Ospitalità, cultura, natura: sono gli ingredienti della elegante struttura che conquista gli ospiti
Il lusso della semplicità è il profumo del basilico, la sinfonia di fragranze e colori delle erbe aromatiche del giardino della Foresteria Planeta, che dolcemente degrada nell’armonia ordinata di vigneti che si adagiano sulle colline a Contrada Passo di Gurra a Menfi, dove lo sguardo si allunga verso le acque azzurre di un mare limpido baciato da Dio e custodito dagli uomini.
D’improvviso, prende la voglia di oziare in un pomeriggio afoso d’estate, a tratti qui rinfrescato da una leggera brezza, godendo la vista di un paesaggio che stordisce per la quieta bellezza. Si resta ammutoliti di fronte a quello che sembra un dipinto di Monet, pennellate vivide di colori che infondono benessere, felicità ed una gioiosa envie de vivre. Situato nel cuore della costa sud-occidentale dell’Isola, in questo lembo di Sicilia dove il Mito e la Storia s’intrecciano, tra il parco archeologico di Selinunte e la Valle dei Templi di Agrigento, l’esclusivo wine resort, “La Foresteria” della famiglia Planeta, leader nel panorama enologico internazionale, “è il luogo dove sentirsi a casa, perché di fatto è la rappresentazione di casa Planeta – spiega Francesca Planeta -. Ci sono i nostri vigneti, il giardino con ben 41 erbe aromatiche che oggi, dopo il lockdown, è un’esplosione di colori, di profumi, la cucina di territorio con le ricette tradizionali valorizzata dal tocco gourmet del nostro chef”.
Quattordici camere immerse nel verde della campagna siciliana, la piscina a sfioro, la sala degustazione per vivere, con la complicità del personale di casa Planeta, un’esperienza multisensoriale dove l’ospite è il protagonista. A disposizione anche una spiaggia privata attrezzata, a Lido Fiori, per chi volesse godere di un tuffo nelle acque di Menfi che per il ventiquattresimo anno ha ottenuto la Bandiera Blu.
“Vogliamo offrire un’ospitalità d’eccellenza al pari delle cose di alta qualità che in Sicilia abbiamo – chiosa la padrona di casa con fermezza – è l’espressione della nostra tradizione di famiglia che trova a Menfi le sue radici”.
Poco distante dalle due cantine, Ulmo e Dispensa, e dall’oliveto di Capparrina affacciato sulle spiagge delle “ciache bianche” di Menfi, la “Foresteria” si presenta come un tipico borgo di case rurali caratterizzato da forme semplici, da giardini interni che rendono gli ambienti molto luminosi. Un’ospitalità avvolgente, autentica è quella che si respira anche nel design, illuminato dalle tonalità giallo e blu delle ceramiche di Burgio e di Caltagirone. Alle pareti, un racconto dell’Isola, da ovest ad est attraverso i luoghi del vino, impresso nei colori degli artisti che partecipano a “Viaggio in Sicilia”, il progetto per l’arte e per il territorio promosso ed organizzato da Planeta.
“La Foresteria” è il luogo dell’ospitalità, della cultura, della natura ed anche della cucina, un tassello importante del “Planeta world”. Lo chef Angelo Pumilia, 44 anni di Sciacca, avvocato mancato, forte di una ricca formazione accanto a Moreno Cedroni, chef due stelle Michelin, propone una cucina pulita, che rispetta il territorio, le tradizioni gastronomiche ma che è stata anche realizzata sulle ricette in dote dalla famiglia Planeta. “Tra i piatti rappresentativi del nostro menu – spiega – l’uovo del Cavaliere, un delicato uovo poché accompagnato da una crema di patate all’olio extravergine Val Di Mazara DOP, naturalmente Planeta, con dei capperi fritti e la Minestra di Pesce con crostacei e molluschi, con spaghetti spezzati in un fondo di verdure. Si tratta di una cucina semplice, ma di grande comfort, dove il cliente ritrova la qualità delle materie prime”. Una cucina a vista sull’impareggiabile veduta e che è uno dei punti di forza del ristorante, aperto anche ai non residenti del resort. La cucina di Casa Planeta abbraccia il mare con il pesce fresco di Sciacca, di Mazara e la carne la cui qualità è garantita dalla premiata macelleria e salumeria di Emanuele Cottone. I dolci, oltre i must della tradizione isolana ci sono anche quelli della memoria. “Utilizziamo molto le erbe aromatiche anche per preparare i nostri dolci che evocano il mondo della mia infanzia – racconta Angelo Pumilia – come la bavarese alla salvia, il parfait di caramella carrubba o il sorbetto al basilico”. Il tramonto tinge il cielo di nuove cangianti sfumature, regalando un altro quadro che dalla “Foresteria” si gode in armonia con se stessi e gli altri, sulla scia dei profumi di un calice di La Segreta. Preludio di una notte d’estate siciliana…
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