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I Custodi delle Vigne dell’Etna: tradizione, sostenibilità ed eleganza – Le degustazioni della giornalista e sommelier Amanda Sara Arena

Tra vigneti secolari e paesaggi vulcanici, l’azienda I Custodi delle vigne dell’Etna incarna il rispetto per il territorio dando vita a vini eleganti che raccontano la storia e la forza del vulcano più attivo d’Europa

L’azienda vitivinicola I Custodi delle Vigne dell’Etna sorge nella suggestiva Contrada Moganazzi nella frazione di Solicchiata nel comune di Castiglione di Sicilia alle pendici dell’Etna, dove la natura dialoga con il fuoco e la terra narra storie e tradizioni antiche. Un luogo che racchiude tutto il fascino della viticoltura eroica, tra terrazzamenti di pietra lavica e viti centenarie.

I Custodi delle Vigne dell’Etna, una filosofia di rispetto e tradizione

I Custodi delle Vigne dell’Etna rappresenta una realtà custode della cultura locale perché mira a preservare non solo il valore del territorio ma anche delle persone. Fondata nel 2007 con l’obiettivo di produrre vini in completa armonia con l’ambiente, mediante una filosofia improntata all’unione tra tradizione e sostenibilità, si sviluppa su 25 ettari e nasce dalla passione dell’imprenditore romano Mario Paoluzi per il territorio etneo. Determinante è stato l’incontro con l’enologo Salvo Foti per dedicarsi alla salvaguardia delle tecniche agricole e pratiche enologiche tramandate da generazioni. È una viticoltura che rispetta con ogni gesto i ritmi della natura e valorizza i vitigni autoctoni senza l’uso di prodotti chimici di sintesi. Le viti, allevate ad alberello e sorrette da pali di castagno, crescono su terrazze di pietra lavica a un’altitudine che garantisce un microclima unico per la produzione di vini di alta qualità capaci di parlare al cuore degli appassionati. La cantina è stata progettata seguendo criteri di qualità ed efficienza energetica ed offre una veduta mozzafiato imperdibile su un paesaggio impreziosito da alberi da frutto e boschi.

I vigneti

I vigneti aziendali si estendono e abbracciano quattro zone, tra i 600 e i 700 metri d’altitudine. In Contrada Moganazzi, nel versante nord dell’Etna, si trovano due vigne: la prima è adiacente alla cantina di vinificazione ed è impiantata con uve di Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio e Carricante, la seconda circonda un vecchio palmento che volge lo sguardo ai Monti Nebrodi e ospita viti centenarie di Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio impiegate per creare Aetneus, il primo vino rosso dell’azienda. In Contrada Taverna, nel versante est, si trova un vigneto di Carricante. Infine, nel versante nord, in Contrada Feudo di Mezzo, viti a piede franco di Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio e Alicante di età superiore a duecento anni. I terreni sono sabbiosi, vulcanici, ricchi di sostanze minerali.

I vini: espressione del territorio

I valori fondamentali ai quali si ispirano I Custodi delle Vigne dell’Etna si riflettono nei vini che sono lo specchio del terroir etneo e racchiudono il respiro del vulcano: intensi, minerali e profondamente legati alla loro origine. Tutta la produzione, composta da otto etichette, privilegia l’impiego dell’acciaio anche per l’affinamento tranne per i due rossi Aetneus e Saeculare. Durante la nostra visita abbiamo avuto l’opportunità di assaggiare otto vini dell’azienda, quattro bianchi e quattro rossi, alla presenza del responsabile dell’ospitalità Maurizio Priolo.

Aedes Etna Bianco Doc 2023 nasce da una vinificazione rispettosa di uve, accuratamente selezionate a mano, provenienti da Contrada Moganazzi nel versante nord dell’Etna che poi passano in acciaio dove affinano per 6 mesi. Al naso sprigiona raffinati aromi di ginestra, agrumi e sensazioni minerali. Fresco, sapido e denso il sorso, agrumato come al naso, perfetta espressione del suolo vulcanico.

Ante Etna Bianco Doc 2021, 100% Carricante, da uve coltivate a Puntalazzo in Contrada Taverna, dove i filari adagiati a 700 metri s.l.m. guardano il Mar Ionio. Dopo la spremitura soffice del grappolo, la fermentazione e la vinificazione in acciaio per 18 mesi, affina almeno altri 12 in bottiglia. Olfatto inizialmente timido, che poi si apre su note minerali, iodate, di agrumi, erbe aromatiche e spezie. Accattivante la spalla fresco-sapida in bocca con ritorni di agrumi che scandiscono il sorso affascinante, teso, verticale.

L’Ante 2014 al naso è ampio e profondo con aromi agrumati impreziositi da erbe aromatiche. Secco, armonico e avvolgente al palato. Sorso pieno, cremoso, dal retrogusto piacevolmente agrumato e speziato, di bella persistenza.

L’Imbris Etna Bianco Superiore 2019 proviene dalle uve dei vigneti di Contrada Caselle nel comune di Milo nel versante est dell’Etna. Alla fermentazione e l’affinamento in acciaio segue una sosta in bottiglia di 24 mesi. Lo spettro olfattivo rivela aromi di fiori bianchi, frutta a polpa bianca, mandorla, accarezzati da un fondo di sfumature iodate e vegetali. Al gusto si apre con un sorso minerale dotato di una vivace freschezza.

Pistus Etna Rosso Doc 2019 è realizzato con l’80% di Nerello Mascalese e il 20% di Nerello Cappuccio. Dopo la fermentazione delle uve in acciaio e una macerazione a contatto con le bucce di una settimana, affina per 6 mesi in acciaio e almeno 6 mesi in bottiglia. L’esperienza olfattiva spazia dai piccoli frutti rossi alle note floreali e tocca tonalità speziate, sfumature terrose e balsamiche. All’assaggio si rivela fresco, armonico, con tannini levigati che sfumano in una scia minerale.

L’Aetneus Etna Rosso Doc 2019 è un vino rosso intenso prodotto in prevalenza da uve Nerello Mascalese con un saldo di Nerello Cappuccio da vigne centenarie in Contrada Moganazzi. Fermentazione in acciaio e macerazione di 12 giorni. In botti di legno si svolge la fermentazione malolattica. Affina 18 mesi in tonneaux usati e un anno in bottiglia. Al naso emergono ricchi profumi di frutti rossi che si intrecciano a cacao, spezie, pepe bianco, liquirizia e percezioni balsamiche. Sapido, armonico, carnoso in bocca con trama tannica elegante. Di grande persistenza.

L’ Aetneus 2008 ha un ventaglio aromatico di frutti rossi macerati, fragola, arancia rossa, chiodi di garofano, tabacco dolce che virano su nuance mentolate e balsamiche. In bocca avvolgente, fresco, sapido con un fondo terroso e tannino delicato. Lunga persistenza.

Il Saeculare Etna Rosso Riserva 2014, prodotto in piccole quantità, è la punta di diamante dell’azienda figlia delle uve da vigneti secolari coltivate in Contrada Feudo di Mezzo a 580 metri d’altezza. Vino complesso affinato 24 mesi in tonneaux e altrettanti in bottiglia. Dona al naso note intense di frutta rossa, pepe nero, chiodi di garofano, tabacco e sensazioni eteree. Sorso ammaliante, minerale e sapido, scandito da tannini ben integrati con una piacevole chiusura amaricante.

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