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Le Donne tra vino e ambiente. L’8 marzo iniziativa internazionale

Catia_Vaccaro_in_dolce_attesa_Vini_Vaccaro-Sicilia

Catia Vaccaro (nella foto di copertina), Donna del Vino Sicilia,  con la sua “sbarbatella” Bianca che nascerà a giugno, è tra le protagoniste green della nuova campagna nazionale “Donne, Vino, Ambiente”, promossa dall’ Associazione Nazionale Donne del Vino presieduta da Donatella Cinelli Colombini. Dall’8 marzo saranno centinaia le fotografie all’insegna della sostenibilità che  invaderanno la rete con un messaggio di speranza. 

«La Festa nazionale delle Donne del Vino mette sotto i riflettori l’apporto di creatività, rinnovamento e qualificazione fornito dalle donne al proprio comparto produttivo – dice la presidente Donatella Cinelli Colombini. – Ancora una volta le Donne del Vino saranno attive e unite, e invitano a guardare al futuro con fiducia e in modo costruttivo perché le scelte di oggi, in tema di ambiente, avranno effetti sul futuro dell’agricoltura italiana».

Donatella Cinelli Colombini

L’iniziativa vedrà coinvolte non solo le italiane, ma le Donne del Vino di tutto il mondo, con cui l’Associazione italiana ha creato dal 2019 una rete internazionale che continua a lavorare e a crescere anche in epoca Covid. 

Anche quest’anno, si rinnova il tema: «Donne, Vino, Ambiente» che verrà declinato in tutte le sue sfaccettature, con uno sguardo al femminile:  dal risparmio energetico alla  riduzione degli sprechi alla  razionalizzazione dell’utilizzo dell’acqua. L’emergenza pandemica, come già accaduto nel 2020, ha spostato le iniziative online e sui social: ogni associata manderà la sua testimonianza attraverso una fotografia che la vede accanto a un filare della vigna, dove un palo di legno è dipinto di verde, o accanto a una barbatella in vaso verde che simboleggiano l’impegno delle Donne del Vino per l’ambiente e il loro amore per le viti.

A rappresentare la voglia di rinascita, anche Catia Vaccaro, 31 anni, responsabile marketing dell’azienda di famiglia  “Vini Vaccaro” a Salaparuta, in provincia di Trapani. “Un legame indissolubile tra la vite e la vita che porto in grembo – dice Catia Vaccaro, in dolce attesa – ma soprattutto un  impegno ancora più forte a tutelare con scelte bio e sostenibili la terra per il futuro delle nuove generazioni”. Fa parte della a Delegazione Donne del Vino Sicilia, presieduta da Roberta Urso che conta 50 socie tra produttrici, giornaliste, agronome, sommelier, enologhe legate dall’impegno di valorizzare e promuovere la cultura enologica dell’Isola. Hashtag dell’evento: #festadonnedelvino2021 #donnevinoambiente #donnedelvino #womenofwine.

Roberta Urso
Roberta Urso

Sinergia” la parola chiave che contraddistingue l’Associazione Nazionale Donne del Vino che, nata nel 1998, fa “rete” anche con altre realtà del territorio su temi di forte impegno sociale come la violenza sulle donne.  I dati Istat rivelano che in dicembre 2020, di 101mila posti di lavoro persi, 99mila erano donne. Un fenomeno che sta toccando tutto il mondo e che la situazione Covid-19 ha portato prepotentemente alla luce. Tristemente anche le violenze domestiche sono più che raddoppiate, i femminicidi sono aumentati.  Il dato, segnalato in un report dell’Istat sulle violenze alle donne, spiega che nei primi 6 mesi del 2020 la situazione si è aggravata con un numero di delitti pari al 45% del totale degli omicidi, contro il 35% dei primi sei mesi del 2019.

L’Associazione Nazionale Donne del Vino, in prima linea nel dare risposte concrete, dall’8 marzo mette in campo anche il  progetto #tunonseisola,  un nuovo spazio virtuale di ascolto che sarà  sul sito delle Donne del Vino (www.ledonnedelvino.com) per tutte le donne che hanno bisogno di aiuto. Chiunque abbia necessità di supporto potrà scrivere spiegando il problema, tutto in forma strettamente riservata e sarà messa in contatto con socie che potranno aiutarla. 

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