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A Palermo, “ricette” da bere alla Farmacia Alcolica nel cuore della città. 

“Ne usciremo migliori” era il motto del lockdown e, anche se non è diventato verità universale, a Ninni Arcuri ha dato l’ispirazione per creare un luogo di incontro che già dal nome esorcizza uno dei periodi peggiori che il nostro tempo abbia mai vissuto.

Farmacia Alcolica nasce proprio dal ricordo dell’unico luogo a libero accesso di quel periodo, che finalmente ci libera i volti e scopre i sorrisi, davanti ad un piccolo mondo fuori dal tempo tra pezzi d’antiquariato, vintage e una mixology internazionale che è arte, dalla preparazione alla presentazione.
Durante quegli anni sospesi i barman sperimentano nuove alchimie portate dai social al grande pubblico, tra movimenti ritmici, veloci e precisi che appassionano al pari di una danza e Ninni Arcuri, da uomo di spettacolo qual è, ne intuisce la potenzialità e la porta in scena all’interno di ciò che era un rudere nel cuore di Palermo, in via Alloro. Dove anticamente, come ci insegna il Natoli, i galenici, le pozioni e gli spiriti erano al centro di una vita misteriosa e poco ortodossa che oggi trova la positiva rivalsa.
Già all’ ingresso colpisce il contrasto tra l’insegna della farmacia che sovrasta la porta di ingresso, in stile tipico dei secoli scorsi e la luce soffusa e diffusa accompagnata da una musica che non copre le voci e lascia spazio al dialogo.


Spinta la porta, rimani immobile qualche istante per capire dove sei finito, tra moto appese al tetto, arredi di ogni genere e un banco bar che sembra uscito da uno spettacolo di Broadway, stracolmo di bottiglie di ogni genere e tipo. Solo la presenza di altri avventori, vestiti con abiti di moda attuale aiuta a riprendersi dallo stato di stupore iniziale. Profumi e colori di ogni genere ti accolgono e, sperando di ordinare un cocktail, trovi una scatola di medicine con dentro il bugiardino, che diventa menù.
Tra scatole di Tachipirina, Xanax, Nimedex ed altro i camerieri sorridono comprensivi e a quel punto, li guardi e non puoi fare altro che dire: fate voi. Da questo momento, ladies and gentlemen, si apre il sipario!


Tra attori di grande bellezza e perfettamente disposti in scena, arriva il nostro protagonista: Nadeem Hayder, in arte Nax. Musicista e ballerino per passione, questo giovane barman con i suoi tratti orientali e una pacatezza che soltanto una cultura cosmopolita può dare, si laurea in fotografia di moda a Holborn in Inghilterra, ma torna presto a Palermo dove trova la sua vera strada. Nato in Giordania da genitori filippini e bengalesi, cresciuto a Ballarò, oggi Nax riversa tutto il suo talento artistico nel creare mix di alcol, spezie, botaniche e affumicature accompagnati da presentazioni degne di un mondo fantay, come Alice e il Cappellaio Matto. Ninni Arcuri da buon talent scout ne alimenta costantemente le potenzialità con bottiglie di pregio e prodotti di nicchia grazie ai quali, ad oggi, sono nove le signatures che Nax ha creato per la Farmacia, oltre a quattro premium e quattro analcoliche.

Ma andiamo, ovviamente, alle signatures premium:


Adrenalina è un cocktail sweet and sour bilanciato a base di gin, un bitter agrumato e floreale e ginger beer per richiamare le botaniche del gin J. Rose. Nasce dal Roma bar show dove Ninni Arcuri si innamora della bottiglia di questo gin pugliese decorata da figure femminili disegnate da Milo Manara su carta da parati. Un gin secco dove troviamo il coriandolo, l’angelico, le bucce d’arancia, ovviamente ginepro e una nota botanica segreta, intuibile soltanto dai veri gin lovers. Adrenalina viene servito in rame che meglio trattiene l’affumicatura finale con quercia bianca o betulla. Il mix con la nota spicy che rimane sulle labbra è assolutamente bilanciato, profumato, fresco e l’affumicatura è persistente benché leggera.

Xanax, cocktail composto da una base di vodka Ciroc infusa per ventiquattro ore con acqua e zucchero, scorze d’arancia, tè nero inglese e camomilla vanigliata con l‘aggiunta, alla fine, di Pino Mugo e Luxardo (maraschino). La parte dolce è data da quest’ultimo e la freschezza finale dal Pino Mugo, liquore derivato del pino e fatto in Sicilia. Questo cocktail viene servito nel servizio da tè della nonna, dopo l’affumicatura in betulla. Gusto contrastante tra dolce e amaro che come promette il nome, rilassa!

Jasmine, nome di un anticoncezionale per un cocktail dedicato da Nax alla donna. Il suo nome evoca arabe principesse e l’omonimo fiore, che nonostante il suo candore ha un profumo forte e deciso. Nasce dal bitter palermitano Maliter, che il produttore dedicò alla moglie usando per la sua costruzione i fiori e i frutti da lei preferiti. La parte dolce di questo cocktail è data dal Saint Germain con fiori di sambuco selvatici, si aggiunge un tocco di rabarbaro che richiama le note fruttate del Maliter e un top up di soda.

Augmentin, è un twist del Negroni dove la parte alcolica è data dal rum, il Don Papa Masskara, la parte dolce dal whisky alla cannella e la parte bitterata dall’amaro Florio. Anche questo ad effetto “rilassante”.
Benché di apertura abbastanza recente Farmacia Alcolica si è classificata nona in Italia al Barawards 2021 e premiata, contestualmente, tra i bar rivelazione dell’anno a Palermo; è inserito nella guida Michelin francese e lo stesso patron, per questa idea imprenditoriale che rappresenta il secondo tempo della sua vita, ha ricevuto il premio Feel Rouge TV Awards 2022.

Cocktail e storie si mixano amabilmente e Nax ricorda un episodio della sua giovinezza, quando i genitori condivano il riso, elemento base della cucina filippina e bengalese, mettendo insieme gli ingredienti di entrambe le tradizioni così che andasse bene a tutta la famiglia. Nax è il risultato vincente di questo mix, come quel piatto di riso di cui conserva i ricordo: la base perfetta da cui partire per creare un prodotto universalmente valido. Partendo dal cuore di Palermo.

Cover image, credit photo: Farmacia Alcolica

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