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Il grande successo di Macaria 2024 decreta Terrasini capitale della pasta

La quinta edizione di Macaria – Festival della pasta raddoppia, e in alcuni casi triplica, i numeri dell’anno scorso. Il lungomare Peppino Impastato e il piazzale del Mediterraneo di Terrasini, dove si è svolta l’edizione conclusasi domenica dopo quattro giorni di eventi, hanno infatti visto più di 15.000 presenze con 4.615 piatti serviti dagli 8 ristoranti presenti e dall’Associazione Raggio di Sole, per un totale di 680 chili di pasta utilizzati per le proposte al pubblico e 710 litri di birra.
Accanto al cibo, cooking demo, tavole rotonde, spettacoli e laboratori per bambini che hanno intrattenuto 110 piccoli ospiti nei quattro giorni, ma anche incontri B2B che hanno permesso alle aziende siciliane presenti di siglare accordi con buyer americani. Pubblico prevalentemente siciliano, ma anche straniero grazie alla presenza di tanti turisti, che, invitato a scegliere la migliore proposta, ha visto il maggior numero di preferenze confluire nel piatto del ristorante Kalós di Terrasini che ha presentato le busiate fresche del Mediterraneo con ricciola.

Soddisfatto Giuseppe Biundo, titolare del birrificio Bruno Ribadi, promotore e sponsor dell’evento: “Questa grande partecipazione di pubblico è per noi un grande successo. Ma il vero successo è quello di Terrasini che diventa ufficialmente capitale della pasta perché è qui, sul palco del Macaria, che viene comunicata la richiesta all’Assessorato Regionale dell’Agricoltura per l’istituzione della Dop “Pasta siciliana” da parte di un comitato promotore che ruota attorno al Consorzio di ricerca Gian Pietro Ballatore e di cui fanno parte 43 imprese la cui metà sono pastifici artigianali (tra loro 4 sono industriali). Adesso la palla passa al Ministero dell’Agricoltura che, a sua volta, lo girerà all’Unione Europea. Quindi Terrasini davvero capitale della pasta, questo prodotto che ci identifica in tutto il mondo e che viene celebrato all’interno di Macaria, una manifestazione che ogni anno cresce sempre più con l’ambizione di diventare un festival internazionale che riesca, in primis, a valorizzare la pasta italiana, ma anche a destagionalizzare i flussi turistici nel nostro territorio. E, considerato che quest’anno l’evento si è svolto a novembre ed ha portato nel paese, non solo i turisti che qui si trovavano, ma anche quelli delle città vicine, direi che siamo riusciti in entrambi gli intenti”.

“Macaria è sempre più una manifestazione importante – commenta il sindaco di Terrasini, Giosuè Maniaci – direi addirittura che è fondamentale per il territorio per le opportunità e la visibilità che dona a Terrasini. L’amministrazione vuole quindi ringraziare tutti i partecipanti, ma soprattutto il proponente e quindi Giuseppe Biundo, l’imprenditore che ha investito nella sua realizzazione e che ogni anno si impegna a renderla più importante. Così come un ringraziamento particolare si deve alla Regione Siciliana per il grande sostegno economico a questa iniziativa. Un’iniziativa da ripetere ogni anno, quindi, e da sostenere nell’interesse della pasta e dei prodotti tipici del territorio”.

“L’obiettivo del prossimo anno – prosegue Biundo – è quello di far crescere il numero di partecipanti in termini di espositori e di ristoratori perché abbiamo l’ambizione di coinvolgere anche pastifici e ristoratori che provengano dal resto d’Italia”.

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