Piccola ma intrigante, la Erice Doc di appena 5 comuni nell’agro trapanese ha nella Casa vinicola Fazio, a Fulgatore, la sua massima espressione.
Un territorio suggestivo che gode di un panorama mozzafiato dal Castello di Venere del borgo medievale di Erice, che spazia a 360 gradi sulla piana di Trapani fino alle Isole Egadi. Ma è anche interessante sotto il profilo storico-culturale, perché qui la viticoltura ha origini remote con la presenza nei caratteristici “bagli” di torchi e palmenti per la pigiatura delle uve. I terreni ricchi di marne calcaree, il clima fresco e ventilato e gli sbalzi termici tra il giorno e la notte, danno vita a vini freschi e di buona sapidità.
Lo raccontano i vini di Lilly Fazio, ambasciatrice nel mondo della Erice Doc, vicepresidente di Assovini Sicilia, dal 2020 amministratrice unica della Casa Vinicola Fazio che, nata alla fine degli anni ’90 con il nome iniziale di “Fazio Wines”, è alfiere di identità e riconoscibilità del terroir, nel segno di una innovazione costante che coniuga ricerca top della qualità e tutela della biodiversità. L’azienda è infatti in conversione biologica ed è in dirittura d’arrivo, la certificazione.
Dalla presentazione di una nuova linea di vini più aromatici e solari al restyling totale del vino iconico dell’azienda, il Müller Thurgau, e ad iniziative che intrecciano arte, vino e cultura gastronomica del territorio per far vivere agli appassionati wine lovers un’esperienza multisensoriale insieme ad una compagine sociale rinnovata, forte di un sostanzioso apporto di nuovi capitali, tante le novità in Casa Fazio.
“Abbiamo approfittato di questo periodo di isolamento forzato – spiega Lilly Fazio – per riflettere sul nostro presente ma anche per aprirci a nuovi orizzonti. In azienda abbiamo un team giovane, under 40, che porta entusiasmo e nuove idee per affrontare le sfide del domani. Una nuova export manager per la ricerca di altri mercati ed il consolidamento delle realtà già esistenti ma certo il momento non è facile sia per la pandemia e l’attuale situazione politica. Ma sono convinta- chiosa- che quando si semina bene qualcosa alla fine si raccoglie”.
Volto e voce dell’azienda, già presidente delle Donne del vino Sicilia, Lilly Fazio racconta la sua “rivoluzione” post pandemica all’incontro con giornalisti e amici a “Tu per tu”, che si è svolto qualche giorno fa a Talea, la caffetteria-bistrot di Daniela Sclafani, nota imprenditrice della ristorazione palermitana di alta gamma. Ubicata all’interno dell’ex Serra delle Felci, all’Orto Botanico di Palermo, in un’oasi di straordinaria bellezza tra piante secolari ed esotiche, Talea, aperta dalla colazione al pranzo, a fine maggio riaprirà anche la sera. Il “racconto” della signora Fazio è stato affidato alla masterclass di sette vini, 5 bianchi e due rossi, condotta con glamour e competenza da Andrea Amadei, sommelier e gastronomo, autore del programma di successo “Decanter” di Rai Radio 2 e giudice anche per la “Prova del Cuoco”. Abbinamenti cibo-vino con le nuove etichette accompagnate da assaggi di frutta salata con un’eccellenza made in Sicily, il sale integrale di Mothia non lavorato, non addizionato con sbiancanti e additivi chimici per un percorso eno-sensoriale insolito.
In degustazione, l’ouverture è stata affidata a “Grillidimare 2021”, un frizzante Igt Terre Siciliane, metodo Martinotti con una piccola percentuale di Zibizzo, per un’esplosione d’estate al naso ed in bocca. Ideale come aperitivo si abbina molto bene ad antipasti di mare, primi piatti, pesci e frutti di mare; si è continuato con il “Calebianche 2021” un Catarratto in purezza, ottimo con il cous cous di pesce. Un vino che rende omaggio nel nome all’ isola di Marettimo a cui la signora Fazio è particolarmente legata; a seguire lo storico “ Müller Thurgau 2021”, appena 60 quintali per ha, marchio simbolo della Erice Doc, con un nuovo look sartoriale nel segno della sostenibilità grazie ad una bottiglia realizzata con vetro 100% riciclato ed un’etichetta totalmente rinnovata che diventa materica e sensibile al tatto che richiama i ricami floreali della tradizione ericina con i classici colori dell’oro e dei lapislazzuli. Con il “suo” Müller Thurgau”, il vitigno semiaromatico “nordico” che ha incontrato la terra del Sud, Lilly Fazio parteciperà alla manifestazione dedicata a questo vitigno d’alta montagna che si terrà a Valle di Cembra in Trentino a fine giugno. Presenti in degustazione, anche le new entry, “l’Anima Solis Bianco 2021” frutto dell’unione tra uve Zibibbo e Catarratto e “Anima Solis Rosso 2021”, un bordolese dal taglio siciliano (40% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot e 30% Nero d’Avola. Spiccano per la piacevolezza dei profumi, intensi e pieni, per la freschezza delle note distintive dei richiami di frutta e per il fondo brillante della sapidità. Due blend d’alta gamma per un bere sempre più contemporaneo e raffinato: il bianco ottimo col pesce, il rosso (che fa 12 mesi in barriques francesi) con i piatti di carne e anche primi corposi con ragù. Si brinda con le bollicine di Nerello Mascalese in versione Rosè, spumante extra dry Doc Sicilia, dall’animo allegro e gioioso che fa parte della colezione Mont’Elimo dedicata ai monovarietali. Infine, il Cartesiano 2018, dal taglio bordolese (Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, con un 10% di Nero d’Avola), un blend che spicca per equilibrio e raffinata eleganza, dal colore rosso granato intenso con sentori di frutti di bosco a bacca rossa, che si abbina oltre che con piatti di carne rossa anche con formaggi stagionati e piccanti.
A Casa Fazio, novità anche per l’enoturismo. A giugno, pic-nic sotto gli ulivi con il tipico street food trapanese dal pane cunzatu alle arancine. Particolare riguardo all’abbinamento cibo-vino con i piatti firmati dallo chef Isidoro Agliano del ristorante “Ci vulia” di Trapani e, per gli appassionati d’arte, al via una serie di mostre in cantina. Il murales “Soffio aereo su Fulgatore” realizzato dall’artista palermitano Nicola Pucci su uno degli edifici dell’azienda, è il primo passo di una visione artistica. “Mi sono fiondata con ottimismo ed entusiasmo nella mia nuova attività di amministratrice – spiega Lilly Fazio – ma lo faccio a modo mio: guardando oltre ma con i piedi ben piantati a terra”.
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