“Rendere la tradizione attuale con uno sguardo all’innovazione”, questa la mission dell’Azienda Perollo che, nata a Sciacca circa 5 anni fa, continua ad imporsi sul mercato nazionale ed internazionale e a distinguersi in classi di alta qualità, hotel di lusso e non solo.
Tradizione, quale connotazione di Amaro, Mixology, come chiave di successo per un trend in continua crescita, Sguardo all’innovazione, quale sinonimo di versatilità e, di conseguenza, di proficue sinergie con grandi esponenti del settore come Franco Mazzei, Sara Barbara Guadagnoli e Lorenzo Montemaggiore.
L’azienda Perollo sceglie di investire su un prodotto dall’elevato valore e dal forte legame con la tradizione degli antichi romani, soliti realizzare infusi di alloro, nonché di quei monaci che nelle abbazie proponevano estratti di erbe ed infusi come cura a diverse patologie. Distinta in due botaniche, seppur entrambe agrumate, la linea Perollo riesce ad esprimere la vocazione di quel territorio che, come si deduce dallo stesso nome, trova delimitazione ad est con Ribera, ad ovest con Menfi e a nord con Caltabellotta nonché un’ampia espansione dal livello del mare sino a 900m di altezza. L’Amarola, realizzato con arancia dolce, limone e foglie di ulivo di Cerasuola Bio, dona al palato note decisamente più gradevoli, a differenza del K1 che, in onore del monte Kronio, si concentra soprattutto sulla parte amaricante grazie al susseguirsi di arancia amara, liquirizia e menta in un monogusto tanto apprezzato dai veri intenditori, come Andrea Balleri e Matteo Zed.
“Ritengo che la mia storia sia piuttosto anomala in quanto, qualificatomi inizialmente nel mondo del lavoro quale imprenditore turistico ricettivo, questo settore è per me frutto di una grande passione alimentata con impegno e sacrificio – spiega Fabio Bentivegna, CEO dell’Azienda Perollo – Osservando la mia terra ho deciso di sviluppare questo progetto, stimolato dalla voglia di far conoscere e commercializzare due storiche ricette, da sempre tanto apprezzate. Proposte sul mercato dopo averle rivisitate per renderle più attuali, abbiamo subito avuto la soddisfazione di ricevere feedback piuttosto positivi e, inaspettatamente, di ritrovarci protagonisti in diversi contesti e ricevere riconoscimenti anche all’estero, come in Bielorussia e a Londra”.
All’altezza di competere in eventi di notevole rilievo, la linea Perollo impone la sua forte identità conquistando diversi podi come in Slovenia, al World Cup Cocktail Competition e a Portofino.
Dalla start up ben articolata nei minimi dettagli, l’Azienda si proietta al raggiungimento di una serie di obiettivi incentrati sulla promozione del territorio siciliano e, ad ampio spettro, all’internazionalizzazione e divulgazione della cultura di luoghi, ricchi di storia, patrimonio ed eccellenze di ogni genere.
“Come tutte le aziende che tentano di inserirsi sul mercato siciliano, abbiamo indubbiamente riscontrato difficoltà a causa della diffidenza che caratterizza il mercato odierno. Tale situazione, però, in parte rammarica in quanto andando fuori porta sono proprio i trend del made in Sicily e del made in Italy che, tanto apprezzati, ci prospettano un panorama con meno ostacoli da superare – sostiene Fabio Bentivegna – La nostra start up è stata bloccata dalla pandemia da Covid-19, ma, subito dopo, siamo ripartiti con l’intenzione di voler recuperare ciò che, forse, in quel periodo avevamo perso. Ad oggi – conclude – questa piccola realtà continua a crescere, nonostante il notevole impegno che ci richiede, grazie alla nostra grande passione che contribuisce all’evoluzione di una bella iniziativa che credo abbia davvero intrapreso la direzione giusta”.
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