Le attività che, come Sicilia da Gustare, abbiamo seguito nei giorni scorsi, assieme al nostro editore Carmelo Pagano, sono state davvero intense e interessanti e fanno riflettere su quanto conti realmente la professionalità spesa soprattutto in determinati appuntamenti. Ci riferiamo, in particolare, a Ristora Hotel Sicilia, l’appuntamento ormai annuale con il mondo della ristorazione e dell’hotellerie nell’Isola, che ad ogni edizione si arricchisce di novità e di professionisti che mettono a disposizione del pubblico le proprie competenze.
Così è stato su uno dei palchi allestiti per l’occasione, dove già dalla prima giornata è andato in scena ciò che gli organizzatori dei corsi hanno definito un vero e proprio “Atelier della Formazione”. Tra lezioni di cucina e approfondimenti tematici, ciascuno secondo le proprie conoscenze e competenze, a salire sul palco per Blu Lab Academy è stato il corpo docente dei corsi che si tengono nel laboratorio fondato dallo chef Alfio Visalli ad Aci Sant’Antonio (CT) e coordinato, nella direzione didattica, dallo stesso assieme allo chef Massimo Mantarro. Così gli chef Seby Sorbello, Vincenzo Cinardo, Alessandra Dal Zotto e Daniele Famà sono stati impegnati nella realizzazione di un vero talk, intrattenendo gli ospiti con notevoli dimostrazioni dedicate alla comunicazione del gusto.
Ad aprire i lavori è stato lo chef docente Seby Sorbello, prestigioso rappresentante a livello nazionale della cucina dell’Etna e delle sue infinite risorse, che ha emozionato i presenti con il racconto in prima persona del suo impegno per la valorizzazione del territorio tra mare e montagna. “Humus di ceci” è stato il piatto realizzato, assieme a grandi narrazioni. Seby Sorbello, in particolare, si è soffermato sugli aspetti che caratterizzano la cucina non di montagna, ma del vulcano, quindi unica nel suo genere. Un vulcano a stretto contatto col mare. Un mondo a sé, insomma, un territorio speciale, dove anche gli ortaggi che si coltivano ad appena 100 metri sul livello del mare sono già, essi stessi, territorio dell’Etna. Ad ogni latitudine, così, è possibile riscontrare sapori diversi, che vanno a costituire una cucina già molto saporita, così tanto che potrebbe anche fare a meno dell’uso del sale. Ed Etna è anche il pesce della costa jonica, proveniente da quel mare che si vede e di cui si gode a pochi chilometri di distanza e che poi si ritrova nei piatti preparati dallo chef del vulcano.
Dopo l’intervento dell’apprezzato cuoco Seby Sorbello, Alessandra dal Zotto (Veg Sicillia), spirito semplice e naturale, ha catturato cuori e occhi con un risotto naturalmente vegetale. Vincenzo Cinardo, docente e chef patissier, inoltre, già da qualche mese ci incanta con emozionanti preparazioni che testimoniano il legame tra il dolce ed il salato, fusioni che segnano il fine cena perfetto. Ed anche questa volta non ha tradito le aspettative con il suo “Contrasti d’Autunno”, dove frutta, freschezza e design hanno creato un mix di dolci sapidità.
Per finire, Daniele Famà, rappresentante stesso dell’esperienza formativa vissuta alla prima edizione del Master Experience Sicilia, ha realizzato una particolare “Porchetta di Pesce Spada”, proposta che troviamo anche nella sua personale attività a Gela (CL). Sul palco anche Isidoro Bonarrigo, professore insieme a Maurizio Micari del corso Restaurant Manager in riapertura tra qualche giorno, e Luce Pennisi, Presidente di Veg Sicilia. Le attività svolte da Blu Lab Academy e Km Blu anche questa volta non hanno smentito la grande competenza che contraddistingue le attività del calendario accademico. Un impegno che da anni è punto di riferimento per aziende ed operatori del settore che desiderano confronti di qualità e contenuto, finalizzati ad accrescere un bagaglio culturale longevo e di carattere. Gli organizzatori hanno voluto ringraziare lo staff di Id Lab Project, che ha gestito oculatamente il fronte comunicazione e tutto il management di professionisti intervenuto in rappresenta del prestigioso Network.
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