È tempo di rinascita e la tavola diventa glamour con Rosa, il vino rosato nato dalla sinergia tra due eccellenze del Made in Italy: Donnafugata, maison storica del vino siciliano, e Dolce &Gabbana, stilisti di fama e apprezzamento internazionali, da sempre ambasciatori della cultura siciliana nel mondo. Una etichetta che è un vero e proprio omaggio alla passione. Una collaborazione che si rinnova all’insegna del gusto e della bellezza, dopo l’esordio internazionale lo scorso anno e con l’annata 2020, Rosa per la prima volta è in formato Magnum (3mila bottiglie prodotte).
È una piccola produzione di pregio (47mila bottiglie da 750ml) da territori e vigneti che testimoniano la straordinaria ricchezza e diversità della viticoltura siciliana, ma anche un inno d’amore allo straordinario patrimonio di biodiversità che Donnafugata custodisce con tenacia, passione ed impegno, con scelte di qualità, fin dalla sua nascita, quando Giacomo Rallo insieme alla moglie Gabriella Anca Rallo, pioniera della viticoltura nell’Isola, la fondarono nel 1983. La mission continua con i figli Josè ed Antonio, che hanno saputo innovare con stile ed eleganza la tradizione di famiglia, protagonisti di un modo nuovo di fare viticoltura in Sicilia, dove i valori della tutela dell’ambiente, della sostenibilità green, del recupero di vitigni endemici del territorio, sono le scelte vincenti per tramandare il gusto unico della nostra terra.
Rosa, dal color rosa tenue brillante, con un ampio bouquet di gelsomino e petali di rosa e con delicate note fruttate di ribes e bergamotto, è un piacevole testimone. Nasce dal blend originale di due vitigni a bacca nera, tra i più rappresentativi della viticoltura siciliana, il Nerello Mascalese ed il Nocera. Il primo, coltivato su terreni vulcanici, riesce ad esprimere mineralità ed una raffinata componente floreale e si presta molto bene per la produzione di vini rosati. Il secondo è un’antica varietà, quasi dimenticata, dal prestigioso passato.
Dopo anni di sperimentazione, Donnafugata l’ha impiantato nei propri vigneti di collina, dove il Nocera raggiunge un’ideale maturazione zuccherina con un elevato livello di acidità e dà vita ad un vino dall’accattivante bouquet fruttato.
L’annata e la vendemmia: nella Tenuta di Donnafugata a Contessa Entellina, nel cuore della Sicilia occidentale, l’annata 2020 è stata caratterizzata da un andamento climatico regolare; rispetto alla media degli ultimi anni, la produzione è stata leggermente inferiore e la vendemmia si è svolta con un anticipo di 5-10 giorni; grazie all’accurata gestione agronomica, il Nocera ha perfettamente raggiunto la maturazione ed è stato vendemmiato il 22 agosto.
L’andamento climatico è stato regolare anche nei vigneti dell’Etna, che si trovano tra Randazzo e Castiglione di Sicilia a 700-750 m. sul livello del mare; ottima la qualità delle uve di Nerello Mascalese, che sono state vendemmiate tra l’1 ed il 9 ottobre.
Vinificazione e affinamento: al loro arrivo in cantina, i grappoli sono stati rilasciati su un tavolo e solo le uve perfettamente integre sono state diraspate e delicatamente pigiate; la macerazione a freddo delle uve nel mosto è durata 6-12 ore ed ha permesso la migliore estrazione dei precursori aromatici nonché del colore che contraddistingue questo rosato. Dopo le fermentazioni a temperatura controllata, è stato realizzato il blend finale di Nerello Ma il blend finale di Nerello Mascalese e Nocera; è seguito l’affinamento per 2 mesi in vasca e almeno 3 mesi in bottiglia prima dell’uscita in commercio.
Di piacevolissima fragranza e mineralità, Rosa si distingue per la finezza e la persistenza e, servito alla temperatura di 10-12°C, è ottimo per aperitivo ed in abbinamento a crudi di pesce, piatti vegetariani e carni delicate.
Fashion&Wine: come Donnafugata ha dato vita ad un blend inedito di due vitigni siciliani, così la creatività di Dolce&Gabbana ha raccolto la sfida di raccontare questo vino di pregio, curandone l’immagine coordinata. La grafica immediatamente riconoscibile dei materiali trae ispirazione dall’iconico carretto siciliano che rappresenta l’artigianalità, la cultura e la tradizione dell’isola in tutto il mondo.
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