Avete presente quando non si ha voglia neppure di levare la testa da sotto al cuscino? Quando preferiresti poltrire tutto il giorno e invece lavatrice, asciugatrice, pavimento e poi ufficio. Ecco, stamattina avrei voluto fare nulla di tutto questo. Settimana piena al lavoro, in ufficio anche il sabato. E allora cosa faccio? Siccome il meteo è quello che è e ancora non mi ha permesso di fare psicologicamente il cambio stagione – dico psicologicamente perchè ho la cabina armadio, quindi non ho bisogno di farlo ma ancora mi ostino ad indossare vestiti estivi e ad uscire con scarpine leggere. Poi magari il diluvio è dietro l’angolo ma io mi sento un’amazzone e pazienza! – Così sono uscita di casa un po’ prima rispetto al solito, ho allungato di pochi chilometri il quotidiano tragitto per raggiungere il lavoro e sono finita al mare! Vi devo confessare un cosa: per questo sabato la ricetta non è mia. La rubo ad Angelo, il mio compagno. E ve ne confesso anche un’altra, come la cucina lui, ad oggi non sono riuscita neppure io! Torniamo a noi. Allungo il tragitto, guardo il mare d’autunno, secondo me meraviglioso perché è come se fosse velluto, prendo un ottimo caffè continuando a riempirmi i polmoni di brezza marina e non vi nego che avrei volentieri fatto un bagno pur consapevole della temperatura dell’acqua in questo periodo. Poi la solita illuminazione, leggo vivaio. Per me, da sempre, VIVAIO=VONGOLE. Così, già con l’acquolina in bocca, in mente, riepilogo quello che ho a disposizione nella dispensa. Cipolla, aglio, prezzemolo, sale e pepe ci sono, vino bianco anche, spaghetti trafilati al bronzo pure. Perfetto, il gioco è fatto. Devo solo comunicare ad Angelo che oggi il cuoco sarà lui e che deve assolutamente assecondare le voglie del mio palato. “Amore, ho voglia di vongoline. Non è che faresti due spaghettini?”. “Ok, amore. Vedo se le trovo e le compro!”. In realtà, non era un invito il mio, ma un’imposizione. Già tutto calcolato: passa da lavoro a prenderle, le lascia in acqua, le sbatte e cucina. Ed io trovo tutto pronto al mio ritorno. Ogni tanto, facciamoci viziare anche noi, eh! Finito a lavoro, arrivo giusto in tempo per osservare la preparazione. Cipolla e aglio tagliati grossolanamente e messi a rosolare con dell’olio. Una pentola con l’acqua che poi vi servirà per la pasta. Una volta dorati cipolla e aglio aggiungete le vongole, il sale ed il pepe e sfumate con il vino bianco. E magari sorseggiatene anche un bicchiere nell’attesa. E’ importante sbattere le vongole per far uscire quel po’ di sabbia che resta al loro interno una volta lasciate in acqua.
Una volta aperte tutte, spegnete il fuoco, mettetele da parte e vai di minipimer: frullate il sughetto che resta. A questo punto il gioco è fatto. Per rendere ancora più veloce il tutto, sbollentiamo per 5 minuti lo spaghetto. Scoccata l’ora, lo aggiungiamo al sugo e alle vongole sgusciate e poi attendiamo altri 10 minuti. Prezzemolo fresco tagliato finemente, spolverata di pepe e via di gusto! Checché ne dicano gli altri, io sono d’accordo col mettere del pecorino sopra. Ma de gustibus. Eh, mica possiamo essere perfetti sempre! Provate la ricetta, scrivete nei commenti e….A sabato prossimo!
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