Iniziata da qualche settimana la stagione di raccolta dell’Uva Mazzarrone IGP. Ad essere per prima raccolte la Black Magic e la Victoria, per le quali la stagione si prospetta essere nelle migliori delle condizioni. I grappoli sono ben formati, grazie ad una certosina acinellatura che viene eseguita manualmente da mani esperte.
“I primi raccolti fanno rilevare un grado brix di 14 – afferma Gianni Raniolo, Presidente del Consorzio di Tutela – ma prevedo che nella prima settimana di giugno possa arrivare a 16-17. La disponibilità sulle piante, rispetto all’anno scorso, è di circa il 15% in più, grazie ad una allegagione ottimale che non ha sofferto di alcuna fitopatia o agente atmosferico. Anche quest’anno rileviamo un interesse vivace da parte della GDO italiana che per il prodotto a marchio ha aumentato il programma di approvvigionamento”.
Novità del 2018 è l’export via aerea per gli Emirati Arabi e per il Canada. I mercati tradizionali accrescono il loro gradimento per l’uva da tavola di Mazzarrone IGP e si confermano essere Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio e Svizzera (65%). Questi ultimi saranno i primi ad essere raggiunti dai nostri prodotti, a cui seguiranno i Paesi del Nord ed Est Europa (25%); il restante quantitativo è destinato all’export di extra UE, a cui si aggiunge un + 5% aviotrasportato.
Il Consorzio, lo ricordiamo, vanta oggi ben 140 soci ed è ricompreso su un territorio di circa 12.000 Ha (dei quali 8.000 vitati) e si estende tra le province di Catania e Ragusa, nei Comuni di Caltagirone, Licodia Eubea, Mazzarrone e Chiaramonte Gulfi, Comiso e Acate.
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