I luoghi migliori per soggiornare in Sicilia, quelli dove l’accoglienza tipica dell’isola si apprezza in purezza, sono spesso lontani dal caos cittadino e a pari distanza dalle meraviglie che offre il territorio.
A Riposto, equidistante dall’Etna e da Taormina, Donna Carmela Resort &Lodges irretisce gli ospiti nel suo resort d’altri tempi. Tra stanze splendide e servizi esclusivi, il fiore all’occhiello della struttura è comunque il ristorante, che riesce a prendere tutti per la gola. Merito di Piergiorgio Alecci, uno che in cucina ha le idee molto chiare.
Perché ha deciso di accettare la sfida?
Ho da subito visto che la proprietà, la famiglia Faro gestisce molte aziende e in ogni azienda che gestiscono puntano sempre al massimo. Donna Carmela non faceva differenza, anzi questo principio era applicato all’ennesima potenza. Ho visto la voglia di crescere e di fare sempre di più anno dopo anno e questo diciamo è una sfida che ci siamo presi assieme. Così lavoriamo in sinergia per migliorare i servizi che offriamo come il nuovo menu, il nuovo ristorante, il nuovo centro benessere e tutto ciò che contribuisce a creare nell’ospite quella sensazione di relax e soddisfazione che poi lo spinge a tornare.
Cinque anni al timone del Donna Carmela. Come si mantengono le motivazioni?
Secondo me alla base ci deve essere un rapporto di fiducia reciproco, che ti faccia ben calcolare rischi e opportunità. Prima di iniziare il rapporto lavorativo, sapere che si può contare sulla proprietà e che la cosa è vicendevole è una cosa che aiuta molto a mantenerti sereno, ambizioso e a guardare avanti per nuovi progetti.
Com’è cambiata, se è cambiata la sua idea di cucina da quando hai cominciato a oggi?
Non mi sento di dire che non è cambiata, più che altro si è evoluta e perfezionata. L’obiettivo principale è sempre quella di portare in tavola quelle ricette che si portavano in tavola nelle case di una volta, per non fare tramontare la tradizione siciliana. A questo si aggiunge l’esperienza di nuove tecniche di lavorazione, la conoscenza dei nuovi prodotti e poi l’ardire negli accostamenti…anche se poi alla fine ti riportano sempre a ritrovare la tradizione e gli ingredienti locali quelli che conosciamo bene. Diciamo che l’evoluzione è complessa perché deve sempre tenere assieme esperienza, tradizione e innovazione.
Le novità del 2023?
Quali sono le novità del 2023? Abbiamo considerato il 2023 come un anno di stallo, perché comunque tutti i nuovi progetti che le ho accennato sono work in progress. L’unica novità di quest’anno è che abbiamo proposto a cena 3 percorsi degustazione ed espressivi. Così offriamo ai nostri ospiti sia dell’hotel che esterni, che sono comunque prettamente stranieri, 3 modi di conoscere la Sicilia e il suo territorio con altrettanti percorsi gastronomici: ovvero brezza e come natura e il viaggio. Questi percorsi seguono i movimenti di alcuni ingredienti siciliani, attraverso alcune ricette particolari.
Il ricordo più bello al Donna Carmela?
Il ricordo più bello è quando abbiamo messo in menu un primo davvero particolare. Era uno spaghetto al pomodoro e lo chiamai ‘spaghetto della prima donna’, perché in fondo è quello che preparavano le nostre mamme, le nostre prime donne. Un modo per abbracciare un po’ tutta la filosofia di tradizione gastronomica casalinga e dell’ospitalità siciliana e devo dire che questi spaghetti hanno davvero colpito i nostri ospiti, tanto che ora sono un must del menu. Ovviamente il piatto aveva delle lavorazioni, delle preparazioni abbastanza diverse e decisamente molto più elaborate rispetto al classico spaghetto. Ma è bello che una sfida, un gioco sia diventato uno dei piatti iconici del menu di Donna Carmela.



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