“I bambini devono sentirsi a casa anche se stanno facendo attività terapeutica”. Da questa convinzione, sostenuta da tante altre esperienze di vita vissuta, è partita Claudia Condorelli, presidente dell’associazione “Il Faro, famiglie oltre la disabilità” quando si è lanciata nel progetto di Impara Giocando. Un sogno che man mano si sta delineando e sta prendendo forma con la realizzazione di una struttura eco-sostenibile di 500 mt2 che possa accogliere le famiglie, sostenendole durante il percorso terapeutico dei propri figli, non perdendo di vista l’inclusione e l’aspetto ludico-ricreativo.
Un sogno nato da una condizione che Claudia e la sua famiglia hanno affrontato nel 2018. “L’idea mi è venuta dopo che il mio bambino, allora aveva 5 anni, è stato operato di rizotomia dorsale selettiva. Non esisteva, né a livello nazionale né a livello regionale, neanche in ambito privato, una struttura che si prendesse carico della riabilitazione dei nostri bambini. Questo mi ha spinto a ideare e portare avanti il progetto per tutte le famiglie che vivono questa situazione”.
Il progetto di Impara giocando prevede la costruzione di una grande struttura all’interno della quale nascerà una palestra, una camera multi-sensoriale e multimediale utile per qualsiasi tipo di patologia fisica, mentale e sensoriale; una sala ludico-ricreativa per i bambini dove svolgere tutti i tipi di attività insieme a i bambini normodotati; una sala congressi. All’esterno, spazi per bambini e adulti come yoga, pittura, arte, bio-danza, lettura; uno spazio dedicato agli anziani; una piscina, un parco, un orto. Un luogo, dunque, dove si possa attuare un programma riabilitativo di rieducazione motoria e di inclusione a misura di bambino.
“Quello che proprio non si riesce a comprendere – continua Claudia – è perché si debbano sempre adattare le cose pensate per gli adulti ai bambini. Sappiano che i bambini con disabilità esistono e sappiamo anche che ci sono riabilitazioni che riguardano anche i bambini senza alcuna disabilità. Ma allora, perché non pensare delle strutture direttamente per le loro esigenze? Un bambino è il futuro e non è che il bambino diversamente abile lo sia meno. E poi – sottolinea – non dimentichiamo che dietro ogni bambino speciale c’è una famiglia che gioisce quando il bambino fa progressi e soffre quando questo non avviene. E che soffre ancora di più quando questo non avviene perché mancano le strutture giuste”.
Per tutti questi motivi, Claudia, mamma combattente, ha chiesto l’aiuto delle istituzioni “che è importantissimo”, sottolinea, ma continua a chiedere anche quello della comunità.
Proprio grazie all’aiuto e il supporto delle famiglie, in queste settimane, Il faro ha potuto – dopo anni di ricerca e anche di delusioni rispetto alla possibilità di trovare terreni pubblici da poter utilizzare – firmare il compromesso per l’acquisto del terreno di 5000mt2 su cui sorgerà la struttura polivalente di ‘Impara giocando”.
Soggetti privati che sono chiamati a fare ancora la propria parte in occasione della 4° edizione della cena-evento di beneficenza “Famiglie Oltre”, in programma lunedì 12 giugno al Castello San Marco di Calatabiano.
“Il compromesso – dice – è un primo passo importante e speriamo di poter realizzare quanto prima questa realtà, necessaria non solo per accogliere i nostri figli, ma per coniugare meglio le nostre esigenze di lavoro e di famiglia. Abbiamo bisogno del supporto delle istituzioni, degli enti intermedi, ma soprattutto della solidarietà e del sostegno di tutta la comunità”.
La cena- evento è organizzata dall’associazione con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana, il Cos, Centro Ortopedico Siciliano “e Confesercenti dell’area metropolitana di Catania. “Per noi non è solo lavoro, è condividere il disagio di centinaia di famiglie che si affidano a noi” ha commentato Marinella Di Salvo C.O.S. L’evento è reso possibile grazie alla collaborazione fondamentale di Daniele Murabito, direttore del Castello San Marco, di Calatabiano che ospita la serata.
Al momento 15, coordinati sempre da Luca Miuccio del San Pietro di Taormina. Hanno detto sì anche: Francesco Arena, Francesca Barone, Peppe Barone, Giuseppe Bonaccorso, Pasquale Caliri, Mario Casu, Orazio Cordai, Lillo Freni, Salvatore Gambuzza, Giuseppe Geraci, Gianni Giardina, Massimo Mantarro, Salvo Sardo, Angelo Treno. Inoltre, sarà presente l’Associazione Italiana Sommelier (AIS), gli studenti dell’Istituto Professionale Alberghiero di Giarre “Giovanni Falcone”. Interverranno l’attore comico Sandro Vergato e il dj Sergio Rasta.
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