Custodito da quel meraviglioso scrigno che è il Val di Noto, i Carusi Bio Relais è degno ambasciatore della bellezza e dell’armonia proprie del luogo in cui si erge.
Una tenuta di oltre sei ettari, immersi nella natura incontaminata delle campagne siciliane, che si mostrano nella loro infinità originalità e specificità dei suoi mille scorci a chiunque sia disposto ad assumere prospettive differenti; a chiunque senta l’esigenza di avere una pausa dai ritmi della quotidianità e che alla tensione spasmodica al dopo e all’avanti, preferisce la scoperta serena dell’adesso e del qui.
C’è chi ha individuato nella cura, di sé, degli altri, della natura, il senso del tempo. Per questo non c’è da stupirsi se per dedicarsi alla cura di corpo, anima e mente bisogna prendersi una pausa dalla frenesia della quotidianità, dalle strade delle città che vanno veloci come le macchine che le percorrono.
Pausa, adagio, natura sono gli elementi fondamentali per ritrovare equilibrio, energia e la connessione. E no, non si parla di quella al router: quella anzi, la invitiamo a perdere.
I Carusi, bio relais e boutique hotel, è la destinazione perfetta per chi ha a cuore il proprio benessere e ha imparato a concepirlo in maniera olistica. Nel wellness retreat in Val di Noto, infatti, tutto è realizzato nel massimo rispetto dell’ospite, che coincide con il rispetto dell’ambiente.
L’edificio, grazie a un attento progetto di bioedilizia, sorge su un’antica casa di campagna, destinata, originariamente, alla lavorazione delle mandorle prodotte nell’agro circostante. La pietra tenera di Noto, i coppi in argilla chiara e la pietra calcarea dura di Modica sono i materiali impiegati nel progetto, che estende il concetto di salvaguardia ambientale a quello di cura per la tradizione e la cultura di cui questi materiali sono, gioco forza, testimoni e araldi.
Se i materiali sono ‘antichi’ le forme invece sono contemporanee, quasi minimal, nel tentativo di esaltare gli elementi naturali di quel bucolico e seducente panorama del Val di Noto che assume il colore verde dei suoi pendii e blu dei suoi orizzonti.
La patron Simona Privitera ci ha confidato la genesi di questo progetto che fa del ritorno alla natura una rivoluzione: “Nella mia testa I Carusi è nato più di 20 anni fa e lo immaginavo nei più piccoli dettagli. Diciamo che la ricerca della location adatta è stata lunga, ben 5 anni, ma alla fine l’attesa è valsa la pena, perché mi sono innamorata della tenuta non appena l’ho vista. Siamo operativi da 10 anni e cerchiamo di trasmettere il nostro infinito amore per la natura e il benessere”.
Se per stare bene in modo olistico ci deve essere sintonia, questo è anche vero soprattutto per i Carusi Bio Relais, la cui offerta gastronomica si dimostra in sintonia con la tensione al benessere e all’ambiente che la struttura richiama in ogni dettaglio. Ancora Simona: “Nel 2006 I Carusi nasce come azienda agricola in quel di Acireale, a Catania, dove coltivavamo pompelmo rosa Bio. Benché il progetto sia in continua evoluzione, i valori rimangono e proponiamo ai nostri ospiti una relazione con la natura concreta, fatta anche di esperienze sensoriali. Per esempio, i nostri ospiti ci accompagno nell’orto a raccogliere le primizie o ancora andiamo in giro per la campagna alla ricerca di piante commestibili spontanee che verranno poi riutilizzate in cucina.”
Dalla vasta selezione di prodotti agricoli biologici, di propria produzione, oltre il pompelmo rosa bio, bisogna citare le olive e le mandorle pregiate, le marmellate realizzate con frutti raccolti in situ, i menu ideati dallo Chef Maurizio Urso, si rinsalda lo stretto connubio tra salute e cibo: “Io sono una naturopata e mi occupo di fare infusi ed estrarre olii essenziali in un piccolo alambicco posto nella hall dell’albergo alla vista di tutti. È un rituale molto particolare che non è fine a se stesso: gli olii poi, oltre che per il meraviglioso profumo, li riutilizziamo anche in cucina. Per esempio, una volta abbiamo fatto una panna cotta alla lavanda”.
I tavoli del bio ristorante popolano il patio, vista piscina, e accolgono, a pranzo e a cena, gli ospiti della struttura, proponendo loro un tête-à-tête con la natura siciliana sia nella cornice del Val di Noto che nelle pietanze proposte.
Una visione e un’ispirazione che non ha lasciato indifferente lo chef Urso: “Ho visitato per la prima volta i Carusi, perché sono andato a tenere un corso di aggiornamento, e già ne ero incantato. Poi ho avuto l’occasione di parlare con Simona e suo marito e nella spiegazione dei loro valori, della loro mission e del loro metodo, ho ritrovato i miei”.
Così, spiega ancora lo chef la collaborazione è stata, è il caso di dirlo, totalmente naturale: “In cucina già si utilizzavano i prodotti bio de loro orto e le farine di grani antichi siciliani e io, che già partecipo con l’università di Catania, all’associazione Artoi a fianco del dott. Bonanno, ho trovato un altro teatro per esprimere la mia idea di cucina, sempre improntata al rispetto delle tradizioni, del territorio e della stagionalità”.
Il menu de I Carusi è vario, tanto quanto i frutti della terra e si declina nelle diverse diete: “Nel nostro menu è presente la carne, il pesce, ma anche alternative vegetariane e vegane. L’unica cosa a cui non posso rinunciare è la sicilianità degli ingredienti”.
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