Australia, Stati Uniti, Bielorussia, Olanda, Germania, Inghilterra, Spagna, Francia e, naturalmente, anche dalla nostra Italia. Sono questi i Paesi da cui provenivano i 20 componenti della comitiva di tour operators e giornalisti che hanno preso parte al progetto Crossing Etna, organizzato e voluto dalla Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna, in collaborazione con la Camera di Commercio Sud Est Sicilia. Un progetto sicuramente utile per far conoscere e raccontare il territorio del vulcano, con il suo fascino e le sue ricchezze, paesaggistiche, naturalistiche ed enogastronomiche, attraverso lo sguardo, gli appunti, gli articoli di appassionati e specializzati professionisti del settore enoturistico. L’iniziativa si è sviluppata in due fasi: la prima a Verona, durante l’evento Wine, food and travel DIVINO, dal 7 al 9 novembre, che ha permesso alla “Strada” di incontrare appunto i tour operators, presentando gli itinerari vulcanici. La seconda, dal 9 al 12 novembre, con la presenza invece degli ospiti stranieri sull’Etna.

L’educational tour ha anche dimostrato la capacità di fare rete, con l’accoglienza e il soggiorno degli ospiti in alcune strutture come Firriato Cavanera, Case Perrotta, Ramo D’aria, Monaci delle Terre Nere, Relais San Giuliano e Zash (fresco di stella Michelin).
“Crossing Etna – hanno detto Marika Mannino, direttore di Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna, e Federica Eccel, membro del Cda – ha rappresentato un lavoro organizzativo complesso, fatto in primis di accurata selezione dei buyer. Abbiamo intercettato, infatti, professionisti specializzati nel turismo enogastronomico e, in concertazione con le aziende associate, abbiamo poi costruito e offerto delle esperienze diversificate”.

Tra gli itinerari, oltre alle escursioni naturalistiche ai crateri spenti del vulcano ed in grotte di scorrimento lavico muniti di torcia e casco, anche le immancabili esperienze di wine tasting in aziende del versante Sud, quali Benanti Viticoltori, Terra Costantino, Barone di Villagrande e Cantine Nicosia. E poi, il Tour del Treno dei Vini dell’Etna, partito da Riposto, per scoprire le cantine del versante Nord: Donnafugata, Palmento Costanzo, Cantine Russo, La Gelsomina Tenute Orestiadi e le tradizioni enogastronomiche siciliane come la preparazione del pane cunzatu e della mostarda.
L’arrivederci agli ospiti stranieri, infine, è stato dato nell’ultima giornata nell’elegante salone della Camera di Commercio Sud Est Sicilia, con un incontro B2B tra i tour operators, i giornalisti e le aziende associate a Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna per poter avviare delle relazioni commerciali. Il presidente della Camera di Commercio, Pietro Agen, ha lodato l’iniziativa sottolineandone il valore promozionale per il territorio. Il presidente di Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna, Gina Russo, ha voluto ringraziare tutti i partecipanti al progetto ed in particolare i tour operators e giornalisti venuti sull’Etna, che hanno mostrato grande entusiasmo e apprezzamento per il territorio, per i prodotti, per l’accoglienza ed i servizi delle aziende ospitanti.
“Non vogliamo dire che il progetto si chiude qui, perché Crossing Etna è diventato un vero e proprio brand, con una forza comunicativa che va portata avanti, per veicolare in Italia e all’estero le eccellenze enogastronomiche dell’Etna e la professionalità delle aziende operanti nel settore” ha spiegato il presidente Gina Russo, che ha di fatto anticipato una seconda edizione di Crossing Etna per il 2020.

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