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Casa & Putia valorizza e reinventa la tradizione del pesce stocco, il piatto simbolo della cucina messinese diventa una briosce da passeggio

Pesce stocco alla ghiotta

Il ristorante sarà presente come special guest, insieme al comune di Messina e all’APS di Slow Food della città dello Stretto, alla manifestazione Roma Baccalà dove verrà presentata la ricetta del pesce stocco nella sua versione da passeggio.

Un piatto che racconta il patrimonio gastronomico della cucina di mare siciliana e che insieme alla comunità Slow Food vuole accendere una faro sulla fragilità della filiera del pescato e sul delicato ecosistema marino dello Stretto, oggi più che mai minacciato da inquinamento e discutibili grandi opere.

Il ristorante messinese Casa e Putia, premiato con l’ambito riconoscimento della Chiocciola di Slow Food, è stato scelto per rappresentare la Sicilia alla manifestazione Roma Baccalà e portare il simbolo della cucina dello Stretto nella capitale.

“Il pesce stocco è un simbolo della nostra identità gastronomica – racconta Adriana Sirone, socia fondatrice del progetto Casa e Putia – una ricetta che per la sua dimensione culturale, carica anche di risvolti sociali ed economici, nel corso del tempo si è riempita di significati simbolici diventando uno strumento attraverso cui la comunità e il territorio si racconta e si riconosce. “U piscistoccu ‘a gghiotta” non è solo una ricetta ma una testimonianza di resistenza culturale in grado di contrastare una omologazione gastronomica sempre più diffusa nel nostro paese.”

Nel menù di Casa e Putia lo stocco è sempre stato presente nella sua versione tradizionale, in occasione di Roma Baccalà, i cuochi dell’Alleanza Slow Food di Messina Adriana Sirone, Luigi Delia ed Emanuele Gregorio hanno alleggerito la ricetta originale e creato un’inedita versione da passeggio da mangiare in piedi, rendendo “U piscistoccu ‘a gghiotta” un morbido condimento per un delizioso sandwich, dove le classiche fette di pane sono state sostituite con una morbidissima “Brioscia cu tuppu” la golosissima briosce che tradizionalmente si accompagna alla granita siciliana.

“Sia nella versione classica che nella sua versione da passeggio “U piscistoccu ‘a gghiotta” resta un’occasione di confronto e scambio sulla sostenibilità della pesca locale e su modi consapevoli, equi, puliti e giusti di fare ristorazione” – continua Andrea Mostaccio, socio fondatore del progetto Casa e Putia.

Casa e Putia, insieme al Sindaco di Messina Federico Basile, giovedì 22 giugno parteciperà alla giornata di apertura della manifestazione Roma Baccalà con due appuntamenti, dalle 19:00 prenderà parte ad una degustazione privata alla presenza degli Ambasciatori di Norvegia e Portogallo, del Console d’Islanda, del Presidente della Regione Lazio e del Sindaco di Roma mentre dalle 22,30 i cuochi dell’Alleanza Slow Food Messina saranno protagonisti dello show cooking “Brillano di Notte”, un appuntamento in cucina dedicato al racconto di alcune ricette delle radici.

Inoltre Venerdì 23, sarà la volta del talk “Messina la ghiotta” dove Nino Mostaccio, presidente dell’APS Slow Food Messina e socio fondatore di Casa e Putia, insieme all’APS di Slow Food Messina racconterà la storia del pesce stocco e delle sue declinazioni nella cucina popolare messinese.

Protagonista indiscusso della nuova edizione di Roma Baccalà sarà dunque il Pesce Stocco nelle sue due golose versioni tradizionale e contemporanea. E voi quale ricetta preferite?

Leggi qui la ricetta “Piscistoccu ‘a gghiotta” nella sua versione da passeggio.

Leggi qui la ricetta “Piscistoccu ‘a gghiotta” nella sua versione tradizionale.

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