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COUS COUS FEST, LA PALESTINA VINCE IL CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS.

E’ la Palestina il paese vincitore del Campionato del mondo del cous cous, svolto nell’ambito del Cous Cous Fest, il festival internazionale dell’integrazione culturale organizzato dall’agenzia di comunicazione Feedback di Palermo con il Comune di San Vito Lo Capo, la cui 19\esima edizione si chiude stasera (domenica) a San Vito Lo Capo. E’ stata la ricetta degli chef George Suheil Srour, del ristorante Hareer a Ramallah ed Elias Bassous, che lavora al Jacir Palace Hotel, un hotel 5 stelle a Betlemme, la preferita dalla giuria tecnica tra quelle degli altri 9 paesi in gara:Angola, Francia, Israele, Italia, Marocco, Mauritius, Perù, Stati Uniti e Tunisia.  Nel panel tecnico, presieduto da Claudio Sadler, chef 2 stelle Michelin, undici tra giornalisti, chef e food blogger.

Secondo la giuria il cous cous palestinese con finocchio e melograno crumble servito con filetto di orata alla griglia su un letto di coulis di finocchio e una spolverata di sommacco selvaggio infuso in olio d’oliva, “è di immediata comprensione pur avendo una struttura di molti sapori; è armonioso, equilibrato, molto godibile e in sintonia con il tema del Cous Cous Fest”.

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La giuria popolare, composta dai visitatori della rassegna, anche quest’anno ha premiato l’Italia, rappresentata da due chef sanvitesi, Giorgio Graziano, il capitano, e Antonino Grammatico e duesardi, Alberto Sanna e Federico Floris, vincitori del Campionato italiano di cous cous Bia. La loro ricetta, un cous cous di cernia e tenerumi (i fiori di zucchina), è stata premiata con il riconoscimentoofferto da Bia e consegnato da Luciano Pollini, amministratore delegato dell’azienda. Agli Stati Uniti è andato uno dei due premi speciali assegnati dalla giuria tecnica, quello per la migliore presentazione del piatto, “per il modo unico in cui evocava il paese d’origine: la tradizione del sud degli Stati Uniti sposata al meglio con la millenaria tradizione de cous cous”. Ai due chef, Mary Sue Milliken, alla guida di tre ristoranti a Santa Monica, Los Angeles e Las Vegas, e Bob Blumer, il premio offerto da Conad econsegnato dal direttore generale, Natale Lia.  “Questo festival – ha detto Lia – è un appuntamento che va ben oltre la dimensione gastronomica e musicale, perché si misura giorno per giorno con i valori e lo spirito solidale che caratterizza e contraddistingue il modello di impresa cooperativa Conad”.

 

(redazione SdG)

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