Dopo oltre 20anni di abbandono e ristrutturazione, è nel 2016 che l’incantevole castello Tafuri a Portopalo di Capo Passero riapre al pubblico e proprio un anno dopo l’inaugurazione saranno Roberto Pirelli e Paola Tosi ad avviarvi il ristorante “ViDi”. Inizia, così, a prendere forma un ambizioso progetto mirato a proiettare interessi e obiettivi verso il posizionamento dell’albergo a livelli medio-alti con una clientela internazionale e servizi d’alta qualità.
Palermitano appassionato di cucina, lui, brianzola con la passione per la logica del turismo, lei. Roberto Pirelli e Paola Tosi si incontrano per lavoro in Zanzibar nel lontano ’95 e, rincontratisi nel ’97 in Messico, scelgono di assecondare il volere delle stelle continuando a girare insieme il mondo. Dopo uno stop nella metropoli milanese, è nel 2005 che Roberto e Paola inaugurano il loro locale nel cuore della verde Brianza come concreta espressione delle proprie esperienze nei settori della comunicazione, organizzazione e cucina.
“Il Ritrovo a Carate Brianza è stato il nostro primo locale dall’atmosfera romantica e una cucina prettamente siciliana – racconta Paola Tosi – Roberto, infatti, ha sempre avuto il piacere di ricercare e studiare le origini del gusto, legate esclusivamente ai profumi della sua terra e ai ricordi d’infanzia. Nel 2015 – continua – inizia per noi e il nostro giovane staff milanese un periodo piuttosto dinamico, determinato dall’apertura di un temporary restaurant a Noto che richiedeva la nostra presenza 3 mesi l’anno. Ricordo ancora il giorno in cui incontrammo i proprietari del Castello ed il momento esatto in cui ci mostrarono la terrazza che avrebbe ospitato il nostro ristorante, mi innamorai all’istante di quella vista mozzafiato – esclama Paola Tosi – Era un progetto forte e solido per il quale decidemmo di vendere Milano e trasferire tutta la strumentazione da Noto a Portopalo di Capo Passero. Tutto funzionava benissimo, un po’ meno in bassa stagione, ma numerosi erano i feedback positivi tanto da portare i proprietari a voler realizzare servizi accessori che potessero destagionalizzare e porre il Castello in un panorama di alti servizi alberghieri”.
Giorno dopo giorno Roberto e Paola mostrano le proprie abilità riscuotendo successo sul tessuto locale e regionale. La clientela si consolida e il ristorante “ViDi”, inserito in Guida Michelin, diviene un punto di riferimento per un pubblico selezionato, desideroso di vivere alcune ore immerso in un’atmosfera di serenità.
“Lavoravamo per un massimo di 30 coperti, ma il nostro intento era quello di lavorare molto bene per dedicare due ore di grande piacere ai nostri ospiti nella suggestiva location del loggiato – afferma Paola – Nonostante Portopalo di Capo Passero fosse distante dalle città e carente di servizi, sono sempre stata convinta di percorrere la strada giusta e grazie alla fiducia dei clienti far loro attenzionare una delle più belle località siciliane”.
Vedere il passato con gli occhi di oggi, guardare indietro, ricercare e trasportare al presente: questa la filosofia che aleggia nelle cucine di “ViDi” e che, nel rispetto della tradizione siciliana, trova espressione nei due percorsi degustazione. Il primo legato ai piatti classici della tradizione con una carrellata di sei pietanze nelle quali primeggiano le arancine di riso, la cotoletta di pesce spada, la pasta alle sarde; il secondo percorso, invece, incentrato sui sapori e i profumi del mare con pietanze caratterizzate da tutte le influenze storiche che la Sicilia ha subito per le varie conquiste ed invasioni, tra le quali un gazpacho di pomodorini e ciliegie, tonno tonnato, sardine fritte farcite con datteri, nepitella, salsa al miele, coriandolo, garum e zafferano.
“Gli elementi della tradizione si inseriscono nei nostri piatti estremamente contemporanei grazie alla grande passione di Roberto per la cucina storica. Diversi, infatti, sono i cenni ai periodi della storia – dichiara Paola Tosi – come al medioevo con salature alternative date da spezie e pesci essiccati o all’Antica Roma come la salsa alessandrina, nata ad Alessandria d’Egitto, gli spaghettini con salsa ai ricci, burro di mandorla e nigella sativa. La mia passione, invece, per un’attenta ricerca di piccole cantine che lavorano di qualità – continua – ci consente di rivelarci per la clientela dei veri consulenti per abbinamenti ricercati e particolari. Niente etichette famose, ma cantine prevalentemente del territorio, nonchè nazionali ed internazionali”.
La pandemia sopraggiunge stravolgendo ogni programma, ma è il post covid ad imporre un cambio di rotta e la necessità di destreggiare le nuove esigenze del mercato legate al recupero dei numerosi eventi non realizzati. Innegabile il lodevole appeal del castello Tafuri per i grandi eventi, quali i tanti matrimoni che in breve tempo limitano la disponibilità del calendario d’apertura del ristorante che vede così svanire l’obiettivo iniziale di identificarsi come ristorante di rifermento e non l’avventura del turista.
“L’offerta enogastronomica di Roberto Pirelli e Paola Tosi è da sempre di notevole rilievo, come dimostrato dagli innumerevoli feedback positivi e riconoscimenti – afferma Carmelo Pagano, editore di Sicilia da Gustare – Sono del parere che la chiusura del ristorante “ViDi” si rivelerà purtroppo una grande perdita per il territorio ed in particolare per la provincia di Siracusa”.
“Non è stata una nostra volontà, ma una scelta dettata dal mercato che, tanto cambiato a seguito della pandemia, ha imposto questa deviazione di scelte e di direzione – affermano Roberto e Paola – Ci teniamo a ringraziare il territorio che ci ha ospitato, la nostra clientela locale e a chi partiva da Milano pur di venirci a trovare e conoscere quest’angolo di paradiso. Rivolgiamo il nostro grazie – continuano – anche a Portopalo che ci ha da sempre sostenuto accogliendoci sin dal primo giorno, li porteremo sempre nel cuore. Non è un addio, ma un arrivederci … Seguiteci e vi faremo sapere dove saremo in futuro!”
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