“Avviare una produzione di olio extravergine di oliva d’alta qualità che possa qualificarsi come efficace strumento di divulgazione e diffusione della sua stessa cultura”, è l’obiettivo prioritario di Carmen Bonfante, fondatrice dell’azienda Embrace, con l’intento di fornire ai suoi interlocutori una maggior consapevolezza del mondo dell’olio in ogni suo aspetto salutistico ed edonistico.
“Seppur l’olio, a differenza del vino, non sia di accompagnamento alle pietanze, bensì ciò che permea nel nostro cibo quotidiano, ho appreso la consapevolezza della carente conoscenza di questo prodotto, ricco di principi nutritivi e spesso al centro di dibattiti medico-scientifico. La passione per l’olio – dichiara Carmen Bonfante – nasce durante il mio percorso lavorativo e formativo nel mondo del vino, quando, su proposta di un’azienda, mi addentrai nel vero mondo dell’olio extravergine d’oliva, differente da quello comune nel quale l’olio si considera un semplice condimento e l’uno vale l’altro. Iniziai, quindi, a studiare e a specializzarmi ottenendo l’idoneità fisiologica e la qualifica di tecnico esperto degustatore iscritto all’Albo nazionale per, poi, accedere ad un Panel ufficiale all’Istituto Vino e Oli di Sicilia presso il quale diventai certificatore DOC e IGP Sicilia. Ottenuto il titolo di capo Panel e assunto il ruolo di docente in corsi di idoneità fisiologica e di avvicinamento al mondo dell’olio – continua – ho sempre approfondito la mia formazione sugli oli extravergine di oliva seguendo anche gli specifici corsi del prof. Servili presso l’accademia di Spoleto sui temi dell’estrazione, lavorazione, commercializzazione e marketing”.
Embrace, riconosciuta azienda sostenibile e certificata IGP Sicilia, trova fondamento in due principi fondamentali e fondanti, quali il benessere dell’uomo e dell’ambiente.
Nulla è lasciato al caso, neppure il nome dell’azienda che, d’origine inglese, mira a comunicare un messaggio specifico: un abbraccio universale, nuovi stili di vita, un susseguirsi di evoluzioni, innovazioni e sfide.
Un progetto che, prendendo avvio dalla tradizione locale, mira a dare risuono agli storici uliveti siciliani, quali la Nocellara del Belice e il Biancolilla nonchè alcune cultivar in via d’estinzione per una limited edition di appena 300 bottiglie dal nome Secret.
“Non avendo nulla in eredità, dimostrai la mia competenza in materia ai proprietari di alcuni uliveti che, assegnandomene la gestione, mi consentirono di porre il primo tassello del progetto: avviare una mia piccola produzione. Nel 2019 nasce a marzo l’azienda e a novembre si sviluppa la prima produzione ma, è stato lo studio dei competitor nazionali ed internazionali, che mi portò ad articolare il tutto secondo una storia innovativa in cui rendere la produzione non un fine, ma un mezzo per diffondere la cultura dell’olio extravergine d’oliva di qualità – dichiara – Ogni anno ci impegniamo per migliorare sempre più dal campo sino alla bottiglia, con la volontà e l’impegno di vestire elegantemente un olio di alta qualità”.
In un progetto ben studiato e proiettato ad una crescita costante, molteplici sono le novità che riguarderanno l’azienda dal punto di vista della produzione nonchè a livello strutturale e di ospitalità. Quest’ultima, nello specifico, ad oggi si articola mediante la convenzione con il vecchio palazzo Planeta di Menfi che, oltre ad un’enoteca, 5 camere, un ristorante, 3 mostre di arte contemporanea e sale destinate a spettacoli e convegni, adibisce un’area a sala degustazione per un’indimenticabile “Embrace experience”. Tra i prossimi step, anche la consegna di nostre bottiglie ad alcuni chef che partecipano a cene di beneficenza.
“Abbiamo 1300 piante, ma per assecondare le svariate richieste ci stiamo ampliando, seppur consapevoli che il nostro obiettivo non è quello di diventare grandi, ma di assecondale le capacità di un’azienda giovane – sostiene Carmen Bonfante – Sei mesi fa abbiamo avviato questo nuovo format secondo il quale organizziamo su prenotazione un tour esperienziale – continua – Il tutto si articola in due degustazioni tecniche di oli, l’una accompagnata da pane, acqua e mela verde per meglio evidenziare i difetti riscontrabili in un olio non buono, mentre l’altra di almeno 4 oli buoni, degustati poi in abbinamento con piatti differenti. Infine, una degustazione di vini”.
Una produzione di nicchia sulla quale ad accendere i riflettori è stata di recente l’Associazione Foglia d’Olio che ha premiato Carmen Bonfante per aver avviato un’azienda che in modo innovativo riesce a trasmettere e diffondere la cultura dell’olio extravergine d’oliva.
“Siamo stati premiati per la storia particolare che ci contraddistingue, iniziata da zero per passione, amore verso la mia terra e riscatto verso me stessa. Questo premio rappresenta tanto per me – afferma Carmen Bonfanti – non solo la dimostrazione che, quando si vuole, si può a piccoli passi realizzare qualcosa di importante se si agisce con impegno, lavoro e sacrificio, cura e dedizione continua, ma soprattutto la grande conferma di tutti gli sforzi fatti sinora. Ringrazio tutti e spero, nel mio piccolo, di poter contribuire nel dare una svolta al mondo dell’olio extravergine di oliva”.
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