“La Strada del Vino rappresenta l’anima produttiva del territorio…” “La memoria è la ricchezza del territorio…” Ed ancora… “Chi lavora la terra ha costruito da tempo un’alleanza con il territorio…”
Sono numerosi gli incipit e, soprattutto, i contenuti che animano il nuovo MANIFESTO della Strada del Vino del Val di Noto. Un documento denso di entusiasmo, ricco della magia stessa di una terra unica e reso vivo, vitale dagli attori che ne calcano un palcoscenico reale. Lo si evince da chi era stato invitato ad intervenire, giovedì 20 maggio, alla conferenza stampa di presentazione nella Loggia del Mercato della capitale del Barocco siciliano: Corrado Assenza, il pasticcere siciliano simbolo stesso dell’impresa impregnata di cultura e di impegno sociale, Frankie Terranova e Massimo Padova, rispettivamente direttore e presidente della Strada del Vino del Val di Noto. E poi, tanti invitati e giornalisti, in presenza, distanziati ma entusiasti di questo bel ripartire tutti insieme, e molti associati collegati on-line, chi da casa, chi dalla cantina, chi dalla propria azienda, o ristorante, o locale…
Una squadra, dunque, che porta avanti contenuti e cultura. “Due parole fondamentali, dense di significato – ha sottolineato Corrado Assenza a Sicilia da Gustare – e due parole che sono due assi portanti della nostra vita. Una vita senza cultura, infatti, è una vita arida, che non auguro a nessuno, e una vita senza contenuti non è vita. Sono i presupposti minimi per poter essere a questo mondo in maniera tutta siciliana. Io mi auguro che questa iniziativa possa avere un fulgido futuro di contenuti, idee, avanguardia e di tanta capacità di accogliere e presentare il territorio. Paura, omertà, silenzio sono nemici da battere e da abbattere, sempre e con coerenza”.
Gli ha fatto eco Massimo Padova: “Siamo agricoltori, contadini, produttori: per noi i contenuti sono sostanza e chiave di tutto. Anche di questo progetto, che porta ad aggregarci, ad essere coesi per un fine ultimo: fare promozione del nostro territorio, farne una bella story telling che non parli solo di vitigni, ma di tanto altro, della cultura e della storia che nascono, naturalmente, anche dal vino. Vogliamo promuovere e raccontare le nostre contrade, far notare le differenze tra zone montane e marinare, di come i vini siano diversi da un terreno all’altro. Senza pensare solo all’economia, ma soprattutto alla cultura”.
Eccolo, in queste parole, un assaggio dell’entusiasmo che ha caratterizzato l’incontro, servito per presentare il restyling del logo della Strada, che va dal capoluogo Siracusa a Pachino, da Avola a Noto, Rosolini, Palazzolo Acreide, Ispica, Modica, al territorio di Ragusa, fino ad abbracciare anche Caltagirone, nel catanese. Tutte zone che il nuovo manifesto programmatico coinvolge e fa proprie, mettendo la cultura sullo stesso piano dell’enogastronomia e dell’agroalimentare. Assieme ad un altro importante progetto, quello dell’Enoteca del Val di Noto. Un restyling culturale e sapienziale, ancor prima che grafico e di comunicazione, dunque. Ed una nuova carica che, ne siamo certi, servirà all’intera Sicilia per ripartire!
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