Straordinario il successo della V^ edizione dello Sfincione Festival svoltosi a Sanlorenzo Mercato in termini di partecipazione e afflusso dei tanti e sempre più numerosi estimatori dello sfincione, pietanza iconica della provincia palermitana.
A vincere l’edizione 2023 è stata l’Antica Forneria Scaduto di Bagheria, bissando la vittoria dell’edizione del 2019, a cui è andato il favore sia della giuria tecnica che del voto di quanti hanno espresso la loro preferenza degustando gli sfincioni in gara di Bagheria, Palermo, Balestrate e Monreale, nella tre giorni svoltasi nel tempio dell’enogastronomia in Sicilia. A ritirare il premio è stato Massimo Scaduto.
Una sfida che si rinnova con una formula avvincente che ha messo in competizione le realtà territoriali della provincia palermitana dove lo sfincione viene declinato, nella versione bianca o rossa, in maniera differente per modalità di preparazione e mix di prodotti a Km0 e che in definitiva esprime in maniera esemplare la storia, la cultura e la tradizione delle Comunità.
Oltre al vincitore della quinta edizione dello Sfincione Festival, sono stati assegnati dei premi speciali. Come ogni anno la giuria ha giudicato il “Migliore Sfincione Rosso” e la scelta è ricaduta sullo sfincione di Qcinu che ha anche ottenuto la “Menzione speciale per la volontà di mantenere immutata la cultura e la tradizione dello sfincione palermitano”. A ritirare i riconoscimenti è stato Alessio Restivo.
Premio speciale anche per il Panificio Massaro di Monreale, infatti, durante la kermesse Giovan Battista Massaro, oltre allo sfincione rosso, ha presentato anche la variante “Campagnola” aggiudicandosi il premio di “Miglior Sfincione Identitario”.
Non è passata inosservata sia tra il pubblico che tra i membri della giuria la voglia di sperimentazione di studio della preparazione degli impasti di Enrico Oliva attraverso la valorizzazione dei grani autoctoni siciliani; caratteristiche che hanno indotto la giuria a premiare il Panificio Da Nanà di Balestrate (presente con “Due Pani” nella prestigiosa guida Pani e Panettieri d’Italia 2023 del Gambero Rosso) con la “Menzione speciale per la ricerca e la sperimentazione sui lievitati”.
Importante riconoscimento anche per la “Guest Star” di questa edizione, l’Antica Focacceria dal 1856 a Bagheria di Giuseppe Urso e Francesco Carollo, che ha ricevuto la “Menzione speciale per avere preservato e tramandato la tradizione della cottura dello Sfincione Bianco di Bagheria nel forno storico a legna”.
Un riconoscimento è stato attribuito dalla giuria a Le Bontà senza glutine di Bagheria di Nicola Spatafora e Viviana Oliveri a cui è stata attribuita la “Menzione speciale per aver creato un ponte di gusto per i buongustai del mondo Gluten Free”.
Oggi lo sfincione si connota per fama e popolarità come la pizza siciliana nel contesto nazionale ed internazionale, grazie anche al contributo determinante della manifestazione giunta alla V^ edizione. Si è riusciti a sdoganare una pietanza confinata precedentemente al consumo prevalente nell’area metropolitana palermitana e alla dimensione temporale della ricorrenza natalizia.
Lo Sfincione Festival, che nella forma si presenta come una gara, una competizione e un evento conviviale, nella sostanza si è rivelato in questi anni una modalità per promuovere la cultura gastronomica e lo sviluppo della filiera agroalimentare di un territorio vasto.
A presiedere la giuria Mario Liberto, scrittore e storico della gastronomia siciliana insieme a Salvo Scaduto, giornalista e direttore del quotidiano on-line Fermento Pizza e alla food blogger Viviana Prester. La manifestazione finale di premiazione è stata condotta da Michele Balistreri, direttore di All Food Sicily. Anche in questa edizione l’evento è stato organizzato in collaborazione con l’Associazione “La Piana d’Oro” e la redazione All Food Sicily con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana.
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