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“LE DELIZIE” DELLA FAMIGLIA SCRIVANO A RANDAZZO. TAPPA CULT DELLA TRADIZIONE GASTRONOMICA SICILIANA

Giuseppe e la nipote Valentina Scrivano

“Ci vogliono ali per volare, radici per ritornare e buone ragioni per restare”. Sicuramente Loredana Scrivano, emigrante di ritorno, ha fatto suo il mantra del Dalai Lama. Originaria di Randazzo, paese alle pendici dell’Etna, in provincia di Catania, studi a Milano dove ha conseguito la laurea in  Turismo Cultura e Territorio, lavori all’estero per importanti catene alberghiere dell’hospitality di lusso, Loredana, 40 anni, ha deciso due anni fa di ritornare nella sua terra. Ad attenderla la sua grande  famiglia con papà Giuseppe, mamma Nunzia, le sue sorelle, il fratello Salvatore e i nipoti ed anche un’attività di famiglia  nel campo della ristorazione e dell’ospitalità giunta già alla quarta generazione. La pandemia, ha segnato la svolta. “Il periodo del Covid è stato un disastro per chi opera in questo settore- racconta- e ho capito che piuttosto che stare ferma lì dove prima lavoravo era meglio stare accanto alla mia famiglia che in quel momento avrebbe potuto avere bisogno di me”.

Riannoda i fili e Loredana, forte delle sua esperienza professionale, si rimbocca le maniche e decide che era giunto il momento di restituire ciò che aveva imparato. “Fare squadra- spiega – valorizzando le potenzialità e le competenze di ciascuno per dare valore aggiunto alla nostra attività in una terra che non ha nulla da invidiare ad altri Paesi del mondo. Ma che- continua Loredana Scrivano- ha bisogno di organizzarsi meglio, di sapersi proporre nel modo giusto, facendo leva sulle peculiarità storico-culturali i e naturalistiche del territorio”.

L’hotel Scrivano, ubicato nel cuore della cittadina medievale di Randazzo, è una realtà imprenditoriale a conduzione familiare dove l’ospite, “è l’amico a cui si aprono le porte della propria casa- spiega Loredana- offrendo un’accoglienza su misura per le esigenze di chi ci sceglie”. Stanze ampie ed accoglienti, personale preparato e gentile, ma è la cucina il suo vero punto di forza.  Nomen omen, il ristorante ” Le delizie”, è avamposto culturale della migliore tradizione gastronomica siciliana, di cui papà Giuseppe insieme al figlio Salvatore sono gli entusiasti e fedeli paladini. Il maestro di cucina è Giuseppe Scrivano, 82 anni che guida ancora con giovanile baldanza e passione la brigata. “E’ lui che decide il menu del giorno- dice con orgoglio Loredana- va a fare la spesa scegliendo personalmente gli ingredienti rigorosamente a km 0”. Insieme al figlio, lo chef pluripremiato Salvatore Scrivano, armeggia  tra pentole, padelle, mestole per portare a tavola l’eccellenza del gusto made in Sicily. La pasta alla  norma fatta con dischi di pasta fresca  di grano saraceno con il classico condimento della norma e la ricotta salata, ma anche maccheroni aIla boscaiola con e funghi e il classico falsomagro, sono soltanti alcuni dei cavalli di battaglia. “Mio padre -racconta Loredana- ha fatto lo chef per tanti anni lavorando in ristoranti all’estero ma era tale la nostalgia della famiglia e del suo paese, che è ritornato qui accontentandosi di fare il lavapiatti nel ristorante dell’hotel che poi è diventato suo“.

Giuseppe ha uno sguardo felice dietro gli occhiali: qui, nel suo “regno” che ha faticosamente conquistato vi lavorano anche le nipoti, Valentina in sala e Cristina, è la pastry chef. Loredana è ritornata e si occupa della gestione delle risorse umane e da qualche mese ha ricevuto il prestigioso incarico  di delegata della Sicilia del Consorzio Internazionale della Cucina Italiana guidato dallo chef Carmelo Carnevale. “Sono entusiasta- dice Loredana- non vedo l’ora di mettermi a lavorare affinché la mia terra che negli anni in cui ho vissuto all’estero ho portato nel cuore, possa decollare al di là degli stereotipi e dei pregiudizi. Anche qui, la parola d’ordine è, fare squadra”.

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