Un locale ristrutturato e un’offerta puntualmente rielaborata. Il giovanissimo pizzaiolo gelese, Francesco Tasca, mette in atto un restyling generale del suo locale nell’intento di fidelizzare la propria clientela attraverso un’esperienza gastronomica che punti ancor di più alla qualità e non alla quantità. Pizzeria è sinonimo di atmosfera conviviale, ma nel rispetto di tale presupposto Francesco Tasca sceglie di destinare a Pizzarium un clima riservata, quasi di nicchia.
“Desidero offrire ai miei clienti un’esperienza differente e, proprio per tale motivo, Pizzarium riapre con un progetto decisamente diverso, incentrato sulla realizzazione di pizze principalmente gourmet e rivolto ad un pubblico selezionato – dichiara Francesco Tasca – Il primo passo è stato limitare a circa 35 i posti a sedere da ampliare, eventualmente in futuro, con altri 20 nonostante con la consapevolezza che Pizzarium non deve diventare una pizzeria di massa”.
Scioglievolezza, croccantezza e friabilità, le pizze preparate da Francesco Tasca si identificano per un impasto realizzato con sei tipologie di farine, tra le quali due biologiche, e un’alta idratazione pari a circa l’80%. Prodotti d’altissima qualità e tecniche innovative si rivelano un’efficace binomio per pizze napoletane contemporanee in grado di distaccarsi dai classici schemi grazie ad una moltitudine di sperimentazioni. Dall’utilizzo totale dei topping secondo la filosofia del riciclo degli scarti e della valorizzazione dell’ambiente sino all’abbinamento di cotture differenti, Francesco Tasca continua a sfornare proposte accattivati per palati alla ricerca di nuovi sapori.
Menù alla mano, ecco porre un asterisco su alcune delle pizze più significative, come la Margherita gialla e la Margherita 2.0, la prima con salsa di datterino giallo, fior di latte campano tagliato esclusivamente a mano, basilico ed olio evo, mentre la seconda, dalla doppia cottura (fritta e, poi, a forno), con pomodoro San Marzano, datterino rosso e giallo, mozzarella di bufala campana dop, basilico ed olio evo. Infine, la Profumo di mare con crema di scarole, olive, capperi, stracciatella, gambero rosso di Mazara del Vallo, semi dry giallo, polveri di teste di gambero rosso e di limone, basilico ed olio evo.
“Siamo felici di aver intrapreso questo percorso e di portarlo avanti riscuotendo tantissime soddisfazioni non solo feedback da parte dei clienti, ma anche premi e riconoscimenti vari – afferma il giovane pizzaiolo – Non è la solita pizza che ci si può aspettare quando si dice pizza napoletana contemporanea, eppure la clientela continua ad apprezzare le nostre svariate proposte”.
Sul calendario Frascesco ha già segnato diverse date, ma nessun dettaglio trapela dalle sue parole in merito ai prossimi appuntamenti. E quindi… lasciamoci cogliere dall’effetto sorpresa!
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