Grande successo per la VII edizione della festa dedicata all’unica Docg dell’Isola alla locanda Gulfi che si riconferma una vera festa del territorio ibleo
Oltre 200 presenze alla settima edizione della Festa del Cerasuolo alla Locanda Gulfi. Una grande partecipazione di winelovers che per una serata, in un clima rilassante, hanno fatto festa al territorio, al suo vino e alle sue bontà gastronomiche. Le porte della cantina si sono aperte al pubblico già alle 19.00. La gentile accoglienza del titolare Matteo Catania, con a fianco l’amico enologo Salvo Foti, ormai uno di casa, ha messo tutti a proprio agio. Quest’anno due importanti novità hanno caratterizzato l’evento: non c’è stata alcuna gara fra gli chef che hanno preso parte alla serata ed inoltre sono stati ricordati i 10 anni dalla nascita della struttura di C.da Patria. Nel suo saluto iniziale, Matteo Catania ha ricordato la figura di suo padre, Vito Catania, fondatore della Gulfi, “uomo che ha sempre creduto nella sua terra tanto che nonostante per lavoro si fosse spostato in Francia e poi al nord Italia, ha voluto realizzare questa cantina proprio a Chiaramonte Gulfi”. Protagonista della festa innanzitutto il Cerasuolo di Vittoria, unica Docg dell’Isola che negli ultimi anni sta vivendo un momento favorevole, di sorprendente riscoperta di questo nobile ed elegante rosso, e ciò perché come ha precisato Salvo Foti “è cambiata la consapevolezza di ciò che si produce proprio fra gli stessi produttori, che si rappresentano in questo vino diventato sempre più umano e che consente, come accade con i migliori vini, di poter viaggiare nello spazio, fra zone di produzione differenti, nel tempo attraverso annate diverse e naturalmente nei ricordi che ognuno di noi custodisce”. Otto le cantine partecipanti ossia Occhipinti, Poggio di Bortolone, COS, Guglielmo Manenti, Nanfro, Avide, Paolo Calì e naturalmente cantina Gulfi.
Per il food invece c’è stato l’ambasciatore del gusto ennese Rosario Umbriaco (dell’omonima Tavola Calda) con il suo Arancino #venticinque, arancino con Ragusano DOP e l’unico con 25 ingredienti. Poi i gustosi panini con la porchetta di suino nero dei Nebrodi e cipolla caramellata di Giuseppe Oriti, titolare del pluripremiato Agriturismo Il Vecchio Carro di Messina e poi i piatti di alcuni degli chef dell’Associazione Provinciale Cuochi Iblei come le lady chef Daniela Crispino & Simona Belluardo dell’Azienda Pitittu che hanno proposto i “Sapori del territorio”, Salvina Scottino de Trovato Carni Gastronomia che ha preparato lo “Smorrebrod “(crostino con roastbeef di vitello, riduzione di Cerasuolo, songino e cipolla), Salvo Vicinale (chef de Al Vecchio Mulino) con il “Ciupaciups dolce piacere”, lo chef e docente dell’Istituto P. Grimaldi di Modica Giorgio Barone che ha realizzato delle piccole brioche ripiene di granita ai gelsi, Daniele Alescio del ristorante De Gustibus di Pedalino con il piatto “Pinza a carrittiera” e Rita Russotto del ristorante Gli Aromi di Scicli con la tradizionale “Cotoletta di melanzana”; il tutto con il coordinamento dell’executive chef della Locanda Gulfi, Carmelo Floridia. In degustazione anche una ricca selezione di prodotti del territorio come l’olio extravergine d’oliva e le conserve dell’azienda Frantoi Cutrera, i formaggi di Food Custode dei Sensi di Carmelo Cilia, i pani preparati con le farine del Mulino La Timpa di Annalisa Dibenedetto ed i liquori e confetture dell’azienda Oro Rosso degli Iblei. Ad allietare la serata gli strepitosi ragazzi della Tinto Brass Streat Band.
Festa del Cerasuolo 2019 Salvo Foti | Matteo Catania | Gianna Bozzali Panino con la porchetta di Oriti Arancino di Umbriaco Tinto Brass Street band
Aggiungi un commento