Andar per calici a Sicilia en primeur 2022 è un tour di… emozioni. Il chiostro del Convento di San Francesco, nel cuore di Erice, nel Trapanese, è un microcosmo dei diversi terroir dell’Isola con le 45 aziende presenti alla 18esima   edizione  che declinano nei calici i trend di tendenza del vino siciliano.

La fotografia “liquida” della cultura della vigna e del vino nell’Isola, dinamica e poliedrica.  In pole position,  il rosato di diverse varietà, dal Nerello Mascalese al Nero D’Avola al Frappato con le sue diverse gradazioni di colore insieme agli spumanti di cui molti con Metodo Classico. Sotto l’aspetto vitivinicolo, si scommette sui vitigni per molti anni dimenticati tra cui il Catarratto, vitigno a bacca bianca che oggi, grazie ad una rivisitazione enologica, si sta espandendo in tutta la Sicilia. E proprio a questo vitigno, tra i più bistratti e che in molte aree era stato estirpato, Assovini Sicilia ha dedicato uno speciale focus con la masterclass condotta dal professore Nicola Francesca, dal giornalista enogastronomico Francesco Pensovecchio insieme all’enologo Vincenzo Naselli: “Il Catarratto: tempo e altitudine per generare la bellezza di un aroma”.  

Aziende sempre più ecofriendly per una viticoltura sostenibile dalla vigna alla bottiglia con una maggiore consapevolezza rispetto al passato e che rappresenta  la nuova chiave per vincere le sfide del presente e del domani, in un mercato sempre più internazionale e dal gusto omologato. Confronto, incontro, convivialità attorno ad un bicchiere di vino è la comunicazione più efficace di Sicilia en primeur per raccontare al mondo, con i giornalisti della stampa estera, il nettare di Bacco born e made in Sicily. 

Cantine Fazio Lilly Fazio
Lilly Fazio di Cantine Fazio

In modalità random, il tour enoico in alcune aziende, tra news e progetti. Prima tappa, il marchio simbolo della Doc Erice, Cantine Fazio guidata dal 2020 da Lilly Fazio che dopo la pandemia ha “rivoluzionato” strategie ed obiettivi ed anche con  nuovi vini bianchi aromatici e rossi solari. La collezione Anima Solis, la Linea Mont’Elimo con 5 monovarietali dedicata ai vitigni principe della tradizione enologica siciliana e, novità assoluta per l’azienda, il Perricone ed il nuovo packaging del Müller Thurgau, vino iconico di Fazio  con bottiglia di vetro 100% riciclato, l’etichetta che diventa materica, sensibile al tatto che richiama i ricami  della tradizione ericina. Tra le novità, il prossimo anno le nuove bottiglie bio. 

Maria Grazia Cantina Casa Grazia
Maria Grazia Brunetti di Casa Grazia

Tre le aziende che hanno debuttato per la prima volta a Sep, Casa Grazia di Maria Grazia Brunetti nella Riserva Orientata del Lago di Biviere a Gela, nella Sicilia sud orientale nell’areale dell’unica DOCG dove a 120 metri di altezza a pochi passi dal mare, crescono le uve autoctone di Frappato, Grillo e Nero D’Avola cui si aggiungono gli internazionali di Syrah e Cabernet Sauvignon. Tanti i premi ed i riconoscimenti (ha vinto due medaglie d’oro ed una d’argento nel prestigioso contesto di “Fèminalise” e tra le novità, l’inaugurazione a settembre della nuova cantina ispirata al Liberty. 

Gianfranco Sabbatino di Casematte Sicilia en Primeur
Gianfranco Sabbatino di Casematte

Le Casematte, in località Faro, in provincia di Messina, è l’unica azienda al Sep a rappresentare la DOC Faro, una delle più piccole dell’Isola. È presente Gianfranco Sabbatino, commercialista per professione e viticoltore per passione, che coinvolge col suo entusiasmo l’amico Andrea Barzagli a riportare in auge, nel 2008, lo storico vino del luogo. Tredici ettari in regime bio, 50mila bottiglie, tra le chicche, il “Nanuci”, con Nocera in purezza che nel nome omaggia il  piccolo acino simile ad una noce. Un vitigno antico, in piena rinascita che viene vinificato nella DOC Faro, Mamertino e Sicilia. 

La Giasira | Rosolini | Siracusa
Giovanni Boroli e Isabella

Giasira, azienda vinicola bio tra le città di Noto e Modica, è una “triangolazione d’amore” come la definisce il suo proprietario, il piemontese Giovanni Boroli che, sposato con Isabella, veneta, 15 anni fa decide di vivere in questo angolo di Sicilia di rara bellezza.  Azienda agricola di circa 130 ha di cui 13 vitati con una produzione di 60milabottiglie, al SEP 2022 presenta, tra gli altri, il Grillo 2021 ed il “Morhum” con uve di Nerello Mascalese 100%.

Federica e Carmelo Bonetta del Baglio del Cristo di Campobello Sicilia en Primeur
Federica e Carmelo Bonetta del Baglio del Cristo di Campobello

Ed è la prima volta anche per Federica Bonetta, 21 anni, che sprizza entusiasmo dai suoi grandi occhi azzurri. Titolare dell’azienda storica Baglio del Cristo di Campobello a Campobello di Licata, nella provincia agrigentina, presenta insieme allo zio, l’appassionato vigneron Carmelo Bonetta, due novità: il Grillo 100% per l’extra brut millesimato 2017 e  la versione rosè viene ottenuta invece da uve 100% Nero d’Avola. 

Lombardo
Fratelli Lombardo

 E a proposito di vitigni autoctoni in auge, tra le new entry, “l’Estì”, dal greco “Egli è” Catarratto 100%, un vino riserva, un cru nato dalla selezione delle migliori uve dei vigneti a 650metri di altezza a Caltanissetta dell’azienda Fratelli Lombardo, sulla cresta dell’onda da mezzo secolo.

Clara Sala di Tenuta Gorghi Tondi
Clara Sala di Tenuta Gorghi Tondi Sicilia en Primeur

C’è voglia di spensieratezza e di ottimismo a Tenuta Gorghi Tondi immersa nella Riserva Naturale lago Preola Gorghi Tondi, oasi del WWF, a Mazara del Vallo, nella costa sudoccidentale della Sicilia. Le sorelle Clara ed Annamaria Sala presentano “Marameo” e “Spassoso”, blend in bianco ed in rosso di grandi classici siciliani e di vitigni internazionali con etichette che nei colori sono un omaggio alla sicilianità più calda e colorata. Ma c’è un velo di emozione nella voce di Clara quando presenta “Ziller 47”, un ossidativo pre-british dedicato al padre Michele, scomparso da qualche anno. “Affinamento in cantina da 10 anni, il vino dimostra – spiega Clara – la straordinaria versatilità del Grillo declinato in diverse tipologie. È un omaggio a mio padre, al suo amore per uno dei vini più rappresentativi della Sicilia”. Il nome rievoca il soprannome tipico in dialetto siciliano che gli amici avevano dato a Michele per il suo carattere meticoloso ed il ’47 la sua data di nascita.  E tra i progetti in cantiere, con la regia dell’enologo pluripremiato Tonino Guzzo, la produzione di un Metodo Classico con il Pinot Nero coltivato in azienda di cui, siamo sicuri, sentiremo parlare.

Irene Milazzo e Antonio Froio di Principi di Butera
Irene Milazzo e Antonio Froio di Principi di Butera

Dal mare al verde della campagna siciliana, il tour continua con Principi di Butera, un antico feudo nel cuore della Sicilia, a Caltanissetta, nel territorio della Doc “Riesi”, terra d’elezione del Nero D’Avola.  Un’oasi di pace e di raffinata eleganza immersi in una natura incontaminata dove, con attenta cura alla sostenibilità,  nascono produzioni d’eccellenza  e nuovi metodi esclusivi. È qui che nasce il primo Nero D’Avola Metodo Classico-Pas Dosé. E tra le chicche, il “Coriduci”, un passito nato da grappoli di Moscato Giallo.  Aperto alle degustazioni, a visite in cantine e tra i vigneti, “Principi di Butera” offre un’accoglienza esclusiva nell’antico baglio. A giugno è prevista l’apertura dell’agriturismo.

Mimmo e Valeria costanzo di Palmento Costanzo
Mimmo e Valeria costanzo di Palmento Costanzo

Ed anche Palmento Costanzo, in  Contrada Santo Spirito, nel borgo di Passopisciaro, nel versante Nord dell’Etna, a Castiglione di Sicilia,  completerà a breve la ristrutturazione di alcune strutture per far vivere ai winelover un’ esperienza a tutto tondo. “Il mondo del vino ed è bello per questo – spiega la spumeggiante Valeria Agosta – è sempre in continua evoluzione”. L’Etna scorre nella linfa dei vigneti centenari di Palmento Costanzo che si estendono a circa 700 metri di altitudine per circa 18 ettari dove si coltivano manualmente Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Carricante e Catarratto, seguendo i principi dell’agricoltura biologica. Dopo il restauro dell’antico palmento dell’800, nel 2010 Mimmo e Valeria Costanzo creano la loro azienda con una produzione di vini “sartoriali”.

Federica Fina Sicilia en Primeur
Federica Fina di Cantine Fina

Dall’ Etna al Sol Levante, è un attimo a Sicilia en primuer con il rosato di Merlot bio “Hanami” di cantine Fina di Marsala, dove la “palma” simbolo della Sicilia e logo dell’azienda “sposa” la tradizione millenaria giapponese di ammirare la fioritura dei ciliegi. “Un omaggio al nostro primo cliente all’ estero – dice Federica Fina – quando abbiamo deciso, sette anni fa, di esportare i nostri vini. Un rosato che porta il sorriso già al naso”.

Arrivederci, a Sicilia en primeur 2023.

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  • Paolo Sauro
    07/05/2022 alle 17:43

    Vorrei tanto che mi aggiornaste sugli eventi in programma. Grazie

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