Quando oltre cinquanta imprese scelgono di porsi in sinergia per valorizzare il territorio ennese, ecco che far leva sul turismo esperienziale si rivela la carta vincente.
Nasce, quindi, il progetto“Together” che, promosso dalla CNA di Enna, è in grado di far dialogare molteplici esponenti della filiera del turismo, come ristorazione, agroalimentare, artigianato e ricettivo nell’intento comune di accenderei riflettori sul territorio ennese, ricco di storia e di innumerevoli eccellenze, nonché di diffondere i valori del territorio del Geopark Rocca di Cerere, quale seconda realtà Unesco sul territorio di Enna.“Andando incontro alle nuove tendenze del turismo questo territorio ha avuto la possibilità di trasformare in vantaggi quelle che sono sempre state le sue debolezze: microimprese di eccellenza e piccole comunità che in passato difficilmente riuscivano ad interagire con il turismo organizzato, adesso, rispondono bene al turista, non più solo visitatore, ma interessato a fare esperienze e vivere i luoghi – spiega il Segretario provinciale della CNA, Stefano Rizzo- L’idea è di raccontare il territorio attraverso le persone e i loro prodotti a marchio Unesco, prendendo avvio dall’accoglienza e proseguendo per tutte le attività e i servizi turistici così da trasmettere i valori del Geopark ed essere tramite di contaminazione del turista con la comunità locale”.
E se indissolubile è il legame tra il cibo e la terra dalla quale hanno origine le materie prime, altrettanto rilevante è quello tra il territorio stesso e la sua straordinaria storia. E così, il grano sarà riconducibile alla pianta di grano legata alla dea Cerere e il maiale a quello che Ercole sconfisse durante le sue proverbiali dodici fatiche e, ancora, un ottimo arancino allo zafferano non sarà più solo un gusto eccellente dato dalla maestria dello chef, ma veicolo di una storia che riporta indietro nel tempo a quando gli Arabi coltivavano il riso in Sicilia e Proserpina raccoglieva lo zafferano poco prima del suo ratto.
“L’idea del Geopark è quella di viaggiare non solo in orizzontale nel territorio ma soprattutto in verticale–afferma Sergio Grasso–Il progetto “Together” si rivolge ad un turista davvero curioso che sarà coinvolto in un’esperienza ben più ampia, non solo gustativa, ma arricchita dai racconti esplicativi di quel forte legame tra il territorio e ogni singolo prodotto. Sarà, quindi, un turismo fatto di vere esperienze da vivere in prima persona e non passivamente”. Sperimentare il territorio in ogni sua sfaccettatura, alla scoperta di storie inedite e di piccole e grandi personalità rimaste fedeli alla propria terra d’origine.
“Credo molto nella mia città e prova ne è stata la mia scelta di continuare ad investire su un’attività avviata dai miei genitori nel lontano 1975–afferma Davide Di Dio del ristorante “Al Carrettino”–Abbiamo ristrutturato i locali e ci siamo evoluti soprattutto dal punto di vista culinario pur rispettando il prodotto tipico siciliano che contraddistingue la nostra cucina e pizzeria. Rinnovarci rappresenta per noi una forma di rispetto verso quel turista che sceglie il nostro territorio e che negli anni si mostra ad oggi più esigente e alla ricerca di un qualcosa in più”.
Davide Di Dio il Carrettino
In quest’ampia visione è proprio il turismo esperienziale, in particolare il Rocca di Cerere Unesco Geopark, a ricoprire un ruolo cardine per lo sviluppo e la valorizzazione di diversi settori del territorio siciliano.“Enna è un territorio poco conosciuto ma con una grande potenzialità, da guardare con curiosità per scoprirne l’immenso patrimonio culturale, storico e artistico.
L’unione fa la forza–dichiarano Pamela Giunti e Giuseppe Nicoletti di P&G, b&b e casa vacanze di design -e noi abbiamo cercato di prendere tutte le eccellenze in assoluto del territorio permetterle insieme al fine di valorizzare il Geopark Unesco. Il punto di partenza del nostro dialogo è stata proprio la voglia di offrire al turista servizi adeguati in tutte le sue forme”.
Aggiungi un commento